Una volta era una tra le isole greche più povere. Poi è scoppiato il turismo. E Mykonos – a partire dalla fine degli anni ’50 – è diventata una gioiosa macchina da divertimento che ha iniziato ad attirare prima una piccola folla bohémien e poi il grande pubblico. Tanto che oggi è una delle destinazioni più di moda non solo delle Cicladi e della Grecia ma probabilmente del Mediterraneo intero. Il tutto sapendo evolvere e adeguarsi passando prima da mecca del turismo gay e poi aprendosi ad un target ben più vasto richiamato dalle tante cose da vedere a Mykonos. E dalla perfetta combinazione di mare, bellezza e vita notturna.
Parlavamo di vita notturna che per molti aspetti è ancora molto gay-friendly, sfrenata e coinvolgente anche per i ragazzi che si affollano durante tutta l’estate. E il risultato è che pochi si avventurano sulla lunga serie di spiagge riparate e affascinanti della costa meridionale prima di mezzogiorno. Ma non solo giovanissimi: il paese principale offre una scelta amplissima di negozi e boutique per chi cerca capi di tendenza e gioielli e i vicoli bianchi sono pieni di suggestioni e tentazioni che compiacciono anche coloro che scendono dalle navi da crociera. Tra le 10 e le 17 le vie della Chora si riempiono di croceristi. Dimostrando che Mykonos non ha praticamente mai momenti di vuoto e di silenzio.
Cosa vedere a Mykonos: dalla Chora ai mulini
Tra le cose da vedere a Mykonos al primo posto c’è sicuramente la Chora, il capoluogo che è ormai una icona delle Cicladi. E’ un tipico villaggio costruito ad anfiteatro, formato da case bianche con porte colorate in legno, finestre e balconi che esplodono di fiori, strade strette a labirinto che si allargano intorno ad una chiesa e con la sferzata di una bouganville che spicca sul candore dei muri. Il cuore della città è pedonale durante la maggior parte della giornata il che rende piacevole la passeggiata tra le stradine del labirinto che da il meglio di sé nelle prime ore del mattino, quando la maggior parte della gente sta ancora dormendo dopo una lunga notte nei locali e quando non sono arrivate le navi.
Ovviamente per compiacere i turisti è sterminata l’offerta di caffè e negozietti ma la bellezza del paese è evidente al di là di queste attrazioni banali: ad esempio è da non perdere il complesso della chiesa di Panagia Paraportiani, riconosciuto come monumento nazionale in quanto uno dei più begli esempi di architettura delle Cicladi, che si trova sulla collina del vecchio castello veneziano, il Kastro.
Tra le altre cose da vedere a Mykonos ci sono poi i mulini a vento, vero marchio di fabbrica dell’isola, che si stagliano su una collina che domina la città e da dove si può godere di una magnifica vista sulla Piccola Venezia, uno degli angoli più suggestivi e fotografati dell’isola. L’altro grande protagonista della vita locale era Petros, un pellicano arrivato sulla costa durante una tempesta e poi rimasto a vagare tra turisti e vicoli fino alla sua morte. A riprova che a Mykonos si viene e non si vuole più ripartire. Ora nuovi pellicani si vedono gironzolare a volte. Ma Petros manca a tutti.
Un selfie alla Piccola Venezia
Parlavamo della Piccola Venezia: si tratta di un breve tratto di terra dove sono state costruite a partire dal 1700 una fila di case a due piani colorate a tinte molto vivaci con balconi e porte a tinte contrastanti contro le quali, quando il mare è mosso, si infrangono le onde. I vicoli che le sfiorano sono un groviglio come era prassi in questi luoghi con uno scopo molto preciso: distrarre gli eventuali attaccanti per avere tempo di fuggire. Ora non arrivano più i corsari ma i turisti: e la zona della Little Venice diventa un’area molto rumorosa e vivace durante la notte.
Il capoluogo dell’isola ospita anche un Museo archeologico situato tra il porto e la città dove si trovano varie sculture, vasi e figurine provenienti dalle isole di Delos e Rhenia. Nel centro della città si trova anche un museo nautico e un Museo del folclore che ospita una collezione di icone, mobili e strumenti musicali.
Gli altri villaggi
Proseguendo il tour prima o poi scoprirete sicuramente Ano Mera, il secondo villaggio più grande ed è uno dei più antichi villaggi dell’isola. Offre hotel di lusso e alcune camere e monolocali in affitto e rispetto al capoluogo è decisamente molto più tranquillo: di gente ovviamente, in alta stagione, ne troverete tanta ma la folla di turisti è molto meno opprimente e chiassosa. Vicino ad Ano Mera si trova il monastero di Panagia Tourliani, la cui chiesa principale ospita una collezione di icone realizzate da un pittore cretese oltre a vasi e paramenti sacri. Il campanile e la fontana di marmo si trovano nel cortile del monastero e meritano una visita.
Infine citiamo Glastros che non è, in realtà, un villaggio ma piuttosto un sobborgo del capoluogo, a circa un chilometro e mezzo di distanza in direzione dell’aeroporto. Si è molto sviluppato di recente e qui si trovano stanze e alberghi ed è apprezzato da molti che vogliono stare un po’ più tranquilli senza rinunciare alla vicinanza del paese principale. In più si trova sulla strada che porta al lato meridionale dell’isola di Mykonos, dove si trovano tutte le più famose spiagge ed è collegato con frequenza da un servizio di bus.
