Cosa vedere in Francia: guida da Parigi alle Alpi e ai luoghi più belli
Champagne e alta moda, musica e poesia. E, ancora, la magia di Parigie le suggestioni della Bretagna. Grandi chef e città d’arte, la storia di Napoleone e la Rivoluzione, Prevert e un carrello infinito di formaggi. Raccontare quali esperienze vivere e cosa vedere in Francia è praticamente impossibile. Perché questo paese, la prima destinazione turistica al mondo con oltre 90 milioni di visitatori all’anno, racchiude una serie quasi infinita di cose da non perdere. Dai castelli della Loira alle spiagge della Normandia, i musei come il Louvree le brasserie dove assaporare la ricchezza di un paese unico. Che ogni volta sorprende.
Novanta milioni di turisti in un anno
Non a caso è la terra che ha ispirato sognatori e bevitori, rivoluzionari e artisti. E attira turisti da tutto il mondo. La sola cosa difficile scrivendo una guida su cosa vedere in Francia è scegliere da dove partire. E cosa privilegiare. Meglio allora iniziare dalle eleganza sfrontata della Costa Azzurra o puntare ai campi di lavanda della Provenza.? Sperimentare i mercati e i bistrot di Lione o avventurarsi nella ruvida bellezza delle spiagge della Corsica?
O ancora passeggiare tra le antiche strade di Marsiglia, che videro i fenici, o andare a zonzo tra i mercati di Parigicosì come perdersi tra i vigneti della strada dei vini dell’Alsazia o salire le dune – inattese- che sporgono sulle coste dell’Atlantico? Tutto e tutto l’opposto. Perché le cose da vedere in Francia sono così tante che è difficile fare un elenco.
Questa diversità, in molti modi, è proprio quello che rende speciale la Francia. Una serie infinita di articoli, libri e guide hanno dedicato le loro pagine a descrivere il fascino della vita francese. Tutti hanno provato a condensare lo spirito del paese ma forse la cosa più logica è ricordare la mitica frase del presidente Charles De Gaulle: “Come si può descrivere un paese che ha 246 tipi di formaggio?” Pare strano: ma ancora oggi è un’ottima domanda.
Cosa vedere in Francia: partiamo da Parigi
Il punto di partenza per provare a raccontare cosa vedere in Francia è, per forza di cose, Parigi. Che è la capitale ma soprattutto il cuore del paese. Celebrata per la sua eleganza e la sua straordinaria ricchezza di spunti culturali e artistici Parigi è una capitale non solo francese. Ma anche europea. Chi è che può dire di non conoscere icone e capolavori come la Torre Eiffel e la cattedrale diNotre Dame o di non ritenere il museo del Louvre come un patrimonio di tutti noi?
Ma la guida delle cose da vedere a Parigi non finisce mai e si allunga, per esempio ai Musée d’Orsay e al Musée de l’Orangerie con i loro tesori dell’arte impressionista francese. Anche se poi Parigi è molto altro: i suoi suggestivi quartieri medievali e i grandiosi viali, le librerie del Quartiere Latino o le piacevoli soste sugli Champs-Elysées ad osservare le persone che passano. Prima di spostarsi a fare lo stesso, ma con diversa emozione, a Saint-Germain-de-Prés.
Parigi, però, non è solo una città. Ma un insieme di meraviglie tra cui si inserisce il palazzo di Versailles, a soli 30 minuti di treno. Costruito per il “Re Sole“, questo opulento palazzo del 17 ° secolo è una testimonianza della gloria e del potere assoluto dei re di Francia. E un salto nella storia d’Europa. Ma il bello, poi, è tornare a Parigi e rituffarsi tra le sue strade e i suoi quartieri, da Montmartre al Marais, da Montparnasse al quartiere Latino. E nasce spontanea la consapevolezza che Parigi non si coglie e non si apprezza in una sola visita. Ma occorre tornare a frequentarla e viverla.
Sole, mare e Vip: la Costa Azzurra
Forse la seconda destinazione più popolare in Francia è il bellissimo tratto di costa lungo il Mediterraneo, noto come la Costa Azzurra. E basta citare il nome di città come Nizza, St Tropez,Antibes e Cannes per regalare un salto nel mondo del jet set e della vita da spiaggia. Oltre che dei dei Vip: Cannes, ad esempio, esplode ogni primavera quando si celebra il Festival del cinema e la sua Croisette, il lungomare, ospita una sfilata di registi, produttori e attori di Hollywood, mentre il porto si ingolfa per yacht sempre più grandi.
