Questa è la stagione giusta: da ottobre a inizio dicembre, la penisola di Valdes, un lembo della Patagonia Argentina, si trasforma in una nursery davvero speciale. Quella delle balene franche australi. I grossi cetacei del peso compreso tra le tre e le cinquanta tonnellate e lunghe dai cinque ai sedici metri si radunano ogni anno in questo estremo lembo di Argentina per dare alla luce i loro piccoli e trascorrere insieme i primi mesi di vita. Ed ecco perché vale la pena di arrivare fino in Patagonia per vedere le balene.
Lo spettacolo di incredibile fascino va in scena ogni giorno – tempo permettendo – nel golfo Nuevo le cui acque dal colore blu scuro tipico dell’Atlantico ma anche calde e poco profonde, sono particolarmente gradite dai grossi cetacei che scelgono questa zona per l’allattamento e lo svezzamento dei loro piccoli. Anche dalla riva a occhio nudo o con un cannocchiale, si possono vedere le balene procedere maestosamente in coppia con accanto i cuccioli mentre vengono allattati.
Spesso per non fare affaticare il cucciolo e costringerlo a succhiare – raccontano le guide – le mamme disperdono il loro latte e pelo dell’acqua dove forma delle specie di bolle che i piccoli raccolgono nuotando. A bordo di lance e di barche poi i turisti arrivati fino all’estremo della terra per assistere a questo spettacolo unico, si allontanano dalla riva e raggiungono il centro della baia dove si può ammirare a breve distanza a scene straordinarie. Spenti i motori si attende fino a che una enorme balena dal ciclopico corpo argentato esce dall’acqua, si inarca in aria e cade sulla schiena, si immerge in una nuvola di spruzzi e poi torna a galla. Di scene come queste se ne vedono tante mentre altre balene con i piccoli al seguito sembrano andare a passeggio accarezzando i piccoli con le pinne dorsali. E’ insomma uno spettacolo davvero emozionante e suggestivo che rispetta anche alcune piccole regole. Ai turisti viene fatto indossare sia un giubbotto salvagente giallo sia una giacca cerata dello stesso colore perché si dice che questo colore vivo attiri i cetacei.
Il periodo di ogni singola uscita in Patagonia per vedere le balene è di quarantacinque minuti: un tempo sufficiente per ammirarle ma anche giusto per evitare di infastidire gli animali e creare in loro stress.
In Patagonia per vedere le balene: la penisola di Valdes
La penisola di Valdes in Argentina è un luogo straordinario anche per ammirare altre specie di animali. Qui per esempio alla fine di settembre arrivano i pinguini di Magellano che iniziano a nidificare. La loro presenza prosegue fino a gennaio e nel periodo di novembre la distesa di pinguini ricorda una città in perenne movimento con l’andirivieni dei genitori che portano il cibo ai piccoli. Per buona parte dell’anno qui si trovano anche gli elefanti marini. Uno spettacolo unico è quello degli enormi maschi che, durante il periodo da settembre a ottobre, si sfidano per il predominio sul branco mentre le femmine scendono fino a 1500 metri di profondità per pescare i calamari di cui sono ghiotti. I leoni marini invece passano gran parte del tempo sulla riva ed è facile avvicinarsi a vederli. Ci sono poi branchi di delfini e di orche: vedere i cetacei neri e bianchi che cacciano in branco a poca distanza dalla riva è una emozione unica. Ecco perché questo tratto di costa è considerato un paradiso per la natura e spiega perché si venga fino in Patagonia per vedere le balene. E i loro cuccioli.
In Patagonia per vedere le balene: quando andare
Il periodo migliore dell’anno per andare in Patagonia per avvistare le balene è quello compreso tra i mesi di settembre e ottobre. In questo periodo, infatti, è il momento di maggiore “affollamento”: sono circa cinquecento gli esemplari della Balena Franca Australe che si intrattengono in quella zona, abbastanza vicino alla costa. Tuttavia, in realtà gli avvistamenti avvengono in periodo più lungo che va da luglio a dicembre. Infatti tra aprile e luglio, le prime balene cominciano ad arrivare nella penisola e le ultime lasciano queste acque solo nel mese di dicembre. Le escursioni si svolgono solitamente su lance o barche autorizzate ad entrare in questa area protetta e le gite oltre alla sosta per ammirare le balene quasi sempre offrono anche la possibilità di una navigazione lungo la costa per ammirare il panorama dal mare e scoprire le meraviglie attrazioni della zona.
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