La natura è stata generosa con il Giappone. Dai paesaggi innevati e le sterminate distese di campi di lavanda nell’isola settentrionale di Hokkaido alle spiagge da sogno tropicale e le acque turchesi nelle isole di Okinawa sono una infinità le immagini che rendono unico il Giappone. Anche se poi si finisce per franare nel luogo comune e rifugiarsi nei classici: l’icona del monte Fuji, i fiori di ciliegio in primavera o il rosseggiare degli aceri che cambiano colore in autunno. Ma poi la sorpresa durante un viaggio in Giappone è sempre dietro l’angolo: e negli ultimi anni le piste da sci del Giappone sono ormai una meta anche degli stranieri. E per noi che abbiamo le Alpi è una specie di sfida che lascia senza parole.
Viaggio in Giappone: tradizione e modernità
Questa la natura. Ma lo sappiamo tutti che un viaggio in Giappone non è solo una esperienza da vivere nel verde e nel sole. Anzi. Questo paese è una grande scoperta anche per quello che riguarda l’aspetto culturale anche perché coniuga perfettamente tradizione e modernità. La tecnologia è il grande amore della popolazione giapponese che tuttavia non rinnega nulla delle antiche tradizioni che si ritrovano nelle abitudini quotidiane ma soprattutto nelle espressioni dell’arte e della cultura alta. Quindi, non è raro vedere per le strade di Tokyo delle geishe avvolte nei loro kimono spettacolari che sfiorano le insegne degli onnipresenti locali di karaoke o monaci che si mescolano ai centauri sulle moto simbolo del made in Japan su due ruote. città che attraversano grandi moto cilindrata. “Cool Japan” è diventato un marchio di fabbrica riconosciuto a livello internazionale che comprende, tra le altre cose, la quintessenza della moderna cultura giapponese: i manga, i fumetti, i film o i videogiochi. Senza dimenticare gli influssi sul cibo. E se oggi in ogni parte del mondo si mangia sushi un motivo ci sarà.
Viaggio in Giappone: templi e grattacieli
Vi basta? Ma se abbiamo appena iniziato il nostro viaggio in Giappone. Camminare per le strade di Tokyo, di Osaka e di molte altre città nipponiche è una delizia per gli appassionati di architettura d’avanguardia. La città, ma tutto il paese in generale, è uno dei centri per i suoi edifici moderni e frutto di un design estremo dove il vetro e il cemento si fondono perfettamente scalando il cielo. Però, nello stesso tempo, a due passi si trovano i segni concreti della storia e della tradizione con castelli, templi buddisti, santuari Shinto (la religione più praticata in Giappone) costruiti come secoli fa con legno e carta. E intorno la gente affolla le feste tradizionali che sono sempre molto amate e sentite.
Anche se il Giappone negli ultimi anni ha risentito (ma non è l’unico, ovviamente) della grande crisi globale e ha un po’ perso il ruolo di locomotiva dell’Oriente il paese è comunque una potenza in molti settori economici e continua ad offrire a che lo viene a visitare una esperienza straordinaria fatta di servizi impeccabili e organizzazione, treni veloci e puntuali come in nessun altro posto al mondo, sorprese e nuove tendenze e, come già ricordato, una gastronomia in cui la preparazione dei piatti sembra tendere più alle arti figurative che alla cura della gola.
Quello che ne esce è allora un quadro di apparente perfezione? Non proprio. Il nostro viaggio in Giappone prima ancora di iniziare deve tenere conto che anche qui ci sono problemi. E soprattutto che questo paese ha una lunga storia di catastrofi naturali, in particolare terremoti e tsunami (e non a caso questa parola ora usata in tutto il mondo nasce proprio in Giappone). I casi più recenti tutti li ricordano come il forte terremoto che ha colpito la città portuale di Kobe nel 1995 e il devastante terremoto, seguito dalle onde dello tsunami, che ha devastato il paese nel marzo 2011. Questo sisma si è sviluppato sulla costa nord-est del paese e ha causato il maggior numero di vittime in Giappone dopo la seconda guerra mondiale. Lo tsunami ha danneggiato anche la centrale atomica di Fukushima e questo fatto ha causato gravi conseguenze ambientali per l’intera zona: ancora oggi ci sono circa centomila costrette a vivere in alloggi temporanei a decine di km di distanza mentre sono più di trentamila i km quadrati di terreno contaminati. Che non si sa quando potranno essere bonificati. Tuttavia, la forza e la caparbietà del popolo giapponese ha permesso di affrontare anche questi problemi e il Giappone sta facendo grandi sforzi per attirare i turisti stranieri. Oggi più che mai, è il momento migliore per visitare questo meraviglioso paese.
Viaggio in Giappone: il periodo migliore e i trasporti
Il clima in Giappone (tranne che per le zone di Okinawa e Hokkaido) è temperato con quattro stagioni distinte. La primavera è solitamente considerata un periodo ottimo anche perché permette di ammirare i ciliegi in fiore ma ricordate che in questo periodo i giapponesi hanno le ferie. E quindi si rischia di trovare prezzi alti e sistemazioni esaurite. L’autunno (da settembre a novembre) è un periodo ottimo per un viaggio in Giappone visto che le temperature sono piacevoli e la campagna si riveste di colori fantastici. D’inverno può essere molto freddo – soprattutto al nord – mentre d’estate il caldo può essere snervante. E questo spiega il culto locale per l’aria condizionata. Il vantaggio è che si tratta della bassa stagione. Da ricordare invece i periodi di altissima stagione come il Capodanno, la settimana tra la fine di aprile e inizio maggio e quello della festa delle Lanterne alla metà di agosto. Si celebrano gli antenati e per i giapponesi è una cosa seria.
Un viaggio in Giappone non sarà mai un problema per quanto riguarda i trasporti: sono ottimi. Ma spesso cari. Tra le varie isole valutate di prendere i voli interni: a volte costano meno dei treni. I treni poi sono celebri: sono veloci, confortevoli ma anche molto costosi. Ci sono piccole linee locali ma anche i mitici shinkansen, i “treni proiettile”, simbolo del Giappone moderno che viaggiano a 270 km/h. Sono di una puntualità esemplare e si possono prendere con il Rail Pass, una sorta di tessera che permette di risparmiare sui trasporti interni dedicata agli stranieri (si compra infatti solo all’estero). Per quanto riguarda l’auto è il mezzo da evitare, soprattutto a Tokyo. Nelle città meglio usare i mezzi pubblici soprattutto visto che e città più grandi hanno la metropolitana. I taxi sono comodi ma, ancora una volta, costosi.
Viaggio in Giappone: qualche consiglio utile
I costumi sociali giapponesi sono molto diversi dai nostri. E probabilmente nel vostro viaggio farete un numero di gaffe infinito. Di cui non vi renderete neppure conto. Per voi starnutire è normale. Per un giapponese una mancanza orribile. Toccare qualcuno parlando un gesto senza importanza: in Giappone non si fa. Ma per capire tutto questo occorrerebbe molto tempo e impegno. Limitiamoci allora ad una cosa base: il rifiuto. I giapponesi non dicono praticamente mai di no. E’ considerato un gesto assai scortese per cui probabilmente diranno di si con poca convinzione. Se voi non capirete potreste insistere e a quel punto passare per un gran maleducato. Ma d’altra parte i giapponesi chiamano gli stranieri Gaijin. Di per sé sarebbe un termine neutro. Ma molti sostengono che la traduzione corretta potrebbe essere “barbari”. Insomma, sforzatevi di comportarvi bene.
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