Ovvio, perché qui da sempre si viene per vedere e farsi vedere, frequentare locali esclusivi e godersi il sole. D’altra parte spiagge, porti e palazzi caratterizzano tutta la Costa Azzurra che però, spesso, nasconde sorprese meno note. Ecco perché un viaggio da queste parti dovrebbe prevedere una sosta in piccoli gioielli come Roquebrune-Cap-Martin, Eze, Ramatuelle o Saint Paul de Vence. Luoghi dove si comprende cosa significa la parola fascino.
Parlare delle cose da vedere in Francia e non citare la Provenza, una delle regioni con una immagine più forte e capace di conquistare, è praticamente impossibile. Nessun’altra regione della Francia stimola l’immaginazione e sollecita sensi con forza quanto la Provenza. La sua luce soffusa e i paesaggi color pastello hanno ispirato scrittori e artisti ma ognuno resta ammaliato vagando nella campagna piena di campi di lavanda dove spiccano città medievali fortificate come Avignone e Aix-en-Provence e antiche città nate ai tempi dei Romani come Arles. Che ancora oggi riceve i turisti facendo sfoggio di archi di trionfo e anfiteatri,
Lione e la capitale della gastronomia
Ma la Francia, si sa, è anche sinonimo di grande cucina. E dopo Parigi la capitale del gusto è senza dubbio Lione, nel sud-ovest del paese sulla sponda del Rodano. Qui si possono vivere travolgenti esperienze gastronomiche ma non solo: la città è patrimonio Unesco grazie alla sua storia lunga duemila anni che si rivela in un panorama architettonico ricchissimo che va dai resti romani alla parte medievale. E una passeggiata sul fiume resta nel cuore e nel ricordo.
Ancora, se si citano le città da vedere in Francia, ecco comparire Bordeaux: un tempo era nota come la Bella Addormentata ma dopo decenni di sviluppo frenetico è tutta un’altra città. Non meno bella, s’intende – il suo centro storico è Patrimonio del’Unesco – e non meno piacevole visto che la parte storica è susseguirsi di parchi romantici, banchine panoramiche e magazzini del 18 ° secolo che ora pullulano di bar e ristoranti eleganti. Su tutto il cosiddetto Triangolo d’oro tra Cours Clémenceau, Cours de l’Intendance e Allée de Tourny: qui l’architettura neoclassica è di casa. E il resto lo fa la sua magica pietra dorata.
Alsazia e Lorena: vini con eredità tedesca
Proseguendo il viaggio ideale una deviazione doverosa lo meritano l’Alsazia e la Lorena, territori speciali che rappresentano la parte meno francese della Francia, permeati da una evidente eredità tedesca, specialmente nella regione dell’Alsazia. Le due regioni, nel nord-est della Francia, condividono i confini non solo con la Germania ma anche con Belgioe Lussemburgo, rendendo l’area un vero e proprio crogiolo di cultura europea.
I vigneti intorno alle graziose città e ai villaggi dell’Alsazia producono vini bianchi di altissima qualità inspiegabilmente spesso trascurati dalle orde di turisti nella regione di Bordeauxe dello Champagne. Ecco allora che la Strada dei vigneti dell’Alsazia è un ottimo modo per scoprire questi vini e assaporare la ricca cucina locale. Città come Strasburgo e Colmar, poi, sono vere e proprie calamite che compendiano nei loro centri pieni di storia il carattere della regione.
Nella regione del vino dei re
La abbiamo nominata poco fa: un viaggio in Francia – fisico o ideale che sia- non può prescindere dalla regione dello Champagne, quello dove nascono i vini da re. O, se preferite, il re dei vini. Qui tutto sembra magico: dalle dolci colline ricoperte di viti alle idilliache vallate senza dimenticare le antiche città rese preziose da castelli e abbazie. Oltre, ovviamente, le straordinarie cantine.
L’impressionante patrimonio culturale proviene, in parte, dall’eredità dei Conti diChampagne e dal prospero commercio della regione durante il Medioevo che spiega perché questa regione abbia ben sei città inserite tra le Città d’Arte e Storia oltre a cinque siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO. E bere un bicchiere di bollicine speciali tra le vecchie case di Troyes, la capitale storica della regione, davanti ad una delle case a graticcio è una emozione che non si dimentica.
