Per il mito è l’isola di Calypso descritta nell’Odissea di Omero. Per chi arriva qui da tutta è Europa è un’isola che racchiude tutte le bellezze del panorama mediterraneo con villaggi di pescatori, baie tranquille, colline verdi che digradano verso spiagge sabbiose. Questa è l’isola di Gozo, la sorellina minore di Malta da cui dista solo otto chilometri anche se, per la gente di qui, la distanza è molto maggiore. Almeno dal punto di vista della cultura e dello stile di vita che qualcuno definisce più lento e tranquillo. Anche se poi a Marsalforn, la principale località turistica, chi arriva troverà tutto quello che desidera per divertirsi e passare giornate piene.

Cosa vedere sull’isola di Gozo: la capitale Victoria

Per arrivare sull’isola di Gozo occorre prendere un traghetto da Cirkewwa a Malta fino al al porto di Mgarr. Da qui poi ci sono varie possibilità: usare i mezzi pubblici che sono meno frequenti e capillari che a Malta o noleggiare una macchina. Ricordate però che le strade sono strette e con curve a gomito. E che la gente del posto guida in maniera piuttosto disinvolta.
Il punto di partenza della nostra visita di Gozo sarà la città di Victoria, che con il suo aspetto medievale in cima ad una collina sembra una versione in miniatura di Gerusalemme. Victoria, conosciuta anche come Rabat, è la capitale di Gozo e il suo centro storico  si erge su un’alta sporgenza racchiuso all’interno di una cittadella. Questo sito fu abitato dagli antichi romani, dagli arabi e dai normanni ma la cittadella che vediamo oggi si deve ai Cavalieri di San Giovanni che la ricostruirono dopo che le mura medievali furono distrutte dai Turchi nel 1551. Gli immensi bastioni fortificati di pietra assumono tonalità quasi ocra sotto il sole e dall’alto delle mura si godono splendide viste sulla campagna circostante, dai villaggi in collina sino al mare.

All’interno della Cittadella, il centro storico è un labirinto di strade tortuose, stretti vicoli e case con splendidi balconi e proprio al centro si trova la Cattedrale dell’Assunzione, costruita nel 1697. Un dettaglio curioso si trova al centro della navata centrale dove un notevole trompe l’oeil spinge i visitatori a vedere una cupola che in realtà non è mai stata completata. Altri luoghi da vedere durante la visita della cittadella sono Museo del Folklore e le vecchie prigioni utilizzate dai cavalieri nel XVI secolo (guardate con attenzione: sulle pareti ci sono ancora le scritte incise dai prigionieri) ma soprattutto il Museo Archeologico che raccoglie reperti eccezionali di arte preistorica con oggetti che sono datati dal 4100 a.C. fino al 2500 a.C. ritrovati nei siti neolitici dell’isola di Gozo. All’esterno della cittadella, la zona più moderna di Victoria ha diversi siti decisamente turistici come la piazza di It-Tokk, dove si trova un mercato di negozietti e bancarelle.

Cosa vedere sull'isola di Gozo

Cosa vedere sull’isola di Gozo: il sito più antico

Abbiamo parlato di siti archeologici: e allora andiamo a visitarli. I templi di Ggantija sono uno dei siti archeologici più suggestivi e meglio conservati delle isole maltesi ed sono tutelati dall‘Unesco. Si tratta di un sito preistorico che risale all’età del rame e il nome deriva dalla parola maltese che indica i giganti. Insieme a Ta Hagrat e Skorba a Malta, i templi di Ggantija sono considerati i più antichi del mondo, essendo stati costruiti prima di Stonehenge e anche delle piramidi d’Egitto del Cairo. I visitatori possono visitare un museo che illustra vari aspetti della vita dell’epoca neolitica e che permette di capire come si svolgeva la vita nell’epoca in cui vennero innalzati questo giganteschi templi che sono stati riscoperti solo intorno al 1820 dopo millenni di abbandono. Qui tutto è gigantesco: i muri di pietra sono alti più di sei metri e la più grande delle lastre è oltre sei metri per sei. All’esterno della struttura si trova un calcare particolarmente resistente mentre all’interno è stato usato un materiale più fragile ma più facile da lavorare. L’interno anticamente doveva essere dipinto come dimostrano due frammenti che si trovano ora nel museo archeologico.

Ma l’isola di Gozo non è soltanto storia e cultura: qui si viene per un sano turismo che cerca divertimento e la capitale di questo stile di vita è la cittadina di Marsalforn. Un tempo questa era una comunità di pescatori ma ora la cittadina, raccolta intorno ad una baia, è diventata la destinazione più popolare dell’isola. Qui arrivano maltesi e tantissimi turisti da ogni parte d’Europa ma in fondo Marsalforn non ha perso del tutto la sua anima originaria. Durante il giorno la piccola spiaggia di ghiaia è piena di gente mentre sul lungomare del piccolo porto, Il Mengq, i pescatori offrono escursioni sulle loro barche. Marsalforn è una buona base anche per i subacquei che trovano diving che organizzano uscite nei diversi siti di immersione. Ovunque si trovano hotel e stanze in affitto oltre a negozi e locali che si concentrano in particola sul lungomare sempre affollato. Quindi riprendiamo la nostra esplorazione ma prima di andare a tuffarci in mare e stenderci in spiaggia facciamo una ultima sosta nel villaggio di Nadur.
Questo era il luogo scelto dai Cavalieri per tenere d’occhio il canale che separa Malta dall’isola di Gozo. E non a casa Nadur in maltese significa posto di guardia. Dalla sua posizione sulla collina, il punto più alto si chiama Ta ‘Kenuna Tower, si gode una splendida vista sul mare, fino a Malta e Comino, e sulle colline. Nel centro del villaggio c’è una bella chiesa barocca che si riempie di vita il 29 giugno quando si festeggiano i santi Pietro e Paolo. Poi, per il resto dell’anno, tutto torna alla tranquillità e al silenzio. E seduti all’ombra, ascoltando il canto delle cicale, non sembra poi cosi strano che qui abitasse Calypso. E che Ulisse, in fondo, non avesse nessuna voglia di andare via.

Cosa vedere sull'isola di Gozo

Cosa vedere sull’isola di Gozo: le spiagge

Sabbia e scogliere. Le spiagge dell’isola di Gozo sono molto diverse tra di loro. Ma quasi sempre affascinano i turisti.  Ir-Ramla il-Hamra è la più grande spiaggia dell’isola e una delle più belle con la la lunga distesa di sabbia rosata e il mare è poco profondo, perfetto anche per i bambini. Sul lato destro della spiaggia però un sentiero porta fino alla zona di Taht l-Irdum dove l’acqua è più profonda. Oltre ad essere una bellissima spiaggia, Ramla l-Hamra è anche un sito di importanza storica. Qui ai tempi dei Romani venne costruita una villa riccamente decorata con marmo e stucchi e così lussuosa che all’interno si trovava anche un bagno con acqua calda che veniva canalizzata da una vicina sorgente termale. La spiaggia fu anche un luogo scelto dai Cavalieri di San Giovanni che la fortificarono per impedire lo sbarco dei nemici. Ma non temete: oggi è solo un luogo perfetto per fare il bagno e ci sono anche chioschi e spazi per rifocillarsi.

San Blas è una deliziosa spiaggia isolata di sabbia rossa che quasi mai è affollata anche perché il sentiero per raggiungerla è piuttosto scosceso. Ma è una fatica che viene ricompensata dalla bellezza della distesa di sabbia e dal mare. Un po’ più affollata, soprattutto nei fine settimana perché è molto amata anche dalla gente del posto è Hondoq ir-Rummien. E’ piuttosto piccola ma l’acqua è veramente cristallina ed è un posto amato dai sub, in particolare i principianti. Alle spalle della spiaggia c’è un chiosco per bere e mangiare qualcosa anche se parecchie persone vengono qui per fare delle grigliate.

Ix-Xatt l-Ahmar è un’altra baia isolata spesso usata come base per immersioni. Il motivo è presto detto: l’acqua è trasparente e sul fondo, poco al largo, si trova il relitto della Xlendi, un traghetto che fino a poco tempo fa collegava Malta e Gozo. Per entrare in acqua qui ci sono delle scalette attaccare alle rocce dove ci si può stendere per godere di una splendida vista sulla costa occidentale di Malta.