E’ la capitale dello sci tedesco. Anzi sono due. A soli 80 minuti di treno da Monaco di Baviera, la città tedesca di Garmisch-Partenkirchen è nata nel 1935 quando i nazisti fusero i due villaggi appunto di Garmisch e di Partenkirchen allora separati da fiume Partnach e destinati a ospitare le Olimpiadi invernali del 1936. Inutile dirlo: tutto doveva essere dedicato a esaltare la grandezza del Reich. Per fortuna la dittatura è finita. Ma Garmisch-Partenkirchen è rimasta la culla dello sci tedesco grazie ad un clima particolarmente piacevole, la possibilità di sciare per quasi sette mesi, l’unico ghiacciaio attrezzato della Germania e ad un’offerta di sessanta chilometri di piste che diventano molto di più allontanandosi di poco dal paese. Non solo: oltre alle piste dedicate agli appassionati qui volano i campioni. Tra i motivi per sciare a Garmisch-Partenkirchen c’è quello di poter provare o anche solo ammirare la mitica Kandakar (il nome completo sarebbe o Kandahar-Abfahrt Garmisch) disegnata per le Olimpiadi e che ha ospitato i Mondiali del 1978 e del 2011 ma che ogni anno ospita anche le gare di Coppa del Mondo maschile e femminile di discesa e SuperG. Ora la pista originaria è stata ridisegnata in parte e ne esistono due varianti: la 1 e la 2. Sulla 2 i campioni si sfidano anche in SuperG ma soprattutto nella discesa che ha un record: un tratto con pendenza del 92%, il più ripido della Coppa. La pista 1 invece ospita le gare femminili. Inutile dirlo: venire a sciare a Garmisch-Partenkirchen è perfetto per tutti. Ma queste piste sono riservate a chi sugli sci non ha dubbi e paura.

sciare a Garmisch-Partenkirchen

Sciare a Garmisch-Partenkirchen: il paese da scoprire

Per tutti, campioncini e no, venire a sciare a Garmisch-Partenkirchen è comunque un piacere perché la località è davvero meravigliosa. E non solo per gli sportivi. L’atmosfera della cittadina – ha circa 25mila abitanti – è rilassata e elegante, per strada si possono ancora incontrare le persone con i costumi tradizionali (Dirndl per le donne e Lederhosen per gli uomini) e molte delle casa sono decorate con bellissimi affreschi spesso vecchi di secoli. Tutto intorno poi il magnifico scenario di montagna delle Alpi bavaresi dominato dal possente Zugspitze che arriva a 2.962 metri.
Le due parti della città hanno personalità distinte ed è bello dopo una escursione o una sciata andare a fare una passeggiata per scoprirle. Partenkirchen è la parte più antica, ed è originata da una cittadina romana chiamata Partanum. Oggi, il villaggio è ancora attraversato dalla elegante e acciottolata Ludwigstrasse che faceva parte della antica via Claudia Augusta che collegava Venezia e Augusta. La stretta è fiancheggiata da edifici storici in stile bavarese di tre o quattro piani con parti di intarsio in legno. Ci sono anche alcune cose da vedere per chi non si accontenta di sciare a Garmisch-Partenkirchen: la chiesa gotica di St. Martin con splendide vetrate e affreschi e anche la chiesa nuova. Nuova dicevamo: ma è del 1730.

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Infine ci sono anche un paio di piccoli musei: il museo Werdenfels ospita manufatti artigianali del passato e maschere e oggetti usati per tradizione nel Carnevale bavarese. C’è anche uno spazio dedicato a chi ama la musica: il Richard Strauss Institute ospita una piccola mostra sul compositore e organizza conferenze e concerti.

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Sciare a Garmisch-Partenkirchen: le piste

Ma il motivo per cui si viene qui non è certo l’arte: si viene per sciare a Garmisch-Partenkirchen. Gli sciatori troveranno infatti tutto quello che possono sognare con alcune delle piste mitiche. Ci sono circa quattro piste nere, 25 piste rosse, 10 piste blu e alcuni campetti. Neve permettendo però: anche qui il cambiamento del clima ha creato di recente qualche problema anche se il versante di Kreuzeck è stato la culla dello sci a Garmisch-Partenkirchen. Già nel 1926 i primi appassionati di sport invernali con gli sci sotto si piedi si sfidavano al Hexenkessel sotto gli occhi sospettosi della gente del posto.
Chi ama il sole apprezzerà le piste ben preparate che si raggiungono con gli impianti di risalita di Langenfelder e sul Osterfelderkopf. La maggior parte degli sciatori inizia la giornata presso la stazione a monte della funivia Alpspitz ad un’altitudine di 2.050 metri. Da qui si possono esplorare le piste nella zona dell’Osterfelder e la zona Längenfelder prima di passare alla zona di Kreuzeck a 1.651 metri. L’Hausberg è il posto preferito per chi deve imparare a domare gli sci: bambini e principianti possono mettersi alla prova su tre piste dedicate a loro mentre gli sciatori più esperti avranno le proprie emozioni scendendo alla stazione nell’impianto di Kreuzwankl.

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Sciare a Garmisch-Partenkirchen: vita notturma

Ma oltre a sciare a Garmisch-Partenkirchen ci si possono concedere altri piaceri. Nel paese ci sono oltre 450 negozi con boutique delle marche più famose e shop specializzati nelle attrezzature sportive. Non solo: ci un sacco di negozi che vendono artigianato locale, come i costumi tradizionali bavaresi. Chi ama il folklore sarà soddisfatto. Buona anche la scelta per quanto riguarda i ristoranti e i locali. Appena tolti gli sci ci si può scaldare in uno dei tanti locali per l’apres-ski dove rilassarsi e bere qualcosa in compagnia. Per la serata e la notte la scelta cade sui locali di stile bavarese: il Fraundorfer Gasthaus, nella zona di Partenkirchen, è un mix stravagante di storia e kitsch. Il piano terra è un ristorante, con lunghi tavoli comuni e con le pareti affollate di foto e maschere di carnevale in legno. Non vi stupite se mentre mangiate il vostro stinco qualcuno si metterà ad intonare uno jodel mentre poco lontano una dozzina di uomini in calzettoni e braghe di pelle proseguiranno a brindare. Altri posti per mangiare piatti bavarese sono Zum Wildschütz che propone un menu a base di selvaggina e  il Bräustüberl, una classica birreria dal piacevole ambiente familiare.

Fraundorfer Gasthaus

Per chi proprio non si accontenti di sciare a Garmisch-Partenkirchen c’è la possibilità di fare una gita a Schachen, un piccolo castello costruito per il famoso Ludwig II di Baviera. I giardini incantevoli di questo castello contengono il Alpengarten auf dem Schachen, un giardino botanico alpino. Garmisch-Partenkirchen è stato anche il luogo dove morì di Richard Georg Strauss. E tra una discesa e l’altra ci si può forse concedere anche un valzer.

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