Sulle spiagge della Normandia
La guida dei luoghi speciali da vedere in Francia porta ovviamente anche in Normandia, una terra da sempre al centro della storia con le sue drammatiche scogliere e i placidi borghi diventati anche ispirazione per gli Impressionisti. Qui si sono svolti alcuni degli episodi fondamentali per il nostro continente da quando, nel 1066, Guglielmo il Conquistatore partì per invadere l’Inghilterra a quando sulle sue coste si svolse il più grande sbarco della storia. Che riportò la pace in Europa.
Anche la natura è speciale con le scogliere di granito che lasciano il posto a lunghe distese di spiagge di ciottoli su cui si affaccia, ad esempio, il porto di Le Havre mentre sparse tra le campagne dove si producuno formaggi e sidro spiccano tranquille cittadine divenute celebri. Uno dei più famosi resta comunque il borgo di pescatori di Honfleur, che ha ispirato i più celebrati pittori impressionisti, mentre poco lontano, a Giverny, Monet nella sua casa museo trasformava un giardino e un laghetto di ninfee in un’icona mondiale.
Senza dimenticare un altro tipo di arte: a Deauville, per esempio, la moda ha trovato la sua casa quando una certa madame Coco Chanel aprì una delle sue prime boutique. Dopo di allora vestirsi non fu più la stessa cosa.
La Loira, il giardino di Francia e i suoi castelli
Ancora, un altro dei vanti della Francia sono i suoi castelli. E quando si parla di manieri il pensiero corre alla valle della Loira. In questa valle conosciuta come il Giardino di Francia, si è sviluppato uno straordinario patrimonio architettonico, per le sue città storiche con città particolari come Nantes, Orleans, Saumur e Tours, e soprattutto per i castelli diventati un simbolo del paese come quelli di Amboise, di Montsoreau o di Chenonceau.
Cosa vedere in Francia: la magia della Bretagna
Un sorvolo del paese per capire cosa vedere in Francia richiede una sosta in Bretagna, una terra magicadisseminata di pietre antiche e misteriose dove la lingua locale è basata sul celtico, che assomiglia più al dialetto che si parla inGallesche al francese. Per tutti questi motivi qui si respira una cultura unica e particolare, con tradizioni e folklore che si trovano solo qui, in particolare nelle zone dell’interno. Sulla costa poi si trova un litorale aspro e bellissimo, con insenature, scogliere, isolotti e tratti di spiaggia bianca e sabbiosa.
Per chi ama camminare poi la sfida è lanciata: il Sentier des Douaniers è un percorso di circa 1300 km che si snoda lungo la costa della Bretagna e consente a chi viaggia lunghe immersioni nella’atmosfera magica di questa terra che in più permette soste in paesi come Carnac. Qui vicino si trova uno dei siti più antichi della Francia, un campo di centinaia di enormi pietre ancora più antiche di Stonehenge e delle piramidi. Qui vengono gli adoratori del sole. E non solo loro.
Marsiglia, i tanti volti della capitale del Mediterraneo
Una guida come questa, per forze di cose, deve sacrificare delle tappe: come quella di Marsiglia, la seconda città del paese, fondata dai Greci nel 600 a.C. e col tempo diventata una delle città più cosmopolite del paese, un riassunto di Mediterraneo ora in grande sviluppo e piena di fascino. O quella delle città termali della Belle Epoque, come Aix-les-Bains e Evian-les-Bains che ancora oggi offrono la migliore esperienza per chi cerca una vacanza rilassante per farsi coccolare tra acque calde e hotel di lusso.
Dalla Corsica alle Alpi
Oppure i due estremi: da una parte la Corsica, un’isola che pare un piccolo continente, nota come la “montagna nel mare” che spazia tra la sua costa infinita fatta di spiagge perfette e scogliere e città vivaci come Bonifacio e Ajaccio. Nell’entroterra si trovano le catene montuose, le valli e le fitte foreste che hanno visto nei secoli passare popoli e civiltà diverse. Oggi gli invasori dell’isola, che ha dato alla luce Napoleone, sono per fortuna solo i turisti.
Dall’altra la regione delle Alpi, regno dello sci d’inverno e delle passeggiate d’estate, un paradiso di vette sovrastato da sua maestà il Monte Bianco con le destinazioni simbolo come Courchevel, Les Deux Alpes e Chamonix.
Da quassù, tra le nevi e gli alpeggi, sembra impossibile che l’elenco delle cose da vedere in Francia continui oltre il mare, tra gli atolli della Polinesia e le spiagge della Nuova Caledonia, tra le piantagioni della Martinicae della Guadalupa. Ma lo abbiamo detto all’inizio: raccontare tutta la Francia è praticamente impossibile. Solo, allora, non resta che partire,. E piano piano, andarla a scoprire.
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