Giungle, laghi e vulcani. E ancora spiagge e siti archeologici come il tempio di Tikal, cascate dove tuffarsi e trionfi di natura. Queste sono solo alcune delle attrazioni di una delle destinazioni più magiche del Centro America. Ma forse anche una di quelle ancora meno conosciute. Ecco allora una breve guida di cosa vedere in Guatemala. Per farsi ammaliare dall’eredità dei Maya e dal suo passato coloniale.
Cosa vedere in Guatemala: la capitale
Ovviamente è il più ovvio punto di partenza per un viaggio nel paese. Anche se certamente non è la destinazione del Guatemala più di moda o interessante rispetto alle altre prime donne come Antigua o Tikal. Nonostante questo però è certamente la prima nella lista di cosa vedere in Guatemala per cui una giornata prendetevela per visitarle scoprire gli angoli più suggestivi di questa città, la più popolosa del Centro America, che è nata solamente nel 1620. Una storia recente di cui il concentrato si trova in quella che è nota come la Zona 1, il centro storico e turistico di Città del Guatemala.
In questa zona potrete vedere la piazza principale con la Catedral Metropolitana costruita tra il 1782 e il 1808. Da allora ha affrontato incendi e terremoti. Ed ha sempre resistito. A poca distanza si trova anche il Palazzo del Governo. Qualche centinaio di passi più in la ecco il Mercato Centrale, il posto giusto dove passeggiare tra colori e profumi cercando anche oggetti di produzione artigianale. In questa zona, in particolare lungo la Sixth Avenue si trovano anche la maggior parte dei teatri, centri culturali e una lunga teoria di negozi.
Antigua, il simbolo della città coloniale
Antigua, circondata dai vulcani alti oltre 3.000 metri è una delle città coloniali meglio conservate in America Latina. Fondata nel 1543 è famosa per i suoi splendidi palazzi barocchi e le le sue antiche chiese che le sono valse il riconoscimento dell’Unesco come Patrimonio dell’Umanità dal 1979. Antigua, a circa un’ora di macchina da Città del Guatemala, è una città dove passeggiare senza meta, godendosi lo spettacolo dei suoi palazzi e delle sue piazze.
Non solo. Il Parco centrale è il cuore della città ed è sempre frequentato dalla gente del posto che si mescola ai turisti. Nel periodo di Pasqua poi le strade si riempiono di vita con le suggestive e rumorose celebrazioni per la Settimana Santa. Un suggerimento per chi ama lo shopping: Antigua è la città giusta per fare incetta di souvenir di ispirazione Maya.
Cosa vedere in Guatemala: il lago Atitlán
Non solo un lago. Ma il vero cuore del modo Maya. Nel dipartimento di Sololam, nella zona degli altipiani, a circa 50 chilometri da Antigua, si trova il lago Atitlan, il più profondo dell’America Centrale, attorno al quale risiedono molti gruppi di popolazioni etniche. E sono loro probabilmente i veri eredi dei Maya. La zona è tranquilla e fa venir voglia di esplorare. Intorno si alzano tre grandiosi vulcani, precisamente Toliman, Atitlan e San Pedro. E il lago è la via attraverso la quale spostarsi per andare a scoprire i villaggi degli indios.
Non esistono infatti strade e le barche sono lo strumento fondamentale per i traffici e la vita quotidiana. Che, come detto, rispetta molti degli aspetti tradizionali della consuetudine Maya. Gli abitanti vestono ancora gli abiti tradizionali e lo stesso è per i dialetti parlati ancora oggi. La più grande comunità è quella di Santiago dove si venera un idolo davvero unico, il Maximon, che fonde aspetti cattolici e Maya. Oltre a Santiago altre comunità che meritano una visita sono San Pedro e Santa Catarina. Il paese di Panajachel invece è stato segnato profondamente dal turismo: ora l’economia dipende per gran parte dal denaro portato dai turisti. E anche questa, nella lista di cosa vedere in Guatemala, serve per comprendere come questo paese stia cambiando.
Mentre Panajachel, è stato travolto negli anni da guatemaltechi e turisti stranieri. Ha attirato molti hippies negli anni 1960, e anche se la guerra ha indotto molti stranieri a lasciare, la fine delle ostilità, nel 1996, ha visto ancora una volta aumentare il numero di visitatori e l’economia della città è oggi quasi interamente dipendente dal turismo.
Questo lago è uno dei paradisi dell’archeologia subacquea perché sotto il livello dell’acqua si trovano i resti di almeno due insediamenti Maya.
