Montreal è una città unica in America, una città dove la modernità urbana del Nuovo Mondo si miscela in maniera unica con il fascino romantico dei suoi quartieri storici che profumano d’Europa. E passeggiando per il centro sembra a volte di venir accarezzati da un vento che viene da Parigi. Ecco perché quando ci si interroga su cosa vedere a Montreal in Quebec si deve partire da questa fusione particolare: i grattacieli in pieno stile nordamenricano e le vie con i ciottoli, le carrozze trainate dai cavalli e il traffico dei suv. Insomma l’ieri e l’oggi che si sfiorano sulle rive del fiume San Lorenzo e intorno alle pendici del Mont Royal.

Cosa vedere a Montreal in Quebec: un po’ di storia

Montreal si trova su un’isola lunga una cinquantina 50 km e larga oltre quindici tra la Rivière des Prairies e il fiume San Lorenzo. Si tratta evidentemente di un buon posto per vivere: e in effetti quando Jacques Cartier arrivò qui per la prima volta, nel 1535, la zona era già abitata dagli indiani Irochesi che aveva un insediamento chiamato Hochelaga ai piedi del Mont Royal. Nel mese di maggio 1642, ovvero quando Paul de Chomedey, signor di Maisonneuve, arrivò per conquistare i terreni di quella che era stata battezzata pomposamente Nuova Francia, Hochelaga già era stata abbandonata dagli Irochesi. Nacque allora il primo insediamento francese e non a caso la croce in cima a Mont Royal, visibile da quasi ogni punto della città, segna ancora oggi il luogo in cui Maisonneuve piantato una croce di legno in segno di ringraziamento del fatto che inondazioni durante il loro primo inverno nella zona non avevano distrutto il loro accampamento, giusto una cappella e una manciata di baracche in legno, che era stato battezzato Ville Marie. Per un po’ Maisonneuve ricoprì il ruolo di primo governatore di Montreal in Quebec: e riuscì a mantenere la pace con gli altri nativi della zona, gli Algonchini. Non durò a lungo: un anno dopo gli irochesi iniziarono a essere infastiditi da Ville Marie e iniziarono una guerra che si protrasse a lungo. I francesi conservarono la colonia fino al 1760, data in cui Montreal cadde in mani britanniche. La loro influenza è evidente se ci si interroga su cosa vedere a Montreal in Quebec: retaggi inglesi sono evidenti nell’architettura delle dimore del XIX secolo e in istituzioni come il Museo delle Belle Arti e la McGill University.

Un retaggio non senza conseguenze: oltre il 65% degli abitanti della regione sono di lingua madre francese al punto che Montreal è la seconda città francofona al mondo. Questo fatto, unito a predominio degli anglofoni portò alla “rivoluzione silenziosa” negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Questo periodo di tensioni culminò negli anni ’70 con la “crisi di Ottobre” e con due referendum sulla sovranità nella zona. Alla fine prevalse il buonsenso e ora l’uso comune della lingua francese nei luoghi di lavoro è la norma. Ma la città che vediamo oggi è anche il frutto di un mix cosmopolita di immigrati provenienti da tutti gli angoli del globo che contribuiscono al ricco patrimonio culturale e a rendere vivace l’atmosfera, in particolare durante i periodi di festa come quando il Festival Internazionale del Jazz, invade le strade con le sue migliaia di appassionati.

Cosa vedere a Montreal in Quebec:  aree verdi e vecchi palazzi

La nostra visita della città di Montreal non può che partire dalla zona vicina al fiume San Lorenzo dove si trova la vecchia Montreal, che occupa l’area un tempo racchiusa nelle mura originali della città. Gli edifici e le strade risalenti ai secoli XVII, XVIII e XIX e sono stati accuratamente restaurati. La zona è sempre vivace, ma in particolare durante i mesi estivi, è una vera calamita per i turisti che passeggiano lungo le strade acciottolate, visitano i negozi e i tanti ristoranti o semplicemente si godono la piacevole atmosfera che si respira in queste strade dallo stile europeo, con il piacevole chiasso degli artisti di strada e i caffè all’aperto. E il tutto è reso ancora più zuccheroso dalla presenza dei calèche, ovvero le carrozze trainate dai cavalli. Se volete un romanticismo da cartolina avrete quello che desiderate.

Non solo questo però rientra nella lista di cosa vedere a Montreal in Quebec: le isole nel fiume San Lorenzo (ovvero l’ile Ste-Hélène e l’ile Notre-Dame) sono state la sede dell’Esposizione Universale del 1967 e ora costituiscono il più grande parco della città, il parco Jean-Drapeau. Un’altra eredità di un evento internazionale, in questo caso le Olimpiadi estive del 1976, è lo Stadio Olimpico, che ha la torre inclinata più alta del mondo e si trova vicino agli enormi giardini botanici. Tuttavia, come detto, questa città molto francese, deve dire grazie a gente arrivata da lontano. Per questo un assaggio del vero cuore di Montreal si potrà avere passeggiando per quartieri che celebrano le origini etniche della città, come Little Italia, Chinatown e il multiculturale Plateau Mont-Royal. Infine il boulevard St-Laurent (la via principale che corre lungo l’altopiano) divide in due la città ed è ad ogni ora la via più animata.

