Sono vicine, sono accarezzata da un sole che sembra perenne e circondate da spiagge bianche come il platino. Non stupisce che le isole Baleari siano diventate tra le prime destinazioni turistiche in Europa. Ormeggiato al largo della costa della Spagna continentale, questo arcipelago mediterraneo è un insieme apparentemente casuale – e quindi splendido – di terrazze verdeggianti, siti storici piacevolmente segnati dal tempo, baie nascoste, spiagge da cartolina e cittadine piene di vita e colore. E i turisti, giustamente, accorrono. Anche se ognuna delle isole, ovvero Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera, ha un proprio carattere, un proprio stile. E di conseguenza un proprio pubblico che sulla base di una guida delle isole Baleari può scegliere il proprio paradiso a portata di mano.
Guida delle isole Baleari: Maiorca
Non ci vuole un genio per capire perché Maiorca – e non da oggi- è diventata una delle più gettonate destinazioni in Europa. Spiagge tutte da vivere? Dai un’occhiata. Resort esclusivi? La scelta è infinita. Bel tempo perenne? Non serve neppure chiederselo e quindi quest’isola ha tutte le caratteristiche di una vacanza estiva da ricordare. In più ogni guida delle isole Baleari vi ricorderà che qui si trovano luoghi perfetti per chi viaggia in barca. E poco conta che siano mega yacht o piccole barche a vela.
Ma Maiorca punta ad essere più che una semplice destinazione balneare come si potrebbe pensare arrivando alla spiaggia di Arenal. Palma, il capoluogo, da tempo cerca di conquistare il blasone di una tra le piccole città più seducenti della Spagna grazie ad un centro maliardo dove alle spalle della cattedrale, che spicca sul mare, si allarga un centro da esplorare ricco di stradine acciottolate, piazze ombreggiate, antichi cortili e bar mai sfacciati. In più si trova una vivace vita notturna ma anche una buona gastronomia, dove il pesce ovviamente domina, ma dove hanno spazio anche la cucine etniche.
Non solo mare: anche villaggi nel verde
Poi andando verso l’interno si sperimenta una vita e un ambiente del tutto diverso con una verde campagna punteggiata da villaggi dove l’aria profuma di mandorla e dove i vigneti producono buon vino da degustare con piacere mentre intorno brucano le greggi. Un posto noioso allora? Non di può certo dire: ci sono località come Magaluf dove la movida imperversa, il ritmo è quello della tecno e il turismo giovanile, in prevalenza nordico, si scatena. Se non è quello che cercate statene alla larga.
A poca distanza però si trovano spiagge raccolte e scorci di verde come sui monti della Sierra de Tramuntana, ricoperta di foreste di pini. E anche questo è un modo per vivere la Spagna.
Le isole Baleari e Ibiza
Ibiza è un marchio. Che evoca notti infinite e musica sparata al massimo, giorni di festa, atmosfere hippy chic, dj come star e un ritmo di vita estremo. Se non devastante. Tutto vero: ma oltre le luci che splendono c’è un aspetto di Ibiza diverso, più tranquillo. Tutto da scoprire e che per forza deve entrare almeno in qualche righe di una guida delle isole Baleari. Se infatti questo è uno dei miti della movida, e basta citare i nomi di locali mitici come il Pacha e Amnesia per capire di cosa stiamo parlando, basta poi addentrarsi nelle sue strade acciottolate per trovare scorci diversi.
Anche se poi è arrivando il località quali Santa Eularia des Riu e Es Canar sulla costa nord-orientale per sperimentare una atmosfera molto diversa.
Chi viene qui cercando musica e notti infinite forse non lo sa: ma la nostra guida delle isole Baleari deve per forza suggerisce di andare oltre, di puntare al centro dell’isola, per esempio, dove si viaggia tra distese di uliveti che crescono dalla terra rossastra sullo sfondo di alberi in fiore mentre le sue spiagge settentrionali possono essere quasi deserte. Tutto questo mentre a Sant Antoni lungo la cosiddetta “Sunset Strip” si smazzano cocktail e ci si carica guardando il tramonto. Mentre la notte è ancora molto giovane.
