Prima e meglio. Gli appassionati dello sci lo sanno: è sempre più difficile attendere fino a dicembre per lanciarsi nei primi, attesissimi, scodinzoli di stagione. Per scoprire dove sciare d’autunno, oggi, poi, la variabilità del meteo ci ha abituati ad inverni ad intermittenza che iniziano già in autunno e magari proseguono in primavera. Così le località sciistiche si adattano, anticipando l’inverno sulle piste e calibrando sconti e offerte golose per chi voglia incidere la neve prima degli altri. Il periodo è adatto ai principianti che potranno godersi piste e discese senza affollamento, ma anche agli esperti che vogliano rifinire la preparazione, prima di lanciarsi nella loro personalissima “coppa del mondo” durante la stagione piena. Un po’ ovunque, lungo l’arco alpino, dove le quote dei comprensori lo permettono, la tradizionale apertura si anticipa in autunno.

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Dove sciare d’autunno: ecco i posti giusti

Dove? A Stubai, per esempio, dove sono abituati ad essere i primi della classe tutto l’anno. Qui, a meno di un’ora di Innsbruck, la “campanella” dello sci suona per prima, anzi è già suonata il 15 ottobre, sul ghiacciaio sciabile più vasto d’Europa, dove si può scivolare e divertirsi sulla neve e nelle prime sciate autunnali. Per la nuova stagione la pagella, poi, ha una “materia” in più: si tratta della funivia 3S Eisgratbahn, la cui inaugurazione ufficiale è stata il 22 ottobre 2016, in contemporanea all’ouverture di Coppa del Mondo di sci alpino nella “cugina” Soelden. Ad oggi il cantiere da 60 milioni di euro è il più grande mai realizzato per una stazione sciistica in Austria. I numeri fanno della “Eisgrat” la regina delle funivie europee fra gli impianti a tre funi: con una tratta aerea di 4.7 km su un dislivello di 1.200 metri, percorribili ad una velocità di 25 km/h in 11 minuti, il nuovo impianto è molto sofisticato, dato che l’innovazione non risiede solo nella lunghezza aerea sostenuta da sette piloni, ma anche nell’eleganza e nell’efficienza del progetto. La realizzazione della funivia 3S Eisgratbahn segna l’inizio di una nuova era e un importante traguardo nella storia del Ghiacciaio dello Stubai che riserva anche sconti e pacchetti low cost fino a dicembre.

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Dove sciare d’autunno: Livigno, tutti in fondo

Anche il Belpaese che ama scivolare sugli sci non si fa attendere e comincia dagli sci sottili del fondo: il record degli impianti aperti – per lo sci nordico – spetta come ogni anno a Livigno che, già a metà ottobre, apre un anello dove sciare d’autunno ma con gli sci stretti. Qui, nel piccolo Tibet d’Italia, sono di casa gli atleti della nazionale di fondo come il vincitore della coppa del Mondo sprint Federico Pellegrino, o gli atleti del Biathlon, forti dei risultati di Dorothea Wierer, Dominik Windisch e compagni. Qualcosa vorrà dire! Ma neve buona si trova anche per gli altri e per tuti gli sciatori della domenica e per chi cerca dove sciare d’autunno. Tutto merito dello “snow farming”, un sistema che – fra segatura e teli geotermici – permette di stoccare la neve invernale della stagione precedente durante l’estate per “rispalmarla” poi sul circuito di fondo già dai primi freddi d’autunno. Detto, fatto: a Livigno è già pronto un anello di 1 km nei pressi dello Chalet del Fondo, realizzato con poco meno di 6mila metri quadri di neve “addormentata”. A regime, poi le piste di fondo si allungheranno fino a 30 km lungo il lago e nella piana del fiume Spoel. Il dopo sci? In questa enclave fra la Valtellina e la Svizzera non ci si annoia mai.  Per chi ami “sconfinare” ecco, poi, un’idea che coniuga le passeggiate in montagna, il bello del foliage autunnale con la comodità di un viaggio in treno, naturalmente con il mitico treno rosso del Bernina che parte, alla scoperta della Svizzera, da Tirano ad un’ora di distanza.

