Si chiamano King Canyon e Sequoia, sono parchi americani forse meno celebri dei loro fratelli Yosemite e Grand Canyon. Ma non per questo non meritano la visita. Anzi, per chi ama la natura sono imperdibili. E sono anche comodi: si trovano tra le vette della Sierra Nevada, California, a circa 300 km rispettivamente da Los Angeles e San Francisco. In quattro ore li si può raggiungere da queste metropoli. E poi ci si troverà immersi in grattacieli. Non di vetro e cemento però: ma di legno.

King Canyon e Sequoia: seguendo  l’autostrada 99

Per raggiungerle il King Canyon e Sequoia la via più comoda è l’autostrada 99 che taglia la parte centrale della California. Un tempo questa era un territorio molto secco, quasi desertico, protetto su due lati dalle montagne della costa e da quella della Sierra. Poi l’uomo c’ha messo le mani. Ora, grazie alle reti di irrigazione è una delle zone più agricole e produttive degli interi Stati Uniti. Non a caso potrete ovunque fare una sosta ed entrare in un negozietto per fare spesa: la frutta è freschissima e raccolta a poca distanza dalla strada.

Dicevamo che questi due parchi americani sono meno conosciuti degli altre celebri aree verdi degli Usa: e non è un male. Potrete visitarli senza essere schiacciati dalla folla. Qui ci si gode ancora la natura. Ricordate però che questo vi obbliga ad usare la vostra auto. Non ci sono infatti mezzi pubblici che li attraversano.
L’ingresso al Kings Canyon si trova a circa 80 km a est di Fresno mentre l’entrata al Sequoia si trova a 55 km a est di Visalia.

Parchi americani, alberi giganti al Sequoia Park

Parchi americani: King Canyon e Sequoia

L’ingresso a sud al parco Sequoia si trova a poca distanza dalla cittadina di Three Rivers, a circa 50 km da Visalia sulla Highway 198. Qui su possono trovare una mezza dozzina di alberghi e i tipici servizi della provincia americana: come drugstore e fast food. Un dettaglio: ricordatevi di fare il pieno. Nel parco non ci sono distributori. E rischiate di rimanere appiedati.

Qui ci sono anche le stanze per il pernottamento più vicine alla zona del parco: all’interno si trovano solo capanne parecchio spartane. Dopo essere entrati nel parco si sale: il dislivello è di circa 2000 metri da salire in una quarantina di chilometri di strada spesso non asfaltata. Ma il premio arriva quando si raggiungono le prime vette della Sierra. Si attraversano folti boschi di sequoie e si arriva alla zona attrezzata del parco dove ci sono i servizi igienici, un campeggio, un emporio e un bar. Se vorrete dormire nelle capanne prenotate in anticipo: spesso sono piene.

Quindi andate ad esplorare le foreste di questi alberi che sono i più alti al mondo: arrivano infatti all’altezza di cento metri. Anche se qui essere un gigante è abbastanza comune. Sono enormi anche i pini che crescono tra le sequoie che molto spesso hanno un diametro che arriva anche a sei metri. Ma non solo alla base: anche a 100 metri di altezza il tronco resta ciclopico. Ma non solo enormi: anche longevi. Alcune sequoie hanno molti secoli, persino un millennio, se sono sopravvissute all’uomo e agli incendi. Certi tronchi sono scavati all’interno e penetrare sotto queste volte di legno è suggestivo. Lo si fa da sempre: i primi coloni per non fare fatica si costruivano le case e le stalle nel tronco degli alberi cavi.

Non dimenticate poi di visitare il generale Sherman: è l’albero più grande al mondo e si trova qui. È alto ottantre metri, quindi non è il più alto, ma è il più il più grosso in termini di volume tra gli organismi viventi per volume. Il suo peso complessivo è valutato di circa in circa 1.910 tonnellate e si ritiene abbia tra 2.300 e 2.700 anni.

parchi americani, panorama del Kings canyon

King Canyon e Sequoia: panorami unici e pochi esseri umani

Il Kings Canyon si trova a nord del Sequoia National Park e lo si può raggiungere direttamente percorendo la strada 198. L’ingresso principale si trova a 80 km a est sulla Highway 180. Lungo la strada ci sono alcuni paesi con qualche posto per dormire: non aspettatevi però un cinque stelle. Comunque troverete benzina e cibo per uno spuntino. E un emporio per fare scorta.

Una volta varcato l’ingresso la strada inizia a salire fino a raggiungere la quota di circa 2000 metri. Non pensate di poter correre: la strada è tutta curve ed è parecchio dissestata. Quasi in cima anche qui troverete un campeggio nascosto in un bosco. Il panorama è davvero spettacolare. Questo è il punto di partenza: ci sono sentieri per passeggiate e gite in bici. Per i più pigri, come spesso accade nei parchi americani,  si può salire su cavalli estremamente pazienti che si affittano in alcuni maneggi. E poi non resta che scendere per circa 1000 metri nel canyon lungo sentieri polverosi fino ad arrivare al corso del fiume Kings river che muggisce tra le rocce.

Lo scenario dal fondo è indimenticabile: sopra la parete di granito che sale a picco verso il cielo, cascate e scorci unici. Il percorso volendo può essere anche lungo una quindicina di km fino al villaggio di Cedar Grove dove si trova un campeggio, una tavola calda e un emporio. Quindi si sceglie un sentiero che sale tra le montagne. La folla qui non esiste: difficilmente incontrerete altri esseri umani. Insomma, se cercate la mondanità il posto non fa per voi. Ma per chi cerca silenzio e natura questi parchi americani sono un vero paradiso. 

parchi americani, la sequoia Generale Sherman