A Barcellona si va per vedere le stravaganti creazioni dell’architetto Antoni Gaudì, per passeggiare a Barcelloneta o per perdersi nei vicoli del Barrio Gotico. Ma una visita alla città non sarebbe completa senza una sosta nei suoi mercati. Si, perché i mercati di Barcellona sono il posto giusto non solo per comprare o concedersi uno spuntino. Ma anche per vivere la quotidianità come i suoi abitanti. Che, come in passato, e come accade anche altrove in  Spagna, non rinunciano a venire tra questi banchi e questi stand per mangiare, fare shopping e incontrarsi. Insomma, per vivere.

 

I mercati di Barcellona: La Boquería

La Boquerìa è certamente il più famoso di tutti i mercati di Barcellona. E ce ne sono i motivi. Si trova nella centralissima Ramblas, la strada più iconica della città, e sorge nel luogo dove un tempo esisteva un convento dedicato a San Giuseppe. Non a caso, la prima pietra fu posta il 19 marzo del 1840 e successivamente venne coperto e reso quello che vediamo oggi. E’ un luogo sempre affollato, pieno di gente e profumi e qui si vendono carni, salumi, frutta, tanto pesce e persino spezie speciali e fiori edibili per adornare i piatti. Per questo motivo è frequentato dalla gente normale ma anche dai grandi chef.

Mercati-di-Barcellona

E voi potrete trovare il miglior prosciutto iberico, formaggi della Mancha e pesce freschissimo. Come detto, si viene per comprare ma anche per mangiare: imperdibile una sosta al Bar Pinotxo che propone tapas di carne e di pesce dal 1940. E’ sempre affollato ma vale la pena di attendere. Molto amato dalla gente del posto è anche il Ramblero: ci si arrampica sugli sgabelli e si mangiano tortillas, tapas e piatti a base di crostacei.
Orario di apertura: dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20:30 La domenica, chiuso.
Indirizzo: La Rambla, 91

I colori della tradizione modernista

Mercado de Santa Catarina
Questo è il più antico tra i mercati di Barcellona coperti. Ma quello che vedete oggi è molto diverso da quello che era. Sorge sui resti dell’antico convento di Santa Caterina, sul quale nel 1837 fu costruito il mercato ma la attuale forma deriva dai lavori di ristrutturazione svolti tra il 1997 e il 2004 su progetto degli architetti Enric Miralles e Benedetta Tagliabue.

Quello che colpisce di più è il tetto ondulato dai colori vivaci che cita la tradizione modernista di Barcellona ma durante i lavori sono stati ritrovati anche dei resti archeologici visibili oltre una vetrata e che fanno ora parte del museo di storia di Barcellona che ha installato una serie di pannelli per spiegare l’evoluzione della città. Si viene per comprare i prodotti della regione catalana, dai salumi ai fiori, dal pesce alla frutta in uno dei cento stand ma si può anche pranzare nel ristorante Cuines Santa Catarina o in uno dei tapas bar.
Orari di apertura: lunedì, mercoledì e sabato dalle 7.30 alle 15.30 Martedì, giovedì e venerdì dalle 7.30 alle 20.30.
Indirizzo: Avenida Francesc Cambó, 16

Il mercato di Ninot: il nome di una nave

Si dice che abbia preso il nome dalla polena di una nave. Se sia vero non lo possiamo confermare ma certamente questo è un altro indirizzo fondamentale se si vogliono vedere i mercati di Barcellona. Costruito nel 1892 all’epoca non era neppure nel comune di Barcellona mentre oggi si trova nel cuore del quartiere di Eixample.