Una volta in Svizzera perché non approfittare di alcuni dei posti migliori tra quelli dove sciare d’autunno. In Engadina, infatti, c’è chi apre gli impianti anticipatamente e chi chiude invece dopo lo sci estivo, ma in mezzo via libera allo sci d’autunno. Al Diavolezza, per esempio. A poco meno di tre ore da Milano sul ghiacciaio che da del tu al gruppo del Bernina, ecco dieci chilometri di piste per lo sci alpino. Sono i luoghi amati dal pittore Giuseppe Segantini, ma anche dai fan dei contrasti. E non parliamo di pittura. Avete mai provato a rilassarvi, dopo una fresca discesa al vento, fra calde le calde bolle di una vasca idromassaggio? Al rifugio-albergo Berghaus Diavolezza, alla stazione a monte della funivia, si può. Quassù, a quota 3mila si scia fino a fine novembre.

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Cervinia all’appuntamento con le liste  dove sciare d’autunno non manca mai:  è sempre fra le prime località sciistiche ad alzare le serrande alla passione per la powder. Le nevicate qui, ai piedi del Cervino, sono già arrivate e, con la fine di ottobre, la parte alta del comprensorio sarà interamente percorribile, con il giornaliero internazionale che porta fino a Zermatt dove, per esempio, alternare la fatica di scivolare lungo i dolci pendii di Plateau Rosà e del Ventina, al relax di farsi scorrazzare dal trenino del Gornergrat   per godere di  sempre diverse vedute sulla parete Nord della Grande Becca, pardon, del Matterhorn, come la chiamano oltreconfine.

Dove sciare d’autunno: Adamello primo della classe

Fra i primi della classe per le discese autunnali c’è anche il ghiacciaio del Presena al passo del Tonale che, nel comprensorio dell’Adamello, apre i battenti a metà novembre: si scia sui pendii del Presena e man mano che la neve aumenterà, il comprensorio aprirà gradualmente fino a Ponte di Legno e Temù, allargandosi sia verso i cugini lombardi di Aprica collegati, almeno nel prezzo, grazie allo skipass Valadaski, sia ai dirimpettai delle Dolomiti di Brenta. Fra le novità della stagione, c’è la nuova cabinovia del Presena: inaugurata ad aprile 2016, è finalmente pronta per la sua prima vera stagione invernale. L’impianto, ad 8 posti, ha sostituito la vecchia seggiovia e le due sciovie che portavano appena sotto la cresta. La cabinovia consente una migliore fruizione del ghiacciaio, sia nei mesi invernali sia in quelli estivi permettendo a chiunque di raggiungere il Passo Presena, anche ai non sciatori. Che da quest’anno troveranno anche due rinnovati punti ristoro.

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Nel resto della Lombardia l’apertura della stagione sciistica coincide per tradizione con Sant’Ambrogio, il patrono di Milano e l’Immacolata, che con se portano anche le prime settimane “free ski”, ormai attive in tutte le capitali dello sci lombardo: chi sceglie di sciare prima di Natale, dal 7 al 19 dicembre, paga solo l’albergo e poi riceve uno skipass gratuito per l’intera durata del soggiorno. L’attesa per le prime sciate  fino a dicembre però può rivelarsi “snervante” ed è così che le principali località, da Bormio a Santa Caterina Valfurva concedono un assaggio delle loro piste proprio a partire dalla fine di novembre, con giornalieri ad interessanti prezzi scontati.

Confina con la Svizzera, ma parla italiano il comprensorio del Monterosa ski, dove fra Champoluc, Gressoney e Alagna Valsesia tutto sarà pronto da fine novembre per gli sciatori che si troveranno 4 valli e 44 impianti per la discesa tutti a disposizione le prime sciate autunnali con offerte e pacchetti scontati da saldi di inizio stagione.