Berlino, capitale della Germania e città più grande dello Stato, non è solo il centro della politica ma anche il fondamentale cuore per la cultura e la storia del paese. Non a caso qui ha sede la celebre Opera, qui suonano gli inarrivabili musicisti della Berlin Philharmonic Orchestra e qui si trovano alcuni musei di livello mondiale. Una collezione unica di capolavori che, per di più, si trova concentrata in uno spazio ristretto e quasi del tutto pedonale: in una straordinaria isola – in tedesco suona come Museumsinsel, tra l’altro Patrimonio dell’Unesco, dove si trovano i più grandi musei di Berlino.

Un’isola dedicata alla bellezza

L’isola si trova al centro del fiume Sprea, nel quartiere Mitte,  ed è una zona imperdibile della città. Qui troverai molti dei musei più antichi e importanti della città, tra cui l’Altes Museum, costruito nel 1830 per ospitare i gioielli della corona e altri tesori reali. Ulteriore sviluppo vide la costruzione del Neues Museum nel 1855, e il   nel 1904, sede di una delle migliori collezioni di antichità della città.

Se hai poco tempo e deve scegliere cosa vedere tra i musei di Berlino non perdere però assolutamente il Pergamonmuseum con le sue grandiose meraviglie che arrivano dal Medio Oriente. Interessante anche per gli appassionati di arte è la Alte Nationalgalerie con le collezioni di dipinti del XIX secolo.

Musei di Berlino: l’altare di Pergamo

Il museo di Pergamo ospita una collezione unica di pezzi che ogni anno viene visitato da oltre 850mila persone. Il nome deriva da una città dell’Anatolia da cui provengono alcuni dei pezzi più importanti.

Il primo museo risale al 1830 ma le progressive acquisizioni resero necessari ampliamenti fino alla sede attuale che risale al 1930 e che permise di ricostruire all’interno del museo stesso, vista la monumentalità degli spazi, interi edifici. Per fortuna durante i terribili bombardamenti della guerra il palazzo non venne danneggiato in maniera grave. Se questo è uno dei musei di Berlino più importanti lo si deve ad alcuni pezzi unici tra cui, certamente, l’altare di Pergamo che gli ha dato anche il nome, ma assolutamente straordinarie sono anche la Porta del Mercato di Mileto e la Porta di Ishtar.

Questi tesori sono conservati nella sezione dedicata all’Arte antica che si affianca alle altre due sezioni: quella di Arte islamica e quella del Vicino Oriente. Oltre a queste collezioni il museo ospita anche una fondamentale Collezione numismatica composta da circa 50.000 monete che è di nuovo visitabile dopo un lungo restauro. Tutto il museo in realtà è interessato da lavori. Ciò comporta la chiusura di alcune parti secondo un progetto complessivo che coinvolge l’intera isola dei musei e che durerà ancora almeno un anno ma che darà vita ad un collegamento tra gli spazi grazie ad una passeggiata archeologica.

Durante questo periodo quindi si corre il rischio di non poter vedere tutte le opere: ma resta comunque una visita da fare avendo l’accortezza, per evitare le lunghe code, di prenotare in anticipo il biglietto negli uffici turistici.

Musei di Berlino:

L’arte dei Greci

Proseguendo il nostro piccolo viaggio sull’isola dove si trovano i musei di Berlino arriviamo al museo Antico o Altes Museum ospitato in un palazzo neoclassico costruito tra il 1823 e il 1830 e che dal 1904 ospita una collezione di opere greche, romane ed  etrusche.

La visita al museo permette di ammirare una collezione unica al mondo di vasi, gioielli, mosaici e statue della antichità. In particolare al piano terreno si trovano i pezzi provenienti dalla Grecia con una esposizione di vasi tra le più ricche al mondo e alcune statue straordinarie come la scultura in bronzo nota come “Il ragazzo che prega”. Al primo piano invece sono esposti i pezzi di origine romana ed etrusca. Quest’ultima è la più ricca fuori dall’Italia. Qui si possono vedere statue, alcuni celeberrime, ma anche mosaici come quello che arriva dalla Villa di Adriano a Tivoli.

