Egitto, dove tutto ha avuto inizio. Sembra solo un modo di dire ma in fondo è realtà. La storia, quella che tutti conosciamo, parte da qui. E tutto quello che è venuto dopo ha qualche legame o debito con la civiltà che noi ricordiamo per le piramidi. Anche se c’è molto di più. Ecco perché un viaggio in Egitto non è solo un percorso tra luoghi diversi. Ma anche un itinerario tra storia, mito e meraviglie.
Un viaggio in Egitto, per vedere le cose più interessanti non può essere neppure pensato senza mettere in conto almeno sette o dieci giorni. Anche se servirebbe molto di più. E in ogni caso resterà la voglia di tornare. Per organizzarsi occorre ricordare che un viaggio in Egitto dovrà seguire, quasi per forza, la colonna vertebrale del paese, ovvero il Nilo che attraversa il paese da nord a sud. E lungo il suo corso si trovano le sue città più importanti: Alessandria, Il Cairo, Luxor e Aswan.
Viaggio in Egitto: dal Mar Rosso al Nilo
Una alternativa, sempre di moda, è quella di puntare invece sul Mar Rosso e la sua costa splendida dove si trovano resort sparsi tra il blu e l’ocra del deserto. Da qui è possibile organizzare dei tour diretti verso l’Egitto classico ma si tratta, quasi sempre, di opportunità del genere toccata e fuga. Che non vi daranno l’opportunità di godere fino in fondo della ricchezza di musei, templi e piramidi che sono da vedere in un viaggio in Egitto vero e proprio. Quindi, sul Mar Rosso godetevi il mare e i suoi abitanti. E rimandate il vero e proprio viaggio sul Nilo.
La prima idea per il tour nella terra dei faraoni parte dal Cairo e in un secondo momento porta a Luxor. Anche se nulla impedisce di invertire l’itinerario, volando direttamente a Aswan da dove godersi una crociera sul Nilo fino a Luxor e poi salire a Il Cairo. La scelta è assolutamente libera in questo senso: e per molti la differenza la fanno solo gli orari e le offerte economiche migliori.
Un viaggio in Egitto infatti può essere gestito anche in assoluta autonomia: molti ovviamente scelgono di approfittare di offerte e escursioni organizzate per raggiungere i templi e le zone archeologiche ma la verità è che questo è un paese con una lunga tradizione turistica. E quindi ci si può organizzare in autonomia pernottamenti, spostamenti e ogni altra esigenza. Spesso risparmiando parecchi soldi.
Viaggio in Egitto: la megalopoli del Cairo
Per quasi tutti il viaggio in Egitto inizia dalla sua enorme capitale, il Cairo, una delle grandi megalopoli del mondo. Una città tanto bella quanto folle, in ugual misura ricca di memorie del passato tanto quanto è scalcinata e fatiscente. Per questo motivo il Cairo tende ad essere una città che si ama o si odia. E spesso la sia odia. Eppure oltre il caos, il rumore, l’inquinamento e l’apparente assurdità della vita che brulica nelle sue strade ci sono tracce splendide del passato, di ciò che è stata. E non a caso uno dei suoi soprannomi è “La madre del mondo”.
La visita deve iniziare dal Museo Egizio che darà un assaggio della ricchezza e della potenza delle sua storia millenaria. Mettete in conto diverse ore per visitarlo. Anche perché tesori come quello di Tutankhamon meritano di essere ammirati con calma. Poi fate in modo di perdervi nelle strade del bazar di Jan el-Khalili e iniziate a contrattare. Questa è una delle cose che è indispensabile imparare e ricordare durante il viaggio. Quindi dirigetevi verso la Cittadella di Saladino, una fortificazione sulla collina del Muqaṭṭam, vicina al centro della città, Qui da non perdere sono la moschea di Muhammad Ali, conosciuta come la Moschea di Alabastro e la Moschea di Sulayman Pascià. Se avete ancora tempo finite la giornata nel quartiere copto, dove si trova la Sinagoga di Ben Ezra.
Non è un viaggio in Egitto senza le piramidi
Il secondo giorno del viaggio in Egitto è destinato ad alcuni dei monumenti più famosi al mondo. Quelli che si trovano nella piana di Giza. Ovviamente parliamo delle piramidi che si trovano appena fuori dal bordo della città e che nonostante il caldo, la polvere e il trambusto turistico, sono un tesoro imperdibile.
La prima è la piramide di Cheope, la più grande, è alta 137 metri e formata da oltre due milioni di blocchi di pietra ed è anche visitabile all’interno. Anche se la camera in realtà è vuota e c’è solo un sarcofago vuoto.
Direttamente dietro la Grande Piramide è il Museo della Barca Solare che ospita una straordinario esemplare di barca in legno antica 4600 anni che, secondo la leggenda, doveva accompagnare Cheope nel suo viaggio sino al Sole. L’unica certezza è che invece è arrivata sino a noi.