Chichicastenango e il suo mercato
Chichicastenango è una città sacra nel dipartimento a duemila metri di altezza. E chi arriva non potrà che restarne affascinato. Il tempo sembra infatti essersi fermato, come se le valli e le vette che la circondano la avessero protetta da quello che accade intorno nel mondo. Il panorama nella cittadina è assai suggestivo, fatto di strade acciottolate e case con il tetto rosso.
Già questo ne giustificherebbe la visita: ma la vera attrazione è quello che accade ogni giovedì e ogni domenica quando il mercato di Chichi si riempie di vita. E di venditori, colori e profumi. Fianco a fianco in una travolgente tavolozza si passeggia tra distese di vimini, tessuti, ceramiche, fiori e ortaggi. Senza dimenticare i vestiti multicolori della gente che si accalca e contratta. Entrare nel mercato vuol dire tuffarsi nella vita quotidiana di questa terra, un calderone che frastorna tanto che dopo un po’ viene spontaneo cercare riparo e quiete sotto le volte della vicina chiesa di San Tommaso.
Una chiesa unica perché sorge sulle rovine di un antico edificio piramidale Maya. Pagano e cristiano, epoche diverse mescolate. Un simbolo concreto di una una cultura basata su tante stratificazioni.
Cosa vedere in Guatemala: le rovine di Tikal
Vi stancate presto di vedere rovine? Non temete: Tikal potrebbe farvi cambiare idea. Si perché il sito archeologico di Tikal è ritenuto come uno dei più grandi e importanti della cultura Maya nella America Centrale. Questa infatti è la città che rappresentava per quelle popolazioni la capitale. Qui infatti, nonostante le offese del tempo, tutto è grande. Tikal che raggiunse il suo massimo splendore tra il 700 e l’800 d.C., venne realizzata rispettando un codice simbolico basato sulle credenze astrologiche maya e offre a chi la visita la possibilità di aggirarsi tra le più alte piramidi del mondo Maya e non a caso è inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
All’epoca del suo splendore la città occupava un’area di trenta kmq e ospitava circa centomila abitanti. Poi l’abbandono e la riscoperta da parte di una spedizione nel 1848. Tra le cose da vedere la Grande Plaza con il Tempio del Grande Giaguaro e il tempio delle Maschere e i resti della città alta. La fatica di salire sulle rovine verrà ricompensata dal panorama e dalla possibilità di vivere quella straordinaria atmosfera riempita dalle grida delle scimmie e degli uccelli colorati.
Flores, relax sul lago
A non molta distanza da Tikal ecco la cittadina di Flores, una altra delle cose nella lista di cosa vedere in Guatemala. Flores si trova su un isola al centro del lago di Peten Itzà ed offre un ottimo punto per una sosta rilassante. la cittadina si articola attorno ad una piccola piazza centrale con i suoi edifici caratterizzati da tetti rossi, la parte moderna della città sorge sui ruderi degli edifici maya. E da qui è possibile raggiungere il non lontano confine con il Belize.
Le spiagge, tra le cose da vedere in Guatemala
Ovviamente il Guatemala ha le sue spiagge, sia sulla costa pacifica sia verso i Caraibi. Ma è anche vero che le spiagge non sono certo il punto forte del paese e non è certo per ciò che sta in riva al mare che i turisti vengono in Guatemala. Monterrico, ad esempio, situato sulla costa del Pacifico, è probabilmente la spiaggia più famosa del Guatemala.
Intorno si sviluppa una riserva naturale di una ventina di km con ampie zone di mangrovie e paludi mentre la sabbia sul mare è prevalentemente nera e vulcanica. Nella zona poi c’è un’area dove si riproducono le tartarughe e dove è assai facile vedere questi animali. Monterrico per di più è abbastanza facile da raggiungere sia da Città del Guatemala e da Antigua e anche per questo spesso si riempie di visitatori durante il weekend. A non molta distanza si trova anche la cittadina di Puerto San Jose che offre una piacevole spiaggia dove trascorrere un paio di giorni all’insegna del riposo.
Da citare poi è Livingstone, un luogo dove forse le spiagge non sono indimenticabili ma che offre un incontro unico con popolazioni che si trovano solo qui: i garifunas, una etnia nata dall’incontro tra nativi e schiavi africani. A Livingstone si parla lo spagnolo latino-americano con influenze creole e qui per secoli si è vissuto di pesca mentre ora il turismo è arrivato con forza. Qui, adesso è nato uno strano mix di atmosfere tropicali e musica reggae. E anche per questo Livingstone è un qualcosa di unico.
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