Dovrebbero essere uguali. Non lo sono per nulla. Dovrebbero essere entrambi Cina. E invece non è così. O meglio Hong Kong fa parte della Cina secondo i libri in quanto è una regione amministrative speciali della Repubblica Popolare Cinese. Ma, lo abbiamo detto: è così per i libri. Perché la Cina è una cosa. Hong Kong è un’altra. Lo è sempre stato, basta pensare alla storia per capirlo. Ma questa specificità vale ancora: ed è sufficiente una passeggiate tra i grattacieli di Kowloon per capirlo. Volete un esempio? In Cina si parla il mandarino. A Hong Kong si parla cantonese. Cambia il numero dei toni usati per parlare e anche la storia: il mandarino standard è nato nel 1930. Il cantonese 2000 anni fa. A Hong Kong si guida a sinistra. In Cina a destra. E i soldi? In Cina si scambia lo Yuan. A Hong Kong il dollaro locale. Non vi basta? Allora sappiate che il passaporto cinese è rosso. Quello di chi abita a Hong Kong blu. E la lista potrebbe continuare ancora a lungo. Ecco perché una  guida di cosa vedere a Hong Kong è piena di sorprese. Perché quasi nulla qui è come te aspetti.

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Cosa vedere a Hong Kong: dal bambu all’acciaio

Bambù e acciaio, turbine e vele di seta, ecco di che materia è fatta oggi Hong Kong. Anche le città cinesi, lo sappiamo, hanno innalzato torri infinite inseguendo la modernità. Ma qui l’atmosfera è diversa. E se lo chiedete ad un abitante del posto lo confermerà senza esitazioni: “Per forza: noi siamo Hong Kong”. Così nei canyon di grattacieli sferragliano tram a due piani entrati in servizio nel 1904 (e mai tarati per le stature occidentali: la capocciata è un obbligo) e sopra svolazzano i jet diretti a Chek Lap Kok, il nuovo aeroporto costruito su un’isola artificiale che ha sostituito il vecchio scalo di Kai Tak.

Era un aeroporto famoso perché in mezzo alle case: i piloti pare che prima dell’atterraggio pregassero il loro dio. Tra le due rive della baia beccheggiano buffi traghetti ovali, ossidati e blasè, ma sotto il fondo corre una metropolitana di elvetico nitore. Intanto, all’alba, nei parchi, anziani silenziosi si muovono lenti al tempo del Thai Chi ma alle 20, ogni sera sulla baia, le luci di centinaia di grattacieli si accendono e lampeggiano all’unisono seguendo il ritmo della musica, tra balenare di laser, raffiche di flash e evocazioni di Blade Runner.

Hong-Kong---Strada-di-Kowloon

Cosa vedere a Hong Kong tra Oriente e Occidente

Ma da dove far partire la guida su cosa vedere a Hong Kong? Proprio dalla città stessa. Hong Kong, infatti, ha uno dei più impressionanti e riconoscibili skyline del mondo. La fitta foresta di grattacieli, sia sull’isola sia a Kowloon, combinata con le montagne circostanti e il porto, rendono unica questa città. Nel porto, le tradizionali navi cinesi con le vele rosse e gli storici traghetti contrastano nettamente con lo sfondo dei grattacieli da film di fantascienza.

Di notte, poi, lo skyline cambia carattere completamente mentre il cielo si oscura e le luci della città riempiono la scena. Due dei migliori posti a Hong Kong per riempirsi gli occhi con lo skyline sono dalla cima del Victoria Peak o dal lungomare di Kowloon (lungo la passeggiata Tsim Sha Tsui vicino alla torre dell’orologio), non lontano dal molo Star Ferry, dove le vecchie panchine sono il posto più comodo per fare il pieno di  Hong Kong.

Hong-Kong--Impalcature-di-bambu-su-un-grattacielo

Cosa vedere a Hong Kong: la città dall’acqua

Lo abbiamo nominato poco fa: il famoso Star ferry, il traghetto che attraversa il mare tra l’isola e Kowloon è un vero personaggio. Si tratta di imbarcazioni entrate in servizio nel 1880 che con pochi dollari trasportano sull’acqua regalando viste uniche sulla città. Mentre navighi da Tsim Sha Tsui (TST) a Central, è difficile non rimanere colpiti dalle grandezza delle torri che si innalzano sullo sfondo di montagne verdi.

La brezza, tra l’altro che arriva dal mare è rinfrescante, e gli spazi aperti del ponte sono un perfetto antidoto agli stretti confini di una città perennemente affollata. Per quanto riguarda gli orari non temete: i traghetti viaggiano senza sosta ogni pochi minuti. Se vi sarete attardati ne arriverà un altro a breve.

Hong-Kong---Strada-di-Kowloon

Uno dei luoghi che va citato per forza nella nostra guida delle cose da vedere a Hong Kong è la Avenue of Stars, la versione locale della Walk of Fame di Hollywood, che celebra le icone del cinema di Hong Kong. Si tratta in pratica di un lungomare e offre splendide viste sul Victoria Harbour. The Avenue è anche un buon posto per vedere la Symphony of Lights, lo spettacolo di musica e laser che va in scena ogni sera alle 20.

Anche se l’Avenue è un bel posto per passeggiare e ha alcuni scorci interessanti, preparatevi alla delusione: molte delle star del cinema a noi non dicono nulla. Anzi sono proprio sconosciute. Tuttavia ci si può rifare con nomi come Jackie Chan e Bruce Lee. E viene voglia di atteggiarsi a stella del kung fu. La vera ragione comunque per visitare l’Avenue, tuttavia, è la vista spettacolare e vale la pena fare la passeggiata di notte. Poi non perdetevi l’entusiasmo della gente del posto di fronte a volti che mai avete visto prima.

guida di cosa fare e cosa vedere a Hong Kong - bancarella con statuette di Mao

Tra i grattacieli i pirati

Proseguendo la lista su cosa vedere a Hong Kong parliamo di pirati. Che però non ci sono più. Per saperne di più occorre venire nel distretto di Aberdeen dove circa due secoli fa viveva una colonia appunto di pirati. Si trova sulla sponda meridionale dell’isola di Hong Kong ed ospita i nipoti della vecchia etnia tanka che vivevano sulle barche. Anche se adesso è solo una zona turistica.