Il Nuovo museo. Che non è nuovo

L’isola che raggruppa i musei di Berlino non finisce mai di stupire: ed ecco allora il Nuovo Museo. Il nome non inganni: è stato costruito  nel 1859. Quello che vedete ora però è il frutto di una complessa ristrutturazione iniziata nel 2009 e durata molti anni sotto la guida del celebre architetto David Chipperfield che ha lavorato sulla originaria struttura  di Friedrich August Stüler. Nei suoi tre piani si compie un viaggio nella storia dell’uomo partendo dall’antichità più remota visto che il museo ospita uno spazio dedicato alla preistoria, nelle aree di Asia e Europa, dal paleolitico fino all’alto Medioevo. E qui si trovano alcuni pezzi unici come il teschio dell’uomo di Neanderthal ritrovato a Le Moustier.

Al piano terra c’è un’area dedicata ai reperti Egizi con tombe e sarcofagi con un complesso percorso che viene chiamato “Viale dell’Archeologia”. Qui si possono vedere reperti anche della zona dell’antico Sudan e una completa ricostruzione degli antichi sistemi di sepoltura. Salendo al piano superiore si scoprono reperti legati al culto dei faraoni e delle loro rappresentazioni mentre secondo piano ci sono papiri e sculture. Soprattutto l’opera più celebre, ovvero il busto della regina Nefertiti, un capolavoro unico per bellezza e stato di conservazione anche se non di minor valore è una altra scultura chiamata “la testa verde berlinese” del tardo periodo egiziano.

Da Nefertiti agli spazi per i bambini

Il museo organizza eventi pubblici che includono visite guidate alle mostre del museo a cui sono invitati sia i bambini sia gli adulti e talvolta anche laboratori didattici orientati ai bambini.

musei di Berlino

Lo abbiamo detto: i musei di Berlino sono tanti. Tra questi c’è sicuramente il Bode Museum, inaugurato nel 1904, che in origine era dedicato al Kaiser ma porta il nome del primo curatore e che si trova sempre sulla solita isola consacrata all’arte. Sui due piani del museo si trovano arte bizantina e gotica, rinascimentale e barocca con oltre 150 dipinti e una ricchissima collezioni di medaglie e monete: i pezzi conservati sono oltre 500mila e ci sono persino monete del 7° secolo Avanti cristo provenienti dall’Asia minore.

Musei di Berlino: pittura nordica e italiana

Dopo tante antichità torniamo più vicino a noi. Per farlo dedichiamo un po’ di tempo alla Gemaldegalerie, uno splendido spazio che ospita una delle più prestigiose collezioni di dipinti europei realizzati tra il XIII e il XVIII secolo e che raggruppa principalmente le collezioni d’arte di Federico il Grande e Federico Guglielmo. Gli autori sono i grandi nomi dell’arte europa da Vermeer a Jan van Eyck, da Rubens a Raffaello, da Botticelli a Tiziano raccolti nella  sede di Potsdamer Platz, dove si trovano oltre 3000 opere esposte in più di 7000 mq.

Questo certamente lo rende uno dei più importanti tra i musei nonostante le devastazioni della guerra e il fatto che, dopo la creazione del Muro, una parte delle opere è andata tra Est e Ovest. Ora il museo è molto amato da chi predilige la pittura nordica e fiamminga: ci sono infatti ben sedici dipinti di Rembrandt e opere fondamentali di Cranach e Albrecht Durer.

Musei di Berlino: la vita della DDR

Infine, il nostro per forza di cose parziale viaggio tra i musei di Berlino ci porta in uno spazio curioso, certo lontano dalle magie dell’arte antica. Si tratta infatti del museo della DDR che nel giro di pochi anni è diventato però  uno degli spazi più visitati della città.
Inaugurato il 15 luglio 2006, il museo della DDR è il luogo in cui i visitatori possono dare uno sguardo alla vita che si viveva nella ex Germania dell’Est. I visitatori possono anche conoscere le tecniche usate per difendere il Muro e come venivano gestite le questioni della sicurezza nell’epoca sovietica.

Questo museo  pensato per essere concreto ed interattivo e consente ai visitatori di guardare oltre le porte e nei cassetti per esplorare completamente le stanze che raccolgono oltre 200.000 oggetti. Non solo: ci sono anche due locali dove mangiare i piatti e le ricette che ernao più comuni in quei giorni. E anche mangiando si può fare un salto nella storia.