E’ una città antica con un cuore giovane. Ed è difficile trovare un complimento migliore. Groningen, il più grande centro urbano nel nord dell’Olanda, ha infatti una lunga storia ma vive giorno dopo giorno grazie all’entusiasmo della sua numerosa popolazione studentesca. Così quando ci si chiede cosa vedere a Groningen occorre tener conto di questo, del fatto cioè che il suo status di sede universitaria e di centro culturale da sempre ne condiziona positivamente l’atmosfera. E quindi si trova una scena attenta alle nuove tendenze artistiche ma anche una vivace vita notturna oltre ad una serie di musei che vanno al di là dei soliti contenuti coprendo settori inattesi come la scienza, i fumetti e persino il tabacco.
Cosa vedere a Groningen: i monumenti più noti
Il vecchio e il nuovo allora si fondono bene in questa città, che ha una lunga storia ma che è stata ampiamente ricostruita dopo i devastanti bombardamenti nella Seconda Guerra mondiale dovuti al fatto che si trova all’incrocio dei canali Hoornsediep e Winschoterdiep, un punto fondamentale per la navigazione costiera nel Mare del Nord, che è a soli 20 chilometri di distanza. La città ha una ricca storia che risale al 1040 quando l’imperatore Enrico III concesse al vescovo di Utrecht un feudo in città, insieme al diritto di coniare moneta. In seguito Groningen entrò a far parte della Lega Anseatica assumendo un ruolo di rilievo tra i principali centri commerciali nel nord Europa. Sede di un’università fondata nel 1614, la città è stata a lungo una fucina di talenti creativi, tra cui il luogo di nascita di molti artisti e mentre oggi è il posto perfetto per chi ama girare in bici. E spostarsi tra due ruote da queste parti è davvero un piacere visto che l’intera area urbana è attraversata da oltre 145 km di piste ciclabili.
Abbiamo parlato di ieri: adesso torniamo al presente. La nostra guida su cosa vedere a Groningen ci porta nel cuore del centro dove corre l’Herestraat, un’ampia strada pedonale piena di negozi con le solite firme della moda globale. Ma basta poi uscire dalla strada principale per entrare in vie più strette dove si incontrano piccoli negozi più interessanti, con artigianato locale e molti bar, caffè e ristoranti. L’edificio simbolo della città è la chiesa di San Martino che si trova a fianco del Grote Markt, la piazza principale del mercato, ed è una basilica in stile romanico-gotico costruita in mattoni nel XIII secolo. Lo stile è un po’ eclettico ma c’è un motivo: la cattedrale fu ricostruita nel XV secolo quando l’antico coro fu sostituito da uno con alte volte gotiche e un deambulatorio, mentre una cappella e una sacrestia furono aggiunte sul lato nord. Dentro ci sono affreschi interessanti e un organo antico ma la sua caratteristica più notevole, tuttavia, è senza dubbio la torre della chiesa, Martinitoren in olandese, che è alta 96 metri, una dei record nei Paesi Bassi, e che offre splendide viste sulla Grote Markte e sul centro della città.
Cosa vedere a Groningen: la città vecchia
Proseguiamo la nostra visita? Sarà un piacere perché la città vecchia è un luogo assai piacevole da scoprire, sia a piedi sia in bici. Una sosta la dedicheremo sicuramente al palazzo del Municipio, in stile neoclassico che si trova sempre nel Grote Markt non lontano da un altro palazzo, decisamente più antico che si chiama Goudkantoor, ovvero l’Ufficio dell’Oro, perché qui un tempo stavano gli esattori. Altri palazzi sono quelli della sede del governo provinciale, con i suoi ritratti del 17° secolo, i pannelli e le volte in legno, e l’Huis Cardinaal con la sua facciata rinascimentale del 1559. Una curiosità: questo edificio è conosciuto anche come la casa dei Tre Re per i suoi medaglioni di Alessandro Magno, Re David e Carlo Magno sul frontone. Se la stagione lo consente, dopo questa passeggiata, ci sta una sosta al Prinsenhof Garden, un bel giardino in stile rinascimentale annesso ad un antico convento del XV secolo che si trova vicino ad un canale dove è piacevole proseguire la passeggiata.
Cosa vedere a Groningen: l’Università
Il nostro itinerario che racconta cosa vedere a Groningen porta ora all’università fondata, come detto, nel 1614. Il palazzo principale però, sede degli uffici amministrativi, è posteriore essendo stato costruito nel 1909 in stile neo-rinascimentale con una serie di interessanti figure allegoriche sulla facciata. Vale la pena visitare anche il Museo universitario fondato nel 1934 che raccoglie oggetti di vario genere da una mummia egizia al primo esemplare al mondo di auto elettromagnetica. Le visite guidate, se vi interessano, sono in inglese e sono svolte dagli studenti. Proseguiamo quindi puntando diritti verso il museo di Groningen, fondato nel 1874, che è una delle gallerie d’arte più tecnologicamente avanzate nei Paesi Bassi. In uno splendido edificio post-moderno sulle rive del Verbindingskanaal, i suoi tre padiglioni principali ospitano mostre di arte moderna e contemporanea di artisti locali e internazionali, nonché le opere provenienti dalle collezioni permanenti del museo. I punti forti delle sue collezioni riguardano reperti legati alla storia e alla cultura di Groningen con pezzi che spaziano dalla archeologia alle tradizioni. Ci sono poi quadri, porcellane e manufatti d’argento, una delle antiche tradizioni locali.
Che la città sia viva lo abbiamo spiegato da subito. Ma il momento top è probabilmente la terza settimana di agosto quando, a partire dal 1991, si svolge il Noorderzon Performing Arts Festival. Questo evento si svolge nel principale parco pubblico della città e attira ogni anno fino a 150.000 visitatori per assistere a numerosi spettacoli teatrali, di danza e musicali, oltre a eventi letterari, presentazioni di arti visive a cui si affiancano spazi conviviali.
A questo punto abbiamo due scelte: o usare un mezzo a motore o fare come la gente del posto che viaggia in bici. E andare a scoprire il Lauwersmeer National Park. Si tratta di un parco nazionale a soli 38 km a nord-ovest di Groningen, sulla costa del Mare del Nord, ed è una delle aree ricreative e di conservazione più popolari del paese e un luogo che deve per forza rientrare nella lista dedicata a cosa vedere a Groningen. Un tempo conosciuto come il mare di Lauwers è stato nel 1969 separato dal mare vero e proprio e il risultato è stato che l’acqua salata è stata gradualmente sostituita da acqua dolce, portando con sé una nuova varietà di flora e fauna. Da allora è diventata una popolare area ricreativa che offre oltre 50 km di sentieri per escursionisti e percorsi in bicicletta, tra cui una pista dedicata di 45 chilometri che attraversa molte belle zone panoramiche e piccoli villaggi. Il parco attira anche gli appassionati di sport acquatici che qui possono praticare la vela, la canoa e il kite surf, mentre il birdwatching è diventato sempre più popolare grazie a capanni e luoghi per l’osservazione.
Come arrivare a Groningen
Groningen ha un proprio aeroporto con collegamenti con molti paesi europei in particolare dell’Europa del sud. Dall’aeroporto al centro c’è un bus che parte ogni trenta minuti e impiega circa mezz’ora. In treno ci sono collegamenti con le altre città dell’Olanda come Amsterdam (2h), L’Aia (2h30m), Utrecht (2h) e Rotterdam (2h40m).
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