Immaginatevi di stare su una collina che s’affaccia su verdi praterie ove all’orizzonte spiccano le vette e sopra la vostra testa vola un falco. Centinaia di sagome scure punteggiano il paesaggio: immensi greggi di erbivori pascolano sulle sponde del fiume che taglia il paesaggio, come un lungo nastro blu. E’ la Lamar valley nel parco di Yellowstone, la zona più incontaminata del parco, rimasta più o meno come si presentava secoli fa. Lontano dalla folla di Old Faithful o del Grand Canyon dello Yellowstone, la Lamar Valley rimane un’esperienza intima.
La Lamar valley nel parco di Yellowstone: scavata dai ghiacci
La valle è stata scavata dalla glaciazione di migliaia di anni fa. Spesso viene definita “Serengeti del Nord America” poiché sostiene una della più vaste e diverse comunità di animali allo stato brado in Nord America. La Lamar valley nel parco di Yellowstone è solo il 10% delle terre del parco, ma almeno la metà dell’intera popolazione dei lupi dimorano in questa zona. Con minori precipitazioni nevose rispetto ad altre zone interne del parco, la valle offre una buona estensione invernale per il pascolo della più grande mandria di cervi del parco. Antilocapre, alci, cervi-muli, e pecore bighorn, coguari, orsi, rapaci sono i residenti di questo ecosistema. Nel cuore della valle si trova il Lamar Buffalo Ranch che serve da campo base per una serie di corsi educativi.
Benchè relativamente accessibile, la Lamar Valley è considerata fuori dai percorsi canonici dello Yellowstone; si trova fuori dalla Grand Loop Road, tra la Tower Junction e l’entrata nord-orientale del parco, Cooke City nel Montana. Ci si arriva tutto l’anno dall’accesso a nord del parco, a Gardiner, nel Montana, a soli 53 km a nord ovest. D’estate, quando molte più strade sono accessibili nel parco, la Lamar si trova a circa 160 km da Cody, Wyoming; 107 km da West Yellowstone, Montana e 321 km da Jackson, Wyoming. Indipendentemente dalla direzione d’entrata, c’è tanto da vedere e da fare nella Lamar Valley, anche per chi ha un solo giorno a disposizione.
Come visitare quest’area del parco
Si deve però arrivare preparati: con cibo, acqua ed una cartina del parco, binocolo per massimizzare l’opportunità di avvistamento della fauna selvatica. Lo Yellowstone è dimora della più grande concentrazione di mammiferi dei 48 stati continentali contigui, escludendo Alaska ed Hawaii, ed il miglior modo per avvistarli è proprio nella Lamar Valley, al mattino presto o di sera. Oltre all’avvistamento della fauna selvatica, la Lamar Valley offre splendide zone per gli appassionati della pesca. Ma ricordatevi di portarvi lo spray anti-orso.
Chi sceglie di passeggiare ha diverse opportunità. Il Lamar River Trail si snoda tra i prati ed è un corridoio favoloso per i pescatori. Trout Lake è una camminata breve ma ripida ad est della valle, con vedute mozzafiato della catena montuosa degli Absaroka. Specimen Ridge è una della passeggiate preferite dai locali e può essere goduta per pochi chilometri così come per l’intero percorso di 32 km. S’avvistano marmotte, pecore selvagge e si ammirano panorami della vallata.
Per chi cerca un’esperienza più concentrata sulla fauna selvatica, evitando anche di guidare, può prendere parte ad un tour privato o di gruppo organizzato dallo Yellowstone Forever Institute che s’avvale di ottime guide naturaliste che vivono e lavorano in zona e sanno esattamente ove si possono avvistare gli animali. I panorami della Lamar Valley nel parco di Yellowstone sono impressionanti, ma la comprensione della natura grazie alle guide, aggiunge valore all’esperienza. La valle – infatti – è epicentro di conservazionismo della fauna selvatica e della ricerca: un tour privato aiuta certamente ad ottenere un numero di informazioni e narrazioni esclusive.
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