Di luoghi paragonati a Venezia al mondo ce ne sono anche troppi. E di città che reggono il paragone se ne trovano davvero poche. Eppure quando si dice che Bruges è la Venezia del Nord non si dice la solita eresia. Non perché le due città siano simili. Non lo sono, infatti. Ma perché anche Bruges è splendida: e la sua l’architettura fiabesca, l’atmosfera magica, la tavolozza dei suoi colori che sanno essere così cupi ma nello stesso tempo tanto luminosi la rendono un posto speciale. Così come Venezia è speciale. Ecco quindi che il nostro tentativo di raccontare cosa vedere a Bruges non partirà da somiglianze ma dalle differenze.
D’altra parte la città vecchia di Bruges, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un capolavoro medioevale, una specie di vivente e vibrante museo all’aperto dove i visitatori possono sperimentare la sensazione di essere immersi nella storia e nella tradizione fiamminga. Tra arte, cultura e cibo di questa piatta e splendida regione.
Cosa vedere a Bruges: un museo a cielo aperto
Tanta bellezza è ovvio che si paga. E se voi arrivate sino a qui curiosi di sapere cosa vedere a Bruges sappiate che non sarete soli: intorno troverete tanti turisti come voi richiamati da questo gioiellino (che si gira a piedi) dove il romanticismo è di casa. Oltre a questo si paga con prezzi alti ( si potrebbe dire, veneziani): chi ama la buona tavola rimarrà colpito dai conti dei ristoranti di buon livello e questo è un po’ il segno che Bruges è rimasta in parte vittima della propria fama.
I prezzi delle case della città vecchia sono balzato oltre la portata del portafoglio della maggior parte della gente del posto così che molte delle pittoresche abitazioni affacciate sui canali sono diventate case di affitto per stranieri o alberghi. Il risultato è che in certi momenti, quando la stagione è bassa, potreste trovare una vaga sensazione di essere in un luogo disabitato, almeno al di fuori degli orari di maggior affollamento. Ma non è un male: la lista di cosa vedere a Bruges si allunga ancora di più quando il solo rumore è quello delle nostre scarpe sulle vecchie pietre del centro.
Partiamo dalla pizza principale
Se volete un punto di partenza per la scoperta di cosa vedere a Bruges non potrete fare a meno che iniziare dalla piazza centrale, il Grote Markt, il cuore della città da prima dell’anno 1000. Qui si trovano i palazzi principali, la lunga teoria di caffè dove bere una birra, le sedi delle vecchie corporazioni e la torre Belfort: una vista dall’alto non deve mancare per abbracciare con uno sguardo la città. Poi se volete scendete e concedetevi un giro dei canali. Dall’alto e dal basso poco conta: l’emozione è la stessa.
Se non siete stanchi quindi provate i musei più strani: quello della birra, del cioccolato o delle patate fritte. Qui farle più buone che altrove è un punto d’onore. Noi limitiamoci ad assaggiare. E a prepararci a camminare nel tempo.
Cosa vedere a Bruges: il campanile simbolo della città
Il lato meridionale del Grote Markt di Bruges è dominato dal Belfort, il punto di riferimento più caratteristico di Bruges. La torre svetta sopra il mercato coperto che era ospitato in un bell’edificio che a sua volta racchiude un pittoresco cortile mentre il balcone della facciata era usato un tempo per la lettura degli editti davanti ai cittadini riuniti.
L’entrata al campanile è appunto nel cortile e si può salire sino in cima a questa torre che è stata iniziata nel 1282 e terminata solo nel 1482. In alto si trova un carillon di campane che suona ancora. Abbiamo detto che si può salire: è vero ma mettete in conto 366 gradini particolarmente scomodi e ripidi ma la vista dall’alto è impagabile. Salendo si può anche fare una sosta nell’antica Sala del Tesoro dove si sono conservati antichi documenti civici.
La basilica del sangue di Cristo
Abbiamo scoperto cosa vedere a Bruges dall’alto? Ora torniamo in basso e puntiamo alla Basilica del Santo Sangue che si trova nella piazza conosciuta come Burg. Il nome, e il valore religioso della Basilica è dato dal fatto che si conserva qui una ampolla nella quale si dice sia conservata una goccia del sangue di Cristo riportato dalla Terra Santa da Dietrich di Alsazia nel 1149 al suo ritorno dalla Seconda Crociata.
Ogni anno, a maggio, questa reliquia viene trasportata per le strade di Bruges in processione. Una elegante scala a chiocciola all’interno della chiesa conduce alla cappella superiore (costruita nel 1480) dove ogni venerdì il flaconcino contenente la reliquia viene mostrato ai fedeli. La chiesa in realtà, sangue santo a parte, è un curioso mix: la facciata è stata eretta tra il 1529 e il 1534 sulla base di una cappella inferiore romanica che si innesta in una cappella tardo gotica che ospita le reliquie di San Basilio.
I palazzi che sembrano merletti
Ma torniamo sui nostri passi e rituffiamoci nel cuore della città: nella piazza del Grote Markt. Il grande spazio è circondato da un merletto di edifici leziosi e unici costruiti in tempi differenti. Il lato orientale, ad esempio, è dominato da un edificio neo-gotico che risale al 1887 ed è sede del governo provinciale delle Fiandre dell’Ovest.
