Il Treno delle Nuvole è uno delle tre più alte ferrovie in tutto il mondo. Si parte dalla città di Salta (a 1187 metri) e si termina il viaggio a La Polvorilla (alla bellezza di 4200 metri sul mare.). Insomma, è un viaggio unico che segue una strada ferrata lanciata attraversa le nuvole e per di più con una lentezza d’altri tempi che permette di godere di paesaggi molto diversi e mutevoli: dalle verdi colline della Valle del Lerma – dove si trova la città di Salta detta “la Linda”- alla immensità della desolata vallata della Puna. Un viaggio in Argentina alla scoperta del Treno delle Nuvole è insomma un’indimenticabile esperienza culturale attraverso il panorama delle Ande. Il tutto su un tracciato costruito con ferro e folle forza di volontà negli anni ’20 dall’ingegnere americano Richard Maury, il responsabile del progetto che ha ideato un tracciato unico inframmezzato da ponti, gallerie, viadotti a spirali e strani zigzag che permettono al treno di scalare il pendio delle montagne. Lo scopo era quello di collegare il Cile con l’Argentina. Il risultato è concretizzare un sogno sfiorando il cielo.
In Argentina alla scoperta del Treno delle Nuvole: si parte da Salta
Coloro che decidano di andare in Argentina alla scoperta del Treno delle Nuvole sappiano che si troveranno a partire la mattina presto dalla città di Salta, attraversando la Valle de Lerma e Quebrada del Toro e quindi dirigendosi verso l’immenso territorio della Puna. Il treno fa due fermate e la prima è probabilmente la più impressionante: il Treno delle Nuvole infatti sosta al cospetto del gigantesco viadotto La Polvorilla dove arriva con la locomotiva che spinge tutti i carri da dietro: il convoglio quasi sempre è formato da un numero compreso tra sette e dieci vagoni più un vagone destinato al bar e uno al ristorante. E sul suo cammino affronta una pazzesca sequenza di oltre 1300 curve, oltre quaranta tra ponti e viadotti e oltre venti tunnel fino appunto al viadotto La Polverilla sospeso a 63 metri di altezza sulla valle grazie a sei enormi pilastri che lo rendono riconoscibile insieme al tracciato curvo come il manufatto ferroviario più alto del mondo. Arrivati a questo punto i passeggeri possono scendere dal treno, respirare l’aria pulita e fredda dell’alta quota – ricordiamo: siamo ad oltre 4200 metri) e scattare foto spettacolari. E se per un attimo sentirete un giramento di testa non stupitevi: è l’emozione certo. Ma anche e soprattutto la rarefazione dell’ossigeno che rende ancora più chiaro, se ce ne fosse bisogno, che straordinaria impresa è stata costruire a queste altezze. Dopo questo punto, il viaggio prosegue in autobus, di nuovo alla città di Salta.
Questo, in sommi capi, il percorso e l’emozione che regala un percorso in Argentina alla scoperta del Treno delle Nuvole che tuttavia per essere vissuto appieno richiede molto tempo. Ecco perché è stata pensata una versione alternativa per questa esperienza che permette tuttavia di assaporare i panorami e gli ambienti cogliendo la forza rivoluzionaria di questo progetto. Si percorre quindi la prima, lunga, tratta partendo da Salta con il bus attraverso villaggi andini, altopiani desertici dove lama e vigogne pascolano in libertà tra panorami naturali di struggente bellezza sino alla città città mineraria di San Antonio de los Cobres, a quasi 4000 metri. Da qui a bordo del treno, si percorrono gli ultimi 24 chilometri sino al viadotto da record.
La proposta di un viaggio in Argentina alla scoperta del Treno delle Nuvole e al territorio dell’Argentina del nord normalmente prevede la visita a Salta, il capoluogo della provincia e gioiello dal passato coloniale, Cachi, tipico paese dove ancora resistono tradizioni preincaiche, Cayafate, una zona di vigneti dove nasce il Torontes, vino bianco fatto con l’uva d’altura assai apprezzato e Purmammarca, il pittoresco villaggio ai piedi della Montagna dei Sette colori. Per finire poi alla Ouebrada de Humahuaca, un canyon dal colore rosso vivo posto proprio dove passa il Tropico.
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21 Gennaio 2021