E finalmente ecco la vita notturna
Se cercate la vita notturna sfrenata Mykonos è decisamente la migliore destinazione per voi visto che qui si trovano alcuni dei locali più vivaci e trendy del Mediterraneo che fanno a gara anche con quelli di Ibiza. Ed è incredibile credere che un’isola di sole 40 miglia quadrate possa ospitare tanta vita. I rituali della notte iniziano quasi sempre molto prima del tramonto e molti bar, sulla spiaggia e non solo, propongono musica e dj set mentre la gente è ancora stesa sui lettini. E il sole ancora è alto.
Quando il calore inizia a declinare si può iniziare a scegliere un locale adatto per godere il sole che si tuffa nell’Egeo: per godere una vista completa sulla città potete provare il Sunset Bar oppure il Bao’s a Little Venice poco lontano dal celebre Caprice. Poi c’è la grande scelta del locale per la cena e qui davvero c’è l’imbarazzo della scelta con taverne più o meno greche ma anche ristoranti fusion o di cucina etnica. E qui ovviamente ogni anno ci sono posti di moda dove la coda è scontata e altri che si trasformano cambiando stile e la maggior parte si trovano a Chora.
Le specialità tradizionali sono louza loukaniko (una sorta di salsiccia), e il kopanisti (un formaggio di capra fresco con un sacco di pepe) ma per lo più troverete pizza e souvlaki. Ci sono ancora alcuni piccoli locali dove si può gustare un bicchiere di ouzo accompagnato da meze ma sono sempre più rari.
Cose da vedere a Mykonos: si balla sino all’alba
Ma il vero botto per la vita notturna e il grosso delle cose da vedere a Mykonos sotto le stelle arriva dopo mezzanotte quando si iniziano ad affollare i locali e i club che si trovano nella Chora e non solo: una cosa però l’hanno in comune. I prezzi sono spesso alti. Ci sono continuamente feste in spiaggia e nei locali annunciati da poster e da buttadentro insistenti che girano nelle zone più gettonate dai giovani.
Per chi ama scatenarsi sui tavoli c’è il Guzel, un classico della movida locale, dove la musica miscela gli hit internazionali e i classici greci mentre al 54 Club l’ambiente è gay friendly e ci si scatena fino alle 5 di mattina. Qui si ascolta dance classica e ci sono serata a tema da quando è stato aperto tre anni fa. Poi ci sono locali che sono popolari da anni e non ne vogliono sapere di passare di moda come l’Agyra Bar che offre una raffinata selezione di vini, cocktail serate con Dj famosi.
Pierro’s e Skandinavian bar
Tra quelli più ricchi di storia c’è il Down Under, aperto addirittura nel 1971 e che da allora attira gente di ogni tipo in cerca di musica ad alto volume, birre a prezzi contenuti e una piccola pista da ballo sempre piena. Il famoso bar gay Pierro’s si è trasferito al secondo piano di un edificio in piazza Agia Kyriaki, sopra il Manto Bar mentre sempre di moda è lo Skandinavian Bar, aperto nel 1978. Adesso il locale occupa un intero isolato con due bar all’aperto, una terrazza sopraelevato e una zona discoteca.
Il Remezzo invece è un club con ristorante elegante che dopo una certa ora si riempie di musica: la vista è splendida e resta aperto dalle 19 alle 4. Chiude invece alle 7 e si vanta di una pista da 3000 metri il Cavo Paradiso, la disco che sovrasta la spiaggia di Paradise. Prima delle due del mattino è vuota: qui arrivano le star della musica di mezzo mondo e tutto questo si paga. Per entrare servono almeno 40 euro.
Cose da vedere a Mykonos: le isole vicine
Da Mykonos si può partire per delle brevi gite nelle isole vicine: la prima destinazione è ovviamente l’isola di Delos, uno dei più importanti siti archeologici, mitologici e storici della Grecia. Delos è una piccola isola rocciosa nel cuore dell’Egeo e nel centro delle Cicladi e fu luogo di pellegrinaggio e centro politico. Vasti scavi hanno trovato importanti reperti archeologici che sono esposti nel Museo di Delos e nel Museo Archeologico di Atene. Da qui si può partire anche per gite verso l’isola di Naxos, la più grande isola delle Cicladi, e una meta che unisce siti archeologici, villaggi tradizionali e una costa infinita piena di spiagge.
Facilmente raggiungibile è anche l’isola di Paros che ha sviluppato la sua industria turistica alla fine degli anni ’60 ed è oggi una delle isole più visitate delle Cicladi. Paros ha quasi tutto ciò che un turista si aspetta da un’isola greca. Un’atmosfera cosmopolita, un’intensa vita notturna combinata con antichi monumenti, monasteri, chiese e, soprattutto, belle spiagge sabbiose. Ci sono anche molti posti che mantengono un ritmo di vita tranquillo e tradizionale.
Cose da vedere a Mykonos: come arrivare
Mykonos è molto ben collegata ed essendo così famosa è anche assai facile da raggiungere: qui si trova un aeroporto internazionale con voli di linea da molti paesi e da aprile a ottobre, ci sono voli charter oltre ovviamente ai collegamenti con Atene.
In traghetto l’isola si raggiunge dai porti di Rafina e Pireo. Il viaggio dura in genere dalle tre alle cinque ore. Mykonos è anche collegata con le isole come Paros, Syros e Tinos, Naxos, Amorgos.
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