Ed ecco Minorca
Non vi basta tutto questo? La nostra guida delle isole Baleari ha quello che fa per voi. Se infatti sia Ibiza sia Maiorca offrono spiagge eccezionali è a Minorca che occorre andare per fare il pieno di baie da cartolina. I visitatori che seguono il sentiero che segue il bordo dell’isola, Cami de Cavalls, saranno premiati da baie poco profonde con mare cristallino, insenature e spiagge sabbiose accarezzate dal silenzio.
Meno frenetica e più tranquilla delle altre isole Baleari, Minorca si rivolge a coloro che sono alla ricerca di rilassanti giornate di sole lontano dal trambusto. Se cercare una vita da spiaggia esotica dove rilassarvi al caldo immersi nel sole, nel mare e nella bellezza sarete al vostro posto. In più qui si trovano anche tracce del passato con la possibilità di visitare siti antichi e rovine – come le grandi costruzioni in pietra preistoriche conosciute come talayots.
Ma non solo: qui si sente ancora l’influsso inglese – l’isola fu presa dalla Corona britannica nel 1713 e così fu per un secolo almeno prima di passare prima ai francesi e poi, finalmente, agli spagnoli. Del periodo anglosassone resta traccia, nel capoluogo Mahon, dove resistono segni evidenti di architettura georgiana nella città vecchia. E non a caso ancora grazie ai marinai di Sua Maestà nel 18° secolo iniziò la produzione di gin dell’isola. Le strade ripide sono una caratteristica della piccola capitale, con tutte le vie(apparentemente) che conducono al mare turchese.
La città più attraente di Minorca è Ciutadella, a soli 32 km da Mahon. Costruita attorno a Plaça des Born, si avverte il segno della classica architettura spagnola e il piacere più grande è passeggiare nelle strette strade acciottolate del centro storico tra chiese barocche e tocchi gotici che sembrano non tenere conto del tempo passato.
Guida delle isole Baleari: Formentera
Infine la nostra guida delle isole Baleari non può che concludersi con Formentera che, meno sfrontata delle vicine Ibiza e Maiorca, offre una tranquilla fuga nella natura. La costa frastagliata e incontaminata è punteggiata da spettacolari scogliere che scendono verso spiagge davvero belle che godono di un ambiente isolato, protetto, accogliente. Per fare qualche esempio possiamo ricordare la spiaggia di Pujols, perfetta per fare il bagno e gli sport acquatici.
Il paese principale è San Francesc Xavier de Formentera e prima o poi tutti passano da qui, intorno alla piazzetta con la chiesa del XVIII secolo che in passato era anche una fortezza. Perché qui c’erano i pirati. Adesso ci sono i turisti – molti italiani – che sperano anche di incontrare il proverbiale vip. Altri centri dell’isola sono la Savina, che è anche il porto, oltre a San Ferran de ses Roques e El Pilar de la Mola. Il primo è perfetto per chi cerca una piacevole vita serale mentre nel secondo c’è anche un mercatino molto amato.
Infine non si può pensare di scrivere una guida delle isole Baleari senza citare il Parco Naturale di Ses Salines, una riserva naturale tutelata dall’Unesco che comprende la parte sud di Ibiza e quella nord di Formentera, nonché il canale marittimo tra le due isole. La maggior parte del parco è quindi nel mare e difende le praterie sottomarine uniche nel Mediterraneo dove hanno le loro tane pesci di ogni genere mentre sulle rive nidificano molte specie di uccelli.
Insomma, l’abbiamo detto all’inizio: natura, dolce vita e bellezza qui vanno d’accordo. Ecco perché le Baleari attirano tanti turisti. Che la prima volta si innamorano. E poi ritornano.
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