Se non fosse tutto vero e dimostrato sembrerebbe impossibile che qui sia concentrata tanta storia. Il primo nome di Sagunto fu Arse e conobbe il discutibile privilegio di essere attaccata dal generale Annibale nella sua folle corsa versa Roma. Poi, sempre sotto il dominio dell’Urbe prese l’attuale nome Saguntum anche se poi questa prosperità duro poco: e venne saccheggiata dai Vandali, dai Goti e i Bizantini. Leggendo questo elenco di devastazioni pare impossibile sia rimasto qualcosa da vedere a Sagunto ma invece la città è ricchissima.
Anche perché la storia è proseguita: divenne infatti una città islamica sotto i Mori e poi tornò ad essere cristiana ospitando tuttavia una delle più importanti comunità ebraiche della Spagna. L’impronta di tutte queste civiltà che si sono succedute rimane indelebile nei muri e nella atmosfera di Sagunto che in più può vantare a poca distanza anche splendide spiagge. E per una vacanza sembra improbabile pretendere di più.
Cose da vedere a Sagunto: un tesoro vicino a Valencia
Sagunto è ora una città di 65.000 abitanti a solo una trentina di chilometri da Valencia e i collegamenti sono ottimi. Permettendo di venire a vederla con una gita in giornata anche se la ricchezza delle cose da vedere a Sagunto è tale che qui si potrebbe fare base per alcuni giorni senza annoiarsi ma anzi apprezzando il piacere di passeggiare per le sue strade e viaggiare nel tempo. La città vecchia e il centro storico sono un susseguirsi di vicoli, strettoie ripide acciottolate, insomma un labirinto in cui è piacevole perdersi. Volendo ci sono anche interessanti visite guidate organizzate dal Comune per conoscere più a fondo tutto ciò che Sagunto ha da offrire, come ad esempio il tour “Un día de romanos en Sagunto“, per vivere una giornata da romano nella città.
Una passeggiata per scoprire le cose da vedere a Sagunto non può che partire dal castello, dalla parte fortificata con le sue ciclopiche mura, lunghe oltre un chilometro, che si estendono tutto intorno alla collina dove si trova la città storica. Da quassù si possono vedere anche splendide viste sul mare e incontrare ovunque tracce delle tante civiltà passate in questa città che dal 1931 è Monumento Nazionale.
Proseguendo il tour si comprende che questa parte parte fortificata detta “Il castillo“, può essere divisa in diverse zona ognuno con una proprio storia diversa da raccontare. La più importante e interessante di queste sezioni è la Plaza de Armas che si trova nella parte più antica del castello, comprende i resti del foro romano, colonne e una cisterna scavata nella roccia.
Le cose da vedere a Sagunto: la parte medievale
La storia di Sagunto è lunga. Lo abbiamo detto. E allora andiamo a scoprire le parti medievali che hanno al centro la plaza Major come accade in buona parte delle città spagnole.
Intorno alla piazza spiccano il Palazzo Comunale e i resti del Tempio di Diana, un altro Monumento Nazionale dal 1963, e l’unico edificio risparmiato dalla distruzione di Annibale. Ai piedi della collina su cui sorge il castello si trova poi ciò che resta del teatro romano che aveva una capienza di 8.000 persone. Ancora oggi qui si allestiscono degli spettacoli, in particolare durante la stagione estiva quando si svolge un festival di grande interesse.
Si viene a Sagunto per vedere cosa resta del passato ma anche per godersi il mare: per farlo basta seguire una strada perfettamente rettilinea che conduce il litorale e il porto dalla cittadina in collina passando per una zona coltivata. La curiosità è che la strada è la riedizione moderna della originaria strada romana dove passavano le legioni. La spiaggia qui è una ampia striscia di sabbia dorata, decisamente pulita e invitante e anche abbastanza tranquilla se si esclude l’agosto quando qui arrivano anche frotte di abitanti di Valencia. Intorno alla spiaggia c’è ampia scelta di bar, locali e ristoranti per rifocillarsi.
Le cose da vedere a Sagunto e da mangiare
Abbiamo parlato di cibo: e oltre alle cose da vedere a Sagunto ci sono quelle da mangiare. In primo luogo l’autentica paella, il piatto più popolare della città. Qui il riso la fa da padrone e e oltre ai frutti di mare è da non perdere una altra delle tipiche specialità valenciane come l’arrós negre, ovvero riso con il nero di seppia.
Infine una ultima notazione: Sagunto è certamente una destinazione perfetta per l’estate ma tenetela in considerazione anche in primavera perché qui si svolgono sentite e calorose manifestazioni per la Semana Santa.
Le tradizioni delle celebrazioni della Pasqua risalgono al 15° secolo e comprendono infinite processioni piene di costumi e sculture sorprendenti. Da non perdere la rappresentazione dal vivo della Passione di Cristo e la Processione del Silenzio. E non sono cose per turisti: cosi come accade a Siviglia ma in generale in tutta la Spagna anche qui tutta la città viene coinvolta.
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