Gli antichi greci, si sa, di cose belle se ne intendevano. E se avevano battezzato la Corsica con il nome di Kalliste, ovvero la più bella, qualcosa vorrà pur dire. Eppure ancora oggi questa isola francese forse non ottiene il successo che merita. In particolare la parte nord. Ecco perché vale la pena di scorrere una guida della Corsica del nord tra paesi e spiagge e bellezze naturali. Per capire che i greci non avevano per nulla esagerato.

Guida della Corsica del nord

Guida della Corsica del nord: la Balagne

Il nostro viaggio parte dalla zona de La Balagne, un territorio profumato di spezie e aria di mare, dove affacciarsi sulle scogliere e dove godersi il più possibile il blu delle onde. Il punto di avvio è per forza di cose Calvi, piazzata su una roccia a strapiombo nel vento, una città ricca di storia e vita che ne ha viste tante. Ed è pure stata conquistata e distrutta nel corso dei secoli dove si sono succeduti popoli e invasori. Anche se a suo tempo la città giurò fedeltà a Genova e alla sua Repubblica.

Oggi qui non si combatte più ma si vive bene: scopriamolo partendo dalla Marina, la zona dove si affaccia il porto salendo poi a vedere la Cittadella, la parte storica e fortificata, circondata da mura con il fascinoso intreccio di stradine e palazzi e piazze dove fermarsi in un caffè all’aperto prima di andare a visitare la Cattedrale. Prima di scendere non perdetevi la passeggiata sui camminamenti di ronda delle mura – i panorami sono splendidi – e poi fate una sosta dove la tradizione locale vuole che sia nato Cristoforo Colombo.

Cristoforo Colombo conteso

Noi diciamo Genova, i corsi Calvi. Poco conta: onorate il grande navigatore con un bicchiere e poi proseguite fino a Notre Dame de la Serra per ammirare il tramonto. Quindi, il giorno successivo bastano pochi chilometri per arrivare a quella che è una meta imperdibile della nostra guida della Corsica del nord: bastano solo tre chilometri per arrivare a Pointe de la Revellata, un tratto di costa con una atmosfera selvaggia con una spiaggia di estrema bellezza. Si raggiunge con un sentiero ma ne vale la pena. Se poi avete tempo concedetevi una sosta anche tra punta Spano e punta Caldano: il mare è una tavola blu da cui escono menhir di roccia che paiono dipinti.

Guida della Corsica del nord

Guida della Corsica del nord: rocce rosse

Proseguiamo la nostra guida della Corsica del nord: non occorre fare molta strada per trovare una altra grande bellezza. Parliamo di l’Île Rousse, una cittadina moderna con una storia antica. Visto che i Romani conoscevano le sue rocce rosse che le hanno dato il nome. In realtà la città attuale è stata fondata solo nel 1758 da un genovese e si divide in due parti: quella moderna e quella storica che spesso viene visitata grazie ad un trenino turistico che evita le fatiche ma permette di arrivare sino alla torre sulla penisola di Pietra.

La sosta poi si può dividere tra una visita al museo Oceanografico o meglio una lunga nuotata nelle spiagge che la affiancano a due passi dal museo come quella di Napoléon et Caruchettu. Volendo sulla strada che porta alla torre-faro c’è anche la bella spiaggia della Diga, protetta dal vento.

Guida della Corsica del nord

Cap Corse, il punto più settentrionale

Ma non possiamo fermarci, dobbiamo proseguire a scorrere le pagine della nostra guida della Corsica del nord. La prossima tappa è a Cap Corse, ovvero il punto più a nord, ottima base per esplorare questa zona dedicandosi un giorno ai sentieri che si addentrano nella campagna alle spalle del mare e altri alle spiagge. Gli ambienti di questa zona sono tutti splendidi anche se poi quasi tutti finiscono per privilegiare il mare e gli approdi al mare anche perché qui si trovano alcune delle spiagge più belle.

