Ancora oggi è un nome che molti neppure conoscono. Eppure Manama è una città con una storia antichissima. Risale infatti al 1345 la prima citazione nelle cronache islamiche ma da allora la guida di Manama, la capitale del Bahrain si è arricchita di molti capitoli.
Piazzata sulla punta nord-orientale dell’isola del Golfo Persico che raccoglie questo regno, che prima fu un emirato, ha subito il succedersi di tanti dominatori: qui, a partire dal 1521, si insediarono i portoghesi e in seguito, dal 1602, fu la volta dell’impero persiano a cui, molto più di recente si sostituì il protettorato britannico. Ora nella città restano alcuni segni di quei tempi e di quelle influenze e il risultato di queste contaminazioni è una piacevole città che rappresenta anche la base ideale da cui partire per godersi le spiagge dei dintorni, le altre isole e alcuni siti nella zona.
Pur non avendo una popolazione enorme questa città è assai sviluppata – i petrodollari aiutano – e rappresenta, come spiega ogni guida di Manama il centro finanziario del paese tanto che il suo skyline è tipicamente segnato dalla presenza di grattacieli che si oppongono ai minareti delle moschee. Il nome di Al-Manama significa luogo di riposo ma l’ironia è evidente. Manama è una città che dorme veramente poco e offre uno standard di vita molto elevato con una ampia offerta di alberghi e ristoranti ma anche locali notturni e vita mondana. E non caso i molti expat che la abitano ammettono che, fatto salve le metropoli come Dubai e Abu Dhabi, questo è un posto piacevole dove vivere.
Guida di Manama: la ricchezza del petrolio
L’economia di Manama è stata tradizionalmente basata sulla raccolta delle perle, la pesca, la costruzione di barche e il commercio ma di questa materia ormai è rimasta traccia quasi solamente nelle esposizioni dei musei. Nel 1932, infatti, è stato scoperto il petrolio e questo ha stravolto e rivoluzionato la vita e l’economia della città che recentemente ha puntato tutto sul terziario e il turismo. Dichiarata porto franco nel 1958, Manama è cresciuta anche grazie alle strutture del porto di Mina Salman, nella zona al-Qulayah Inlet, che hanno fatto da volando ai commerci e all’arrivo di visitatori dall’estero.
Tolleranza e apertura per i turisti
Di più larghe vedute rispetto ad altri paesi del Golfo, il Bahrain si fa vanto della tolleranza per le altre culture, Manama è visitato da un gran numero di stranieri ogni anno e il suo ruolo come meta turistica sta crescendo tanto che ora conta più di otto milioni di turisti ogni anno. La stragrande maggioranza di loro provengono dai paesi arabi vicini anche se il paese sta diventando sempre più popolare tra gli europei e gli americani.
Le cose da vedere indicate dalla nostra guida di Manama sono in particolare le bellezze naturali dei dintorni e alcuni musei della città oltre ovviamente ai souk che racchiudono i colori e i profumi di questa parte di mondo. Il Bahrain è un paese arabo molto liberale, qui, ad esempio l’alcol è legale. Ma è sempre un paese arabo e per quanto non esista un codice di abbigliamento particolare è sempre opportuno preferire abiti che coprano e che non offendano il senso locale del decoro.
La capitale del Bahrain e il caldo del deserto
Il clima come è facile immaginare è decisamente caldo. Le stagioni sono fondamentalmente due: quella più una fresca che va da dicembre a metà marzo con massime che viaggiano intorno ai 22/25 gradi. D’estate invece il caldo è pesante con massime intorno ai 33/34 gradi a maggio e ottobre e che salgono anche a oltre 38 gradi da giugno a settembre. La differenza tra notte e giorno è ridotta e l’umidità è elevata.
Quando le temperature del deserto non danno tregua la sola possibile via di fuga è tuffarsi in mare. Per fortuna gli sport acquatici sono estremamente popolari in Bahrain ed è normale sia per i turisti sia per la gente del posto dedicarsi alle attività sul mare tutto l’anno, anche grazie alle temperature sempre piacevoli del Golfo Persico. Vela e immersioni subacquee sono particolarmente popolari e le spiagge sempre affollate.
Manama e le cose da vedere
Il museo nazionale del Bahrain ha aperto nel 1988 e vanta una splendida collezione di reperti archeologici che coprono seimila anni di storia con alcuni pezzi molti importanti. Anche se il vero tesoro si trova a circa quattro da Manama, lungo la costa: ed è il sito archeologico di Qal’at al-Bahrain, uno dei più grandi del paese e ora Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Si tratta di una collina costruita dall’uomo e che era luogo dove sorgeva la capitale della cultura Dilmun, mentre in epoca più recente è stata usata come fortezza portoghese. I molti strati che la compongono dimostrano che questo luogo è stato abitato ininterrottamente dal 2300 a.C. al XVI secolo d.C.
Gli scavi hanno portato alla luce i resti di sei città sovrapposte ma solo il 25 per cento del sito è stato scavato. I visitatori possono vedere i resti di numerose necropoli e c’è anche un centro visitatori con mostre che ricostruiscono la vita antica in questo luogo. Si tratta di un sito che merita una visita approfondita di almeno mezza giornata e per una sosta c’è anche un caffè. Ma un consiglio è d’obbligo: comprate le bottiglie di acqua nei piccoli negozi delle vicinanze. I prezzi sono molto migliori.
Per vivere i veri sapori, i profumi e i colori del paese la nostra guida di Manama la capitale del Bahrain vi consiglia di tuffarsi nei mercati locali. Qui i visitatori possono scoprire le tradizione come i tessuti in diversi colori e i gioielli. I migliori acquisti sono i tipici tappeti e le perle naturali. Il souk è diviso in diverse sezioni e i negozi sono aperti fino a sera mentre sono chiusi il venerdì. I venditori sono per la loro aggressività ed i visitatori devono essere preparati a contrattare per ogni cosa.
Non solo Manama: le isole vicine
Per chi voglia vivere il mare tranquillamente può raggiungere Al Dar Island, un’isola privata attrezzata come un resort con piacevoli spiagge da dove partire per le immersioni subacquee, gite in barca e altri sport acquatici. Anche se di piccole dimensioni ci sono diverse spiagge ad Al Dar tra cui scegliere: il bello è che non sono mai sovraffollate grazie a limiti rigorosi per quanto riguarda il numero di visitatori. Sull’isola si trovano anche buoni ristoranti e negozi ed è celebre per le sue feste in spiaggia e una vita notturna che per gli standard del Golfo Persico è molto vivace.
Fondamentale è prenotare in anticipo perché sono disponibili solo 150 biglietti al giorno. Obbligatorio anche portare con se il passaporto per salpare. I battelli per l’isola partono dal porto dei pescatori di Sitra a 20 minuti d’auto da Manama.
Un altro luogo da visitare con una navigazione di circa un’ora sono le isole Hawar, un gruppo di 16 isole conosciute per la loro spettacolare natura e la fauna selvatica. Si tratta di un altro Patrimonio mondiale dell’UNESCO e sono assai amate da chi vuole rilassarsi sul mare godendo lo spettacolo dei delfini e di stormi di fenicotteri rosa. Oltre alla spiaggia si viene qui per dedicarsi a sport d’acqua come lo sci d’acqua, la canoa e la vela. Sulle isole vivono circa 4000 persone e la fonte di reddito è per tutti il turismo. Anche se le isole sono geograficamente più vicine al Qatar, le Hawar appartengono al Bahrain e sono una apprezzata escursione per il fine settimana degli abitanti di Manama.
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