Più a sud sull’altopiano si trovano la Piramide di Chefren e la più piccola Piramide di Micerino mentre a dominare il tutto, verso est, si trova la Sfinge. E un colossale leone in pietra che scatena la fantasia. E che colpisce ogni volta come se fosse magica.
A Luxor per iniziare a navigare
Dopo Il Cairo il vostro viaggio in Egitto vi porterà per forza a Luxor. Il modo più semplice per arrivare è prendere l’aereo per poi dedicarsi a visitare quello che resta della antica Tebe e quello che sta intorno. Luxor infatti è un concentrato di cose da vedere: poco lontano da qui si trovano infatti la Valle dei Re, il Tempio di Karnak e il Tempio di Hatshepsut, resti di quella che fu la città dei faraoni del Nuovo Regno. Il Nilo la divide in due: la East Bank pullula di vita e ospita i sempre affascinanti souk, la tranquilla West Bank è la zona in cui dedicarsi a tombe e templi di quello che è stato definito il più grande museo all’aperto del mondo.
Viaggio in Egitto: salpiamo sul Nilo
Dopo questa esperienza è il momento di salpare: e di andare a solcare le acque del fiume che ha dato la vita all’Egitto. La maggior parte delle crociere sul Nilo fanno la rotta tra Luxor e Aswan fermandosi in luoghi di interesse storico. Oltre a godere dei paesaggi di questo fiume dalla cabina, le visite sono accompagnate da una guida che rende il percorso molto più interessante. Chi scelga la crociera da da Luxor ad Aswan o viceversa sappia che normalmente si devono prevedere, a seconda dei casi 3 o 4 o notti (varia anche in funzione della direzione che si sceglie). E a seconda del tipo di barca variano il lusso e i servizi. Ci sono anche crociere low cost sulle feluche. Si spende poco ma si dorme sul ponte e i servizi igienici sono il fiume.
La crociera sul Nilo è per molti il punto più alto di un viaggio in Egitto: e di perle da vedere ce ne sono davvero tante. La prima è certamente il Tempio di Luxor: uno dei più importanti del paese. Dedicato ad Amon, il dio del vento, colpisce per lo spettacolare viale delle sfingi mentre l’obelisco che spicca all’inizio è il gemello di quello che si trova a Parigi in Place de la Concorde. Poi sarà la volta del tempio di Karnak, una serie di meravigliosi edifici eretti dai faraoni durante oltre 2.000 anni di abbellimenti. Da non perdere la sala ipostila, uno spazio di oltre 5.000 metri quadrati con 134 colonne ancora in piedi.
I tesori della Valle dei templi
Il viaggio in Egitto lungo il Nilo prosegue con la Valle dei Re il luogo dove si conservano decine di tombe reali con camere scolpite in maniera pazzesca e resti di affreschi. Alcune tombe sono aperte a rotazione per evitare che si deteriorino e tra queste c’è anche quelle di Tutankhamon, che non è certo la più grande o bella. Ma colpisce sempre chi la visita. Da vedere certamente anche il Tempio di Hatshepsut: “la meraviglia delle meraviglie”, questo tempio funerario fu costruito in onore del dio sole, Amon-Ra. Oltre alla sua meravigliosa architettura, in essa è possibile vedere i bassorilievi che raccontano la storia della nascita di Hatshepsut, il primo faraone regina.
Il viaggio poi prosegue con i Colossi di Memnon, due enormi statue gemellate in pietra rappresentano il faraone Amenhotep III mentre a metà strada tra Luxor e Aswan si trova il Tempio di Edfu, dedicato al dio falco Horus che è uno dei più grandi in Egitto. In essa si possono ammirare bellissimi geroglifici, che, sebbene siano stati sepolti per secoli sono ancora oggi meravigliosamente conservati.
Dopo la visita al tempio del Tempio di Kom Ombo, imponente e curioso tempio dedicato a due dei, il dio Sobek e il dio Haroeris, si sbarca al Tempio di Philae che ora si trova su una piccola isola al centro del Nilo. Questo tempio dedicato alla dea dell’amore, è stato trasferito qui prima della costruzione della diga di Assuan, affinché non venisse raggiunto dall’acqua. Infine una tappa davvero imperdibile: il complesso di Abu Simbel costruito intorno al 1250 a.C. e negli anni ’60 smontato e ricostruito più in alto per sfuggire alle acque del Nilo. Qui il faraone Ramesse II fece costruire molti templi, tra cui il più celebre è il Grande Tempio con immagini del faraone alte 20 metri. Se l’esterno è grandioso l’interno non è da meno con pareti sontuosamente decorate con pitture murali.
Il desiderio di tornare
Una volta arrivati a Aswan si conclude la crociera e anche il tempo a disposizione per il nostro viaggio in Egitto. Ma resta valido quello detto prima. Qui è nato tutto: e non si può certo pensare di vedere ogni cosa in pochi giorni.Tanto dopo il primo viaggio viene voglia di tornare. E ricominciare il viaggio fino all’epoca dei faraoni.
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