Qui, ad esempio, si trova il villaggio di Nonza con la sua celebre spiaggia che vale la pena di un tuffo e di una passeggiata sino alla torre di difesa abbarbicata sulla roccia. Lo stesso si può dire per quello che si trova sull’altro lato del capo ovvero Marcinaggio con le sue diverse marine e le frazioni. Qui il mare è splendido ma se lo abbiamo voluto inserire nella guida della Corsica del nord è anche perché qui si respira anche la storia: ci sono vicoli, case antiche e conventi e pare che anche l’imperatrice Eugenia andasse pazza per questi luoghi. Voi visitateli in auto ma non perdetevi, se potrete, una passeggiata sul sentiero dei doganieri che vi permetterà di arrivare a piccole baie e calette appartate.

Guida della Corsica del nord Sant Florent

St-Florent: un caffè tra la gente del posto

a torniamo un attimo indietro. E godiamoci una lunga sosta a St-Florent, una piacevole e elegante cittadina fondata nel 1440 dai soliti genovesi, su una bella baia non lontana da Cap Corse. Qui si viene per le spiagge ma anche per apprezzare l’atmosfera raffinata e lo stile di vita piacevole. Fate come la gente di qui: fermatevi in un caffè nelle piazzette del centro storico, bevete qualcosa e guardatevi intorno, S’intende, facendovi guardare. Poi dedicatevi a scoprire le bellezze del posto come il quartiere della marina e la chiesa di Santa Maria Assunta in un evidente stile romanico pisano (siamo in Corsica ma lo stile è quello) e poi andate in spiaggia.

Le più belle sono quelle di Saleccia e quella del Loto che si trovano in quello che viene chiamato Desert des Agriates. No, non fraintendete. Non si tratta di un deserto in senso stretto ma di una zona non devastata dall’uomo dove la natura comanda ancora. Per arrivare occorre affrontare uno sterrato un po’ duro ma ci sono anche per i più pigri delle navette con dei 4×4 che portano in spiaggia. La sosta sul mare ripaga della polvere e delle buche.

Guida della Corsica del nord

Guida della Corsica del nord: arrivo a Bastia

Infine la nostra guida della Corsica del nord ci porta a Bastia. Ed è una meta da non perdere. Si tratta di una piacevole città fondata ancora una volta dai genovesi alla fine del 1300 e che è cresciuta come luogo di pescatori e marinai. E ora di turisti attirati dal suo aspetto fascinoso fatto di falesie sul mare, strade antiche e piazze dove è bello fare tardi. Tra le cose da non perdere la nostra guida della Corsica del nord ricorda che non si può dire di aver visto Bastia senza una lenta e pigra passeggiata lungo le banchine del porto.

Qui la vita ribolle ed è bello mescolarsi alla gente che poi sale verso la place du Marché nota anche come Place de l’Hôtel-de-ville. Qui si respirano i profumi della quotidianità – e si fa spesa – ma poi non si può che dedicare qualche momento al quartiere di Terra Nova, ovvero quella che un tempo era la città tra le mura, alla Cathédrale di Sainte-Marie e alla chiesa di Sainte-Croix che conserva una immagine di cui tutti sono devoti in città.

Po voltiamo le spalle al mare

Per finire la nostra guida della Corsica del nord ci porta a voltare le spalle al mare. E puntare verso le montagne. La nostra destinazione è Corte, un borgo con un’anima particolare. E una grande fierezza. Questa è stata la capitale dell’indipendentismo (in senso figurato ma anche reale) grazie alle lotte dell’eroe nazionale Paoli ma oggi la si visita per vedere la sua cittadella fortificata dalle spesse mura che dominano la vallata. Se volete visitate il museo Antropologico ma soprattutto godetevi i panorami sulle vallate vicine, quelle dei fiumi Tavignano e Restonica, due fra le più belle della Corsica.

Se siete arrivati sino qui non perdetevi una puntata al lago di Melu: la strada è lunga e scomoda ma offre uno spettacolo unico a 1700 metri sul livello del mare. Ricordate il dettaglio: l’acqua è gelata e ben diversa da quelle delle più belle spiagge della Corsica che vi aspettano sul mare. Ma per una isola chiamata la più bella in fondo sono solo dettagli.