Molto amato dalla gente del posto è stato restaurato per la prima volta nel 1933 e poi nel 2015, con dei lavori che sono durati ben cinque anni: e ha cambiato volto. Ma non ha perso il suo fascino di luogo frequentato da chi cerca alimenti di alta qualità. Ora ospita una ottantina di bancarelle e stand dove mangiare ospitati in questa strana struttura a forma di T con gli ampi spazi di quella che pare una chiesa laica. Dedicata ai sapori della tradizione catalana.
Orario di apertura, dalle 8 alle 21, chiuso la domenica

Indirizzo: Carrer de Mallorca, 133

Sant Antoni: Les Halles a Barcellona

Anche il Mercato di Sant Antoni si trova nel quartiere di Eixample ed è ospitato in un edificio con la struttura in metallo progettato nel 1879 dall’architetto Antoni Rovira i Trias, che si ispirò evidentemente al mercato di Parigi di Les Halles. Da subito divenne un importante centro sociale e commerciale del quartiere, prima che il cambiamento delle abitudini lo facessero passare un po’ di moda. Poteva declinare: invece è rinato. Il mercato è infatti stato chiuso e sottoposto a lavori durati 9 anni e costati oltre 80 milioni di euro. Il risultato è che sta vivendo un secondo periodo d’oro. La struttura art nouveau è tornata a splendere nei colori rossa, oro e verde, mentre l’interno è stato completamente ristrutturato e modernizzato per ospitare 52 chioschi alimentari

Inoltre l’area intorno al mercato è stata pedonalizzata e trasformata in una zona  non turistica ma alla moda che attira molte persone. Oltre al cibo, ci sono anche 92 bancarelle di vestiti e mercatini delle pulci, e ogni domenica si svolge uno dei più grandi mercati del libro all’aperto d’Europa, con altre 78 bancarelle che vendono vecchi e nuovi volumi mentre intorno ci sono ristoranti di alto livello tra cui alcuni dei fratelli Adria, quelli mitici del Bulli.

Sotto il mercato è presente anche una zona museale che permette di vedere le scoperte archeologiche realizzate in quell’aria dove spicca persino un tratto della strada romana Augusta, che portava da Roma a Cadice.
Orario di apertura: dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20.30. La domenica, chiuso.
Indirizzo: Calle Conde de Urgell, 1

Mercato Galvany: un monumento in mattoni rossi

Si tratta di un luogo che architettonicamente si differenzia un po’ dallo stile di molti altri mercati di Barcellona. Segnalato come monumento di interesse nazionale il mercato fu inaugurato nel 1927 su un terreno concesso dal conte di Galvany, da cui prese il nome. E’ un classico esempio della moda costruttiva dell’epoca, tra il modernismo e le nuove tendenze basate sull’uso del ferro e ha una pianta a croce greca.

Oggi ospita una settantina di stand di prodotti alimentari oltre ad altri negozi e bar dove pranzare. E ogni Natale viene organizzato un presepe assai popolare.
Orario di apertura: dal lunedì al sabato dalle 7 alle 14.30. Venerdì dalle 7 alle 20
Indirizzo: Carrer de Santaló 65

mercati di Barcellona

Il mercato delle pulci

Concludiamo il nostro piccolo viaggio con il Mercat dels Encants che è il più antico e più grande mercato delle pulci di Barcellona. Si trova in Plaça de les Glòries Catalanes, nel distretto di Sant Martí, e raccoglie oltre cinquecento stand. Sembrano molti ma se pensate che ogni settimana viene visitato da centomila persone capirete di cosa stiamo parlando. Qui si trova di tutto, dagli oggetti di valore antichi alle vecchie bici, paccottiglia, abiti vintage e pezzi sicuramente falsi.

La sede del mercato è cambiata diverse volte e l’ultima è stata nel 2013 quando è stato trasferito nella attuale struttura su tre piani. Al piano terra ci stanno gli espositori più rumorosi, con oggetti da pochi spiccioli, e ai piani alti negozietti più raffinati. I borseggiatori invece sono ovunque e quindi fate attenzione.

Il mercato è aperto di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle ore 9 alle 20 ma è il sabato che si registra la folla. Quindi preparatevi a spingere nella calca.
Indirizzo: Plaça de les Glòries Catalanes,