Sul lato occidentale, invece, nell’angolo spicca il palazzo in mattoni del 15° secolo conosciuto come Huis Bouchoute. Sull’angolo opposto si erge la Craenenburg dove, nel 1488, i cittadini di Bruges incarcerano l’imperatore Maximilian per 11 settimane. Fu liberato solo dopo aver accettato di rispettare l’autorità del Consiglio Reggente locale e dopo aver ordinato il ritiro di tutte le truppe straniere. Il modo migliore per ammirare tutta questa quinta di palazzi è quello di sedersi in uno dei tanti caffè e riempirsi gli occhi di bellezza. A riempire di birra il vostro bicchiere ci penseranno i camerieri.
Musei e canali. E tanta atmosfera
Dopo una piacevole sosta dissetante per bere una birra dei frati trappisti proseguiamo la passeggiata che permette di scoprire cosa vedere a Bruges: concedetevi una sosta per visitare lo Stadhuis, ovvero il municipio, costruito tra il 1376 e il 1420, e la grande sala gotica al primo piano con la sua splendida volta in legno e poi puntate a Museo di Groeninge. Per visitarlo dirigetevi verso il canale di Dijver e prendetevi un po’ di tempo per visitare la migliore collezione d’arte di Bruges.
Oltre all’eccellente collezione di antichi dipinti fiamminghi, il museo include anche una galleria d’arte moderna e una splendida collezione di vedute della città di Bruges nel passato. Tuttavia, sono le prime cinque sale quelle da non perdere con le grandi opere di Jan van Eyck, Luis Gruuthuse ma soprattutto per una straordinaria tela di Hieronymus Bosch.
Volete di più? Allora proseguiamo verso la chiesa di Nostra Signora (se preferite Onze Lieve Vrouwekerk) che con la sua torre di 122 metri è la più alta del Belgio dopo in realtà quella della Cattedrale di Anversa. Se fuori è imponente dentro è uno scrigno di tesori tra cui una statua opera di Michelangelo della Madonna con il bambino nella cappella alla fine della navata meridionale. Se poi è l’arte che amate non perdere il museo Memling che ospita sei capolavori di Hans Memling (circa 1430-94); e ciascuno è davvero una delle perle dell’arte fiamminga del periodo compreso nella seconda metà del 1400.
Cosa vedere a Bruges: il beghinaggio
Una delle cose da non perdere a Bruges è il beghinaggio che risale, come origine, al 1245, ed è uno dei meglio conservati del paese. Ora, la maggior parte degli edifici non risalgono così indietro nel tempo ma la struttura è comunque originale e l’atmosfera è unica. Un beghinaggio era anticamente una comunità di donne che vivevano in povertà e rispettando regole precise: non erano vere e proprie suore ma neppure laiche, insomma anche se potevano in qualunque momento lasciare la comunità.
L’ultima beghina ha lasciato questi spazi nel 1927 ed ora ospita delle suore benedettine. Si tratta di uno spazio dove regna il silenzio e l’armonia e il luogo perfetto per stare tranquilli, riflettendo o soltanto godendosi la bellezza intorno delle sue case bianche allineate intorno ad una corte erbosa e ombreggiata al centro della quale si trova una chiesa fondata nel 1245 e restaurata nel 1605. Una delle vecchie case è stata trasformata nel museo del Begijnhof e permette di capire come vivessero e quale fosse il tempo e il lavoro nella vita delle beghine.
Cosa vedere a Bruges: a spasso tra i canali
Abbiamo parlato di chiese, palazzi e musei. Ma per capire davvero cosa vedere a Bruges occorre aggiungere un ingrediente fondamentale: i canali. Se la città infatti viene paragonata a Venezia lo si deve alla fitta rete di vie d’acqua e canali che la attraversano e che un tempo erano le vie usate per le merci e i commerci.
Per coloro che vogliono passeggiare lungo i più bei canali interni consigliamo una passeggiata di poco meno di tre km, partendo dalla piazza Zand e finendo al ponte Bonifacius, vicino alla chiesa di Nostra Signora.
Questa è una passeggiata molto piacevole che conduce lungo le strade più belle e gli angoli più romantici permettendo di scoprire i vecchi ponti della città. Mettete scarpe comode e portate con voi la macchina fotografica. Uno degli angoli poi imperdibili, e uno dei più fotografati del Belgio, è il punto dove si intersecano i canali Groenerei e Dijver. Questo punto, chiamato nella ostica lingua locale, Rozenhoedkaai, era un punto di ormeggio per le navi nel tardo Medioevo e il luogo dove i commercianti di sale scaricavano le loro merci.
Le corporazioni e i loro palazzi
Non a caso veniva chiamata la Porta del sale. Da qui oggi partono molte escursioni in barca e poco lontano si trova anche un interessante mercato delle pulci durante il fine settimana da marzo a ottobre. Quindi arrivate alla piazza dei Conciatori che si trova appena oltre l’angolo: più che una piazza sembra una stanza elegante e in passato ospitò appunto la Gilda dei conciatori di pelle. Ora qui si affacciano hotel a molte stelle e ristoranti eleganti. Questa piazza si trova accanto al Mercato del Pesce (ovvero il Vismarkt). Ancora oggi qui si viene per comprare il pesce fresco ogni mattina dal martedì al sabato mentre intorno si trovano dei pittori che dipingono. Non saranno capolavori ma comunque potrete dire di avere un quadro fiammingo. E poi la stessa Bruges è un dipinto. Tanto grande che nessun museo la può contenere.
Cosa vedere a Bruges e come arrivare
Bruges è facilmente raggiungibile: si può arrivare all’aeroporto di Bruxelles e poi proseguire con il treno. La stazione è abbastanza vicina al centro e si può fare una passeggiata. Con un viaggio in treno di circa un’ora e mezzo si raggiunge Anversa; Gent invece dista solo mezz’ora così come Ostenda. Poco più lungo il viaggio per Bruxelles.
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