I visitatori possono sperimentare lo stile di vita tradizionale degli abitanti delle barche e gustare pesce fresco mentre tutto intorno sfrecciano giunche, sampan, taxi d’acqua (kai do), navi da crociera e yacht. Per chi voglia vengono poi organizzati tour sui sampan che permettono di vedere la vita che brulica intorno comodamente seduti.

guida di cosa fare e cosa vedere a Hong Kong - vista-dall'alto-dell'isola-su-Kowloon

Cosa vedere a Hong Kong: negozi di antiquariato e Rolex falsi

Per lo shopping invece qui avrete l’imbarazzo della scelta: negozi che vendono oggetti d’arte cinesi e souvenir si trovano intorno alla scala mobile sull’isola nella zona intorno a Cat Street. Più costosi pezzi d’antiquariato, arte e oggetti da collezione possono essere trovati lungo Hollywood Road. Shanghai Tang, proprio vicino alla stazione Central MTR, è probabilmente la zona migliore per le merci cinesi di qualità: sete, tessuti, ornamenti e mobili.

Ci sono superstore di computer in Causeway Bay, Wan Chai e Mong Kok anche se poi tutti finiscono per concedersi una passeggiata attraverso il mercato notturno di Temple Street. Si trova a Kowloon ed è il posto giusto dove andare per mangiare qualcosa e frugare tra la paccottiglia. Il mercato inizia alle 18 ma non abbiate fretta: il meglio arriva più tardi.

Cosa vedere a Hong Kong: le bancarelle di Temple street

I mercati poi sono tanti e tutti meritano di essere visitati per cogliere i tanti contrasti della città dove tredici Rolls Royce Silver Spur sono sempre pronte per i clienti del Peninsula hotel a poca distanza dalle bancarelle zeppe di radici di ginseng: l’esperienza di questa città sta qui in mezzo, sospesa tra i contrasti, un nonnulla di colonia della Regina e una bella spruzzata di colonia extramondo, dove, fianco a fianco, resistono la partita di maj jong all’aperto e il magazzino multipiano zeppo di cellulari, il mercato del pesce vivo, da uccidere sotto l’occhio imperturbabile del cliente, e la vetrina di Prada. Prada oppure D&G, i nuovi dei della città che forse non sa come vesta il diavolo ma che certo non ne ha paura tanto qui, per essere sicuri, si fanno sia le pentole sia i coperchi.

Sulle bancarelle del Temple Street night market compunti venditori vi sciorineranno cataloghi di Rolex e Cartier taroccati con tanta fierezza che il depliant porta il marchio del produttore. Ovvero: il mio nome è una garanzia di falsi perfetti. E se non sono cronografi sono polo o sacche da golf, ogni mercato ha la sua specialità e per i figli di un chip minore ci sono pure i paradisi di fotografia e elettronica. Con commessi adolescenti abilissimi a rifilarvi Nikon e Canon fatte a qualche chilometro da qui, dove la Cina è Cina per davvero.

guida di cosa fare e cosa vedere a Hong Kong

Cosa vedere a Hong Kong: la città vista dall’alto

Quindi usciamo dalla folla e andiamo a scoprire un luogo particolare tra quelli che si possono vedere a Hong Kong: Victoria Peak. Per arrivare basta prendere un tram che conduce fino in cima a questo punto panoramico dove si ammirano i grattacieli, la vista sulla intera città e il porto e in fondo, le isole circostanti. La stazione del tram si trova vicino all’ingresso del parco di Hong Kong vicino all’edificio Murray. Nella parte superiore del Peak si trovano la Peak Tower e la Peak Galleria, con negozi, ristoranti e un osservatorio.

La maggior parte del The Peak è coperta da un grande parco con vegetazione lussureggiante, percorsi naturalistici e punti panoramici sulla metropoli sottostante. Un sentiero conduce anche da The Peak alla città sottostante, seguendo un misto di sentieri attraverso la foresta e tratti di strada qua e là. E’ suggestivo se amate camminare al caldo ma può essere un pò complicato trovare la strada.

Cosa vedere a Hong Kong: andiamo dal Grande Buddha

Concludiamo il tour andando nell’isola di Lantau. Dove Hong Kong cambia ancora volto. Qui si trova il Grande Buddha alto 34 metri posto vicino al monastero di Po Lin. Come si intuisce era un un luogo abbastanza appartato fino a quando la statua fu costruita nel 1993. Si tratta di una delle più grandi statue di Buddha nel mondo e ci sono voluti 12 anni per completarla. La dimensione è sbalorditiva ma anche l’ambiente intorno e particolare con la foresta che preme e la vista che arriva all’oceano e alle isole.

Si può raggiungere con un autobus ma il modo più divertente  è sfruttare la panoramica funivia Ngong Ping, che compie un salto di quasi 6 km in 25 minuti, volando su foreste, mare e montagne. La corsa termina nel piccolo villaggio di Ngong Ping da dove partono ripide scale. Volendo poi si può proseguire fino al villaggio di pescatori di Tai O, a 20 minuti di autobus, ma ancora sull’isola di Lantau. Da qui Hong Kong sembra lontana. Ma come una calamita attira e spinge a tuffarsi di nuovo nella sua martellante follia.