Chiese imponenti, viali sterminati, palazzi, opere d’arte e vodka. Voler sintetizzare cosa vedere a San Pietroburgo è assai difficile. Ma queste sono sono (solo) alcune delle cose che troverete. Ed è per questo che questa è una delle città più belle della Russia. Ecco un piccolo elenco di esperienze imperdibili. La vodka la abbiamo lasciata in fondo. Perché dopo potrebbe essere difficile ritrovare la strada del museo.

San Pietroburgo - la metropolitana

La metropolitana di San Pietroburgo

Una delle prime esperienze è quella della metropolitana. E vista la bellezza delle stazioni il viaggio stesso e quasi più importante della destinazione. Ogni stazione è decorata sontuosamente ospita vere opere d’arte. Ecco perché è probabilmente una delle metropolitane più belle al mondo. Non solo arte però. La viabilità a San Pietroburgo è complessa e andare in giro con la metro è molto più facile ed economico: la corsa costa circa un euro. Un dettaglio però: questa è anche una delle metropolitane più profonde del mondo per permettere il transito dei binari  sotto il fiume Neva  quindi preparatevi ad affrontare lunghe scale mobili.

La stazione più in profondità  è quella di Admiraltejskaja, a 86 metri sotto terra. In totale le linee sono cinque e la rete supera i 114 km per una settantina di stazioni. Una curiosità: le stazioni sono abbastanza lontane l’una dall’altra;  la distanza minima è di un chilometro ma si può arrivare anche a oltre due  chilometri

La cattedrale con la cupola d’oro

La Cattedrale di San Isacco è la quarta più grande cattedrale del mondo,  ha una storia movimentata alle spalle ed è certamente nell’elenco di  cosa vedere a San Pietroburgo. Durante l’era sovietica, è stato spogliato di tutti i segni che avessero una valenza religiosa ed è stato trasformato in un museo, ma l’edificio è rimasto straordinariamente intatto. L’interno è un trionfo di marmo e granito, e la sua cupola – misura 100 metri di altezza – è coperto con foglia d’oro puro. Durante la seconda guerra mondiale però venne dipinto di grigio per evitare attirare i bombardamenti delle forze aeree nemiche.

San Pietroburgo - l'Hermitage

Ancora una volta di opere architettoniche grandi e antiche il museo del Hermitage è uno dei più grandi e più antichi del mondo essendo stato fondato nel 1764. Questo museo occupa diversi edifici – tra cui il Palazzo d’Inverno –che sono un vero patrimonio di storia.  Il palazzo che lo ospita  era inserito  nella reggia  che per due secoli ospitò le famiglie degli zar fino alla Rivoluzione del 1917. Il museo contiene lo straordinario numero di circa di tre milioni di opere, ma gli spazi espostivi, per quanto enormi permettono  l’esposizione contemporanea di circa  sessantamila pezzi. Lo sviluppo della collezione è in buona parte dovuto alla passione di Caterina La Grande  che mossa dalla sua passione per l’arte acquisì moltissime opere anche se pure altri sovrani  arricchirono la collezione con donazioni e acquisti.

Cosa vedere a San Pietroburgo: viali e canali

Dopo tanta arte ci vuole una pausa. Ecco allora l’idea: fate una gita in barca sul fiume Neva. E’ questo un ottimo modo per scoprire le principali attrazioni della città, senza doversi alzare dal proprio posto. I tour costano pochissimo, meno di 5 euro e valgono la pena, soprattutto se si dispone di un paio d’ore prima di tempo. Questo può essere anche un buon metodo per ammirare le migliori viste sulla Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, una delle costruzioni più bizzarre sulla nostra guida di cosa vedere a San Pietroburgo.  Modellata sulla forma della Cattedrale di San Basilio a Mosca, questa chiesa è stata costruita sul luogo dove i radicali socialisti assassinarono l’imperatore Alessandro II il primo marzo 1881. E’ coronata da cupole a cipolla piastrellate e ha un interno incredibilmente restaurato di lucido marmo e scintillante mosaici.

San Pietroburgo- vista su uno dei canali

Una strada mitica: la Prospettiva Nevskij

Dopo il fiume i viali: una guida di cosa vedere a San Pietroburgo  non può certo trascurare la Prospettiva Nevskij. Con la sua lunga infilata di negozi, palazzi e chiese la Prospettiva Nevsky è una delle strade più trafficate di San Pietroburgo. E’ anche il centro nevralgico di San Pietroburgo e quindi ad intervalli regolari finirete per incapparvi, che vi piaccia o no. Da non perdere poi la Cattedrale del Santo Salvatore, una chiesa ortodossa che viene chiamata anche   con nomi diversi Quindi a seconda della persona con cui si parlerete probabilmente la sentirete chiamare ogni volta con un nome diverso. Si riconosce per la grande cupola dorata tra le cupole blu. All’ interno, poi, è un trionfo di mosaici raffinati.

Nella guida di cosa vedere a San Pietroburgo sicuramente merita un posto il museo ricavato nel  bellissimo Palazzo Shuvalovsky che ospita l’esposizione dedicata al grande gioielliere Carl Fabergé, famoso per le sue preziose uova decorate con pietre preziose. Questo museo raccoglie  la più grande collezione al mondo di pezzi realizzati dal gioielliere  con più di 4.000 opere. Le visite devono essere prenotate con almeno cinque giorni di anticipo. Di un certo interesse è anche il Museo di Antropologia e Etnologia dedicato a Pietro il Grande. Si tratta del più antico museo statale della Russia ed è basato sulla raccolta di oggetti e curiosità messi insieme da Pietro il Grande durante il suo Grand tour d’Europa.

Dalla casetta di Pietro il Grande alla vodka

Si tratta di pezzi spesso curiosi e di cattivo gusto adatti a stomaci forti ma che svela molto di quello che appariva come scienza all’epoca. Poi un altro capitolo delle guida su cosa vedere a San Pietroburgo porta ad una piccola casa. Il primo edificio infatti costruito in città non è stato  un grande palazzo, ma una casetta di legno decisamente modesta da cui Pietro il Grande ha supervisionato la costruzione della sua grande città imperiale. Ora è  racchiuso in un involucro protettivo in mattoni ed è  arredata con mobili d’epoca: la sua semplicità spartana forma  uno strano contrasto con le grandi cattedrali e i palazzi che stanno intorno.

Infine la vodka: qui scoprirete che l’avete sempre bevuta nel modo sbagliato. La vodka va bevuta lisca sorseggiandola lentamente senza mescolarla con coca cola o succo d’arancio. Per avere una lezione definitiva visitate il museo della Vodka e ne scoprirete ogni segreto anche che ne esistono oltre 200 tipi. Attenzione però: tenete a mente che la maggior parte del museo non è tradotto in inglese – a meno che non si disponga di un traduttore, seguire la visita sarà probabilmente un po’ difficile. Vi sentirete come ubriachi.