Il periodo migliore per visitare Montreal è sicuramente l’estate: le notti potranno anche essere un po’ afose ma l’intera città sembra dedicarsi ai festival e al divertimento. L’autunno è certo più fresco e regala lo spettacolo dei colori dorati delle foglie degli alberi: il famoso foliage. La città tra l’altro è in una posizione ottimale per visitare le colline e i monti pieni di boschi. Anche i freddi mesi invernali sono sopportabili: ma allora conviene restare protetti nella rete di passaggi della città sotterranea o andare a godersela sulle piste da sci.

Cosa vedere a Montreal in Quebec : il Parc Jean-Drapeau

Il più grande parco di Montreal è costituito da due isole, l’ile Ste-Hélène e l’le Notre-Dame, ed occupa il luogo dove si è svolta l’Esposizione universale del 1967. Nella bella stagione le isole sono un luogo perfetto per passeggiare, andare in bicicletta o sfidare gli appassionati dei rollerblade. L’ile Notre-Dame attira anche gli appassionati di sport motoristici ogni giugno perché qui si svolge il Gran Premio e poco lontano chi ama scommettere viene attirato dal Casinò de Montréal.
Metà del territorio dell’Ile Ste-Hélène è invece occupato dal parco della Ronde, un area di montagne russe e attrazioni per i bambini. Qui si trova anche un’antica fortezza che ospita il Museo Stewart, dedicato alla storia militare della regione, con guide in costume e rievocazioni. Nelle vicinanze, la cupola geodetica costruito per ospitare il padiglione americano all’Esposizione Universale contiene la biosfera, un museo dedicato all’ambiente del fiume San Lorenzo.

Tornando verso il centro proseguiamo la nostra lista di cosa vedere a Montreal in Quebec e ci soffermiamo per forza davanti alla Basilica di Notre-Dame. Costruita nel 1656 in stile gotico con le sue torri gemelle che si affacciano su Place d’Armes è uno dei punti di riferimento della vecchia Montreal. Il luminoso interno è opera di Victor Bourgeau e durante tutto l’anno uno spettacolo di luci e suoni ripercorre la storia della fondazione di Montréal. L’Oratoire Saint-Joseph a Montréal, vicino all’uscita occidentale del Mount Royal Park, è invece dedicato al santo patrono del Canada. Attira molti pellegrini e fedeli devoti anche per la sua storia: fratel Andrè Bessette, vissuto dal 1845 al 1937, uno dei membri della Congregazione di Sainte-Croix aveva costruito sul luogo una piccola cappella nel 1904 nella quale si svolsero atti miracolosi di guarigione. Per questo è stato canonizzato nel 1982 e la sua tomba si trova in una parte del santuario che ha inglobato la cappella originale. Un chiostro dietro la chiesa si affaccia su Mont-Royal e in generale da questo luogo si gode di una splendida vista sulla città.

Cosa vedere a Montreal in Quebec: i musei

Proseguendo il nostro viaggio arriviamo a Rue Sherbrooke, dedicata a Sir John Sherbrooke, governatore generale del Canada dal 1816 al 1818. Rue Sherbrooke è probabilmente l’arteria più elegante della città e qui si affacciano alcuni dei musei più importanti e delle istituzioni culturali. Lungo questa strada si incontrano il Museo McCord, dedicato alla storia canadese, che raccoglie una interessante collezione sulla storia sociale del Canada, in particolare sui popoli nativi, e il Musée des Beaux Arts, il più antico museo del Canada che ospita grandi collezioni di pittura, scultura e nuovi media. Non lontano dal museo è l’ampio campus della McGill University.
Il Musée des Beaux-Arts, fondato nel 1860, raccoglie più di 42.000 opere e la sua collezione di arti decorative contemporanee è una delle più ampie del Nord America. Il museo è costituito da cinque edifici su entrambi i lati di Rue Sherbrooke, nel cuore di Montreal. La biblioteca del museo dedicata alla storia dell’arte è uno delle più grandi del suo genere in Canada e tra le opere in mostra ci sono capolavori italiani ed europei.
Adiacente alla piazza Place des Arts si trova poi il Museo di Arte Contemporanea di Montreal, l’unico del paese dedicato esclusivamente all’arte contemporanea. La collezione permanente è ospitata in un’ala e si organizzano anche mostre temporanee. Il punto di forza del museo sono gli artisti del Quebec come Jean-Paul Riopelle e Paul-Emile Borduas. C’è anche un piccolo giardino perfetto per un riposo estivo tra le sculture e anche questo luogo si può raggiungere comodamente con la rete sotterranea.

Cosa vedere a Montreal in Quebec: la piazza e il porto

Infine due altri indicazioni nella nostra lista di cosa vedere a Montreal in Quebec: la prima riguarda place Jacques-Cartier, un punto di riferimento nel centro della città vecchia particolarmente vivace in estate. Place Jacques-Cartier è infatti un luogo turistico assai popolare circondato da edifici storici, graziosi giardini, locali e ristoranti sempre affollati. Qui si trova una colonna dedicata all’ammiraglio Nelson e di fronte l’imponente edificio del municipio di Montreal.

Infine dedichiamoci al Porto Vecchio di Montreal che fu uno dei porti commerciali più importanti del Nord America. Si trova sulla riva nord del fiume San Lorenzo, a due chilometri a sud del centro storico di Montreal e si sviluppò nel 18° secolo con la Rivoluzione industriale. Nel 1976 le attività commerciali e portuali in senso stretto sono state trasferite altrove e nei primi anni ’90 l’intera area è stata trasformata.
Oggi è un