Si dice Liverpool e si pensa alle sue squadre di calcio e, soprattutto, ai Beatles. E poi, cos’altro? Praticamente nulla. Ed ecco perché se c’è una città inglese che può rappresentare l’esempio massimo di cliché, di trionfo dei luoghi comuni è proprio questa. Eppure, poi basta arrivare qui chiedendosi cosa vedere a Liverpool per capire che c’è parecchio altro oltre i goal all’Anfield Stadium e gli accordi di Yesterday. Si, perché questa città di quasi mezzo milione di abitanti, piazzata lungo l’estuario del fiume Mersey sul mare d’Irlanda e non lontana dal confine con il Galles, ha un ricco patrimonio culturale, una lunga storia nel campo della navigazione, molti edifici importanti e tutelati e una bella scelta di gallerie d’arte e musei. Che talvolta lasciano sconcertati come accade visitando il Museo internazionale della schiavitù che racconta il mondo oscuro del passato. Quando le navi non trasportavano croceristi o container ma migliaia di persone strappate alle proprie terre e portate oltre l’oceano per fornire mano d’opera a costo zero. E dopo aver visto il museo si esce riflettendo sul fatto che quel mondo in realtà non è del tutto scomparso.
Cosa vedere a Liverpool: i musei da non perdere
Ma non pensate male: Liverpool non è una città cupa. E per apprezzarlo basta entrare infatti nella Walker Art Gallery dove farsi ammaliare dalla sua ricca collezione di opere d’arte oppure concedersi una passeggiata all’Albert Dock, un sito patrimonio dell’Umanità e pure molto trendy, ricavato in quello che fu il porto più importante al mondo. E che ora brilla delle luci di locali e musei tra cui quello, e torniamo al luogo comune, dedicato a quattro ragazzi nati qui intorno. Il loro nome è Beatles. E non c’è altro da aggiungere.
Non può mancare infatti nella lista di cosa vedere a Liverpool la più grande esposizione al mondo dedicata al gruppo che ha cambiato la storia della musica – e del costume. E che in realtà non è un museo: ma due. La mostra principale si trova nel cuore degli Albert Dock, mentre il sito di Pier Head, a soli 10 minuti a piedi, ospita la mostra British Invasion che racconta come i gruppi beat degli anni ’60 conquistarono l’America. La prima parte dell’esposizione prova a far capire come quattro ragazzotti di provincia siano diventati la più grande band di tutti i tempi. Si parte dal racconto della loro infanzia per arrivare ai giorni del trionfo e dell loro carriere soliste. Non solo: questo tour tra memoria e suoni porta dietro le quinte degli Abbey Road Studios, dove sono stati creati tanti pezzi leggendari e regala anche una esperienza virtuale di un tuffo nel Sottomarino Giallo. Ci sono persino le ricostruzioni di alcuni locali dove la banda si è esibita, come il Casbah Coffee Club e il Cavern Club, per afferrare come sia nata la loro storia di un improvviso successo planetario. Per i patiti delle memorabilia ci sono poi i due negozi Fab4 che vendono ogni cosa, dalle tshirt agli oggetti in tiratura limitata che fanno la gioia dei fans che poi amano cenare al Fab4 Cafè. Se avete dei bambini poi non temete: c’è anche una Discovery zone dove i piccoli possono chiedere chi erano i Beatles in un ambiente pensato per loro. Come dire: piccoli fans crescono.
Cosa vedere a Liverpool: il porto che cambia
Ma non solo musica. Gli Albert Dock offrono molto altro e non a caso sono al centro della guida su cosa vedere a Liverpool. E questo a partire dalla loro storia. Questo complesso di edifici e magazzini di tre ettari sul lungomare di Liverpool è stato progettato nel 1839 dall’architetto Jesse Hartley e fu inaugurato ufficialmente dal principe Alberto nel 1846. Fu il primo complesso britannico ad essere costruito con mattoni e ghisa per prevenire gli incendi che periodicamente devastavano i magazzini di legno. Nel 1972 però il mondo dei trasporti era cambiato e i docks vennero abbandonati per una decina di anni. Quindi un complesso intervento di ripristino e la nuova inaugurazione. Questa volta alla presenza del principe Carlo. La visita alla zona parte sempre da una passeggiata sulle rive dove ondeggiano ancora molte vecchie barche di legno mentre nella bella stagione partono anche delle gite che permettono di vedere la città dalla parte delle onde. Poi, museo dei Beatles a parte, ci sono altri luoghi imperdibili come il museo Tate Liverpool che ospita capolavori di artisti come Warhol, Pollock e Picasso. Quindi, doveroso, un omaggio ad un altro simbolo dell’Inghilterra: il fish and chips, in uno dei tanti localini dei docks – ma se non amate lo street food anglosassone non temete. Ci sono anche ristoranti dove si mangia meglio. Poi, di nuovo carichi e rilassati, un nuovo viaggio. Questa volta nella la storia sociale e commerciale del porto e, di conseguenza, della intera nazione. Al Merseyside Maritime Museum si ricostruisce anche la vicenda del Titanic – c’è persino uno dei salvagente originali – e tra modelli e dipinti e disegni si prova a diventare un lupo di mare.
Cosa vedere a Liverpool: la cattedrale dei record
Siete stanchi di mare e porti e immagini di navi? Perfetto, andiamo allora a scoprire qualcosa di meno oceanico e puntiamo sul classico. Ovvero sulla cattedrale. Si perché anche Liverpool ha la sua basilica ma non è certo come quelle che si trovano nelle nostre città piene di retaggi romanici. Questa cattedrale della Chiesa anglicana fu commissionata solo nel 1903 all’architetto Giles Gilbert Scott che però non ebbe vita facile. Ci furono mille difficoltà, poi le due guerre mondiali. E solo nel 1978 sua altezza reale Elisabetta II partecipò alla cerimonia di inaugurazione. Tanta attesa però forse si può spiegare: la cattedrale è alta 188 metri nel suo punto più alto e copre un’area di circa 105.000 metri quadrati, la torre campanaria, una delle più grandi e più alte del globo, ospita il carillon di campane più pesante del mondo.
Durante tutto l’anno, la cattedrale ospita molti eventi culturali ma anche curiosamente grandi cene di gala e recital musicali e dalla vetta della torre si godono viste panoramiche straordinarie. Un’altra curiosità per una chiesa: ci sono all’interno anche due punti ristoro: il Welsford e il caffè Mezzanine.
Poi, per concludere, il vostro tour dedicato a cosa vedere a Liverpool dirigetevi alla Biblioteca centrale. Si, proprio una biblioteca. Ma non come le altre. E’ ospitata in un palazzo ricco di fascino e oltre ai libri offre una postazione di oltre 150 computer per i visitatori che possono andare anche sulla terrazza con un Ipad a leggere e guardare il panorama. Non solo: ci sono anche migliaia di cd. Sceglietene uno dei Beatles e lasciate andare lo sguardo. Magari vi capiterà di vedere un sottomarino giallo che si inabissa. E cantando Let it be scappa via.
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