Guardare uno splendido tramonto mentre ci si gode il pranzo a base di frutti di mare scegliendo il menu tra 250 ristoranti. Se servisse una immagine, una sola, per raccontare Key West, la estrema punta sud della Florida potrebbe essere proprio questa.  Si, perché questa città-isola, piccola per dimensioni, ma grande per storia e attrazioni è una specie di calamita per chi ama il mare e un tipo di mondanità vivace ma senza eccessi modaioli. Key West, sulla punta delle Florida Keys è il terminale della celebre US Highway 1 la strada che parte dal confine con il Canada e dopo 3846 km arriva appunto alla punta estrema della Florida. Dopo un viaggio tra isole e ponti e viadotti degno di un film di 007. E non a caso qui infatti è stata ambientata una pellicola di James Bond. Ma non pensate ad un luogo pericoloso, buono per spie e ceffi armati. La lista di cosa vedere a Key West prevede un quartiere storico con un piacevole stile caraibico, strade tranquille fiancheggiate da palme, piante tropicali fiorite e case coloniali in legno dipinte in colori pastello.

Se ci aggiungete una vivace comunità gay, il fatto di essere una specie di porta dei Caraibi sospesa tra l’Oceano Atlantico e il Golfo del Messico e a due passi da Cuba capirete perchè sia diventato un luogo abbastanza mitico, amato dagli scrittori e dai vip come Ernest Hemingway, Tennessee Williams e Harry Truman. E da molti meno celebri ma in cerca di un buon ritiro.

cosa vedere a Key West

Cosa vedere a Key West: gli applausi al tramonto

Le strade di Key West in generale sono sempre piene di vita e di musica con i buskers che si sfidano a regalare un sottofondo a chi passeggia e si gode gli aperitivi nei numerosi bar mentre chi ama il mare bazzica ‘The Bight’, il vecchio porto, dove è assai facile organizzare gite in mare per la pesca d’altura, lo snorkeling o le immersioni. Mentre il sole tramonta a Key West la tradizione immutabile è quella di ritrovarsi sul Mallory Dock, dove applaudire il disco che si tuffa in mare, prima che la vita notturna si risvegli tra le decine di locali e club nelle zone più vivaci come Bahama Village e lungo Duval Street. Ma se la lista di cosa vedere a Key West, riti goderecci a parte, è lunga lo si deve anche al fatto che questa cittadina raccoglie una miscela unica di influenze culturali.

La storia di questa isola di solo quattro miglia per due è piena di racconti di povertà e ricchezze improvvise, di cadute rovinose e rinascite imprevedibili. La prova arriva dal fatto che le prime imprese commerciali nate a Key West sono nate dallo sfruttamento dei naufragi, con gli abitanti che si erano inventati un mestiere saccheggiando e cannibalizzando le navi e le barche calate a picco nelle vicine acque poco profonde battute spesso dai pescatori di spugne. L’architettura è prevalentemente caraibica con molte case costruite in legno e parecchi dettagli colorati e kitch. Anche il cibo risente dell’ovvio influsso afro-caraibico e spagnolo e su tutto regna una c’è una certa tropicale rilassatezza che pervade la città.

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Cosa vedere a Key West: il mito di Hemingway

La nostra piccola guida su cosa vedere a Key West parte quasi obbligatoriamente da Duval Street che rappresenta la principale zona turistica di Key West, con ristoranti e negozi di ogni genere pensati per attirare l’attenzione dei turisti e soprattutto delle frotte di croceristi che scendono dai giganti che senza sosta navigano per questi mari. La strada prende il nome da un governatore del passato, quando la Florida era ancora terra di indiani e non la terra delle vacanze.

Si tratta di una strada lunga un paio di chilometri che attraversa di fatto l’intera isola, da una costa all’altra, quindi da un mare all’altro. Lungo l’infilata si trova di tutto: case che paiono venire da un racconto vittoriano e catapecchie rimesse a nuovo in pieno mood caraibico, molti locali con tavoli all’aperto, rivendite di sigari e gallerie di arte di vario livello. Una sosta poi praticamente obbligata, che viene indicata in ogni guida su cosa vedere a Key West, è quella al civico 201 dove apre le sue porte lo Sloppy Joe’s, un bar dove Hemingway era di casa. E sappiamo quanto l’autore de “Il Vecchio e il Mare” amasse i locali e quello che si beveva.

Tutto lo Sloppy ricorda il periodo hemingwayano e tutti si sentono un po’ comparse in una collettiva opera di celebrazione del mito e dello scrittore. Voi fate come gli altri e sedetevi a mangiare e bere qualcosa. Un selfie qui è praticamente necessario. Poco più avanti si trova la bella chiesa episcopale di Saint Paul con muri candidi e un vicino cimitero che qualcuno sostiene essere frequentato anche dai fantasmi. Se sia vero non si sa. Ma il suono del suo organo è sempre un piacere da ascoltare.

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La casa di Hemingway. E i suoi gatti

La casa di Hemingway invece si trova al 907 di Whitehead e si perde tra la vegetazione che da queste parti tende ad essere più che rigogliosa. Lo scrittore, che è stato uno dei primi scrittori importanti a vivere a Key West, ha acquistato questa casa coloniale spagnola del 1851 e ci ha abitato dal 1931 fino al 1940. Intorno resiste il grande giardino tropicale e la piscina di acqua salata che secondo Hemingway gli è costata una fortuna.

E non a caso nel cemento si vede ancora il suo “ultimo penny” che ha lasciato come monito. La casa per l’epoca era molto moderna con un bagno con acqua corrente al primo piano e una ricca biblioteca. Qui lo scrittore ha composto alcuni celebri romanzi ma la sue eredità è anche di altro tipo. Intorno alla casa abitano ancora i gatti che sono i discendenti di quelli amati e coccolati da Hemingway. La casa si può visitare con delle escursioni guidate.

Ma non solo letteratura: nella lista di cosa vedere a Key West c’è spazio anche per la politica. Tra gli abitanti celebri dell’isola possiamo ricordare anche il presidente americano Harry Truman che aveva qui la sua abitazione per la stagione fredda battezzata The Little White House (la stessa casa dopo la morte di Truman è stata abitata anche da altri presidenti da Eisenhower a Clinton) per incontri più o meno ufficiali e periodo di relax. E ancora oggi è patrimonio statale.

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Cosa vedere a Key West: mare, farfalle e tartarughe

Case, storia, ricordi. Ma il vero aspetto unico delle Keys è nella sua natura e quindi da non perdere è una passeggiata sulle rive del mare. Una delle icone dell’isola è il faro che non si può non notare: è candido ed è alto 22 metri. E qui i palazzi non sono certo grattacieli. Dentro il faro ospita un piccolo museo ma la occasione imperdibile è con il panorama che si gode in cima: dopo una ottantina di gradini si arriva in cima e ci si può riempire gli occhi con quello che sta intorno.

Tra le cose da vedere da una parte c’è il centro di conservazione della natura e delle farfalle: si tratta di uno spazio dove camminare nel verde tra farfalle uniche per colori e forme. Ed il bello è che siamo noi ad andare a visitarle e non viceversa prima di andare a fare una altra foto classica: è quella che si scatta al Southernmost Point Buoy, all’estremità sud di Duval Street dove si trova un palo in calcestruzzo costruito negli anni ’80 e che indica il punto più a sud degli Stati Uniti. Cuba da qui è lontana solo poco più di 140 km e in mezzo c’è solo mare. Intorno invece avrete musicisti di strada, venditori di souvenir e altri figuri più o meno stravaganti. Ma su un confine ideale come questo, sospeso tra due mondi,  ci possono stare.

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Le isole coralline dove vedere le tartarughe

Infine per chiudere la nostra piccola guida dedicata a cosa vedere a Key West proponiamo un salto al Dry Tortugas National Park. Si tratta di un arcipelago formato da sette isole coralline a circa 65 miglia a sud-ovest di Key West. Sono stati chiamate così dall’esploratore Ponce de Leon perché erano il luogo preferito da una grande colonia di tartarughe anche se la parola Dry indica solamente che qui manca del tutto l’acqua dolce.

Una delle sette, Key Garden, ospita il Fort Jefferson costruito dal governo Usa quando ancora non c’erano satelliti e radar per proteggere e vigilare sul Golfo del Messico. La fortezza ha funzionato per decenni come prigione anche durante la guerra civile. Dal 1992 è diventata un parco naturale ora protetto anche dall’Unesco in cui si viene per godere dei fondali e della vita naturale. E’ assai piacevole dedicarsi allo snorkeling e alle gite in kayak campeggiando sull’isola. Prima di tornare a guardare il tramonto brindando al sole e al vecchio Ernest.