Ci sono isole a portata di mano e isole isolate. L’isola greca di Alonissos appartiene alla seconda specie. Si, perché pur non essendo difficile da raggiungere resta comunque appartata, timida, mai sfrontata. Un po’ come la sua abitante più celebre: la foca monaca che qui – nel più grande Parco Marino d’Europa – continua a vivere e riprodursi. E al mondo accade in pochi posti.
L’isola di Alonissos: il volto dolce delle Sporadi
Ma d’altra parte l’isola di Alonissos, che dal punto di vista amministrativo fa parte delle Sporadi, resta una specie di angolo decisamente isolato di natura verde e mare blu, avvolta da una lussureggiante vegetazione. E se pensando alle isole della Grecia vi vengono in in mente le arse distese di rocce e rovi delle Cicladi vi troverete piuttosto spiazzati. Qui quello che salta all’occhio è la sua bellissima pineta attraversata da sentieri che poi sbucano in accoglienti spiagge mentre di tanto in tanto, nel nulla, spuntano vecchi mulini a vento.
Il punto di partenza per andare a scoprire questa piccola isola, che a differenza della vicina modaiola isola di Skopelos non è stata devastata dalla notorietà regalata dal film Mamma mia! – basato sulla colonna sonora degli ABBA con protagonista Meryl Streep – è il capoluogo di Patiri. Non vi aspettate una metropoli o un paradiso del turismo all inclusive. E’ un villaggio abbastanza moderno sorto nel 1965 quando un terremoto distrusse la Chora, la città vecchia.
Qui ci vivono in pianta stabile circa 1500 persone ed è un posto perfetto se cercate tranquillità taverne, qualche caffè dove fare pigre colazioni al mattino. Se ci aggiungete una pineta alle spalle a fare da cornice e una spiaggetta davanti, – il mare è trasparente anche a pochi metri dal porto – capirete che non viene certo voglia di affannarsi.
Il porto nuovo. E le sue spiagge
Ma piuttosto si viene per cedere al tempo lungo del luogo. Volendo fare lo sforzo poi di uscire dal centro abitato ecco altre due belle spiagge adagiate in due baie solitamente protette da venti molesti. La prima è quella Roussom Gialos, a circa un chilometro da Patitiri, attrezzata con lettini, e poco dopo quella di Votsi, con la sua cornice di marmo colorato che si specchia nell’acqua e una bella taverna. Qualcuno dice che abbia il pesce migliore dell’isola.
La città vecchia rinata
Abbiamo parlato di un terremoto che ha distrutto la vecchia Chora. Con il tempo, però, il paese è risorto e ora è una delle altre attrazioni e mete sull’isola. Il nome corretto è adesso Palio Chorio, che poi vuol dire “vecchio villaggio“, e si trova ad una decina di minuti da Patitiri, arroccato in alto come era prassi nell’Egeo al tempo dei pirati
Si passeggia tra vecchie case in pietra ristrutturate e rese piuttosto glam, negozi, cortili e taverne che propongono, anche questa è prassi, piatti di terra e carne allo spiedo. Ci sono persino alcune boutique raffinate e qualche sistemazione elegante. Per chi voglia essere un po’ più trendy.
Tutti, comunque, dedicheranno un po’ di tempo agli altri villaggi (tanto sono quattro in tutto). Steni Vala è sul lato sud-est dell’isola e ricorda un piccolo fiordo: da qui partono barche turistiche – e c’è anche un diving per chi voglia immergersi -. Votsi, invece, colpisce per il silenzio dei suoi vicoli e per le scogliere dorate che stanno tutto intorno. Il mare, turchese in maniera quasi eccessiva, fa da contrasto.
L’area protetta e il rifugio delle foche
Un mare che ore come detto è protetto: l’area marina protetta occupa circa 2.200 chilometri quadrati ed è la prima del paese- l’altra è a Zante nelle isole Ionie– e comprende l’isola di Alonissos insieme a sei isolotti più piccoli e ventidue affioramenti rocciosi. L’intera area è ricca di vita marina e qui si trovano alcuni esemplari della foca mediterranea, purtroppo in via di estinzione. Il Parco Nazionale Marino di Alonissos ha collaborato con l’organizzazione ambientalista chiamata MOM, membro ufficiale dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Visto un ambiente così speciale rutto intorno vale la pena di andarlo a scoprire. Magari facendo una delle gite in barca che circumnavigano l’isola e che partono dal porto di Patitiri e che fanno diverse soste anche nelle grotte della zona più remota dell’isola.
Le spiagge di Alonissos
Il resto del tempo, invece lo si trascorrerà raggiungendo le spiagge. Sono una ventina: in una isola così piccola sono tante. Tra queste, imperdibile, la mezzaluna di Agios Dimitrios parzialmente attrezzata ma più tranquilla alle estremità, o Chrissi Milia: è una spiaggia sabbiosa con acque turchesi dove purtroppo rumoreggiano moto d’acqua. Ma è tanto bella che glielo si perdona.
Se invece volete spiagge meno popolari troverete quello che cercate: c’è Glyfa, di sabbia e ciottoli, sul lato sud dell’isola con una bella vista panoramica o la non lontana Lefto Gialos, unica per la sabbia chiara e le acque turchesi o, se amate i ciottoli, Megali Ammos, appartata e abbastanza selvaggia. Se poi volete unire il bagno e lo snorkeling alle visite prendete in considerazione la spiaggia di Kokkinokastro: il nome significa Castello Rosso e nasce dal fatto che è circondata da una bella scogliera colorata. Vicino ci sono le rovine dell’antica città di Ikos che nell’antichità era un porto importante. Da qui passaronole navi degli Achei diretti a Troia.
Una gita nelle isole vicina
Alla fine, però, se volete davvero, entrare nello spirito di questa isola e del suo parco trovate una barca e fatevi portare a Pelagonisi, la più grande tra le isolette disabitate intorno a Alonissos. D’estate ci sono alcuni pastori e tutto l’anno un monastero senza monaci che appartiene al Monte Athos. Si può fare il bagno, prendere il sole, godersi la natura. Si dice che nelle grotte più appartate ci siano le foche. Voi non le vedrete ma è bello pensare che, poco lontano, nuotino insieme a voi.
Come arrivare all’isola di Alonissos
Il modo più semplice per arrivare nelle isole Sporadi è con un volo che parte dall’Italia o da Atene e che poi arrivi all’aeroporto Alexandros Papadiamantis di Skiathos. Il tempo di volo da Atene a Skiathos è di circa 30 minuti. Al tuo arrivo, è una buona idea prendere un taxi per il tuo trasferimento, poiché l’aeroporto si trova a circa 5 km dal centro della città di Skiathos. Quindi, è necessario prendere un traghetto per Alonissos. Il viaggio da Skiathos ad Alonissos dura circa due ore, un po’ meno usando i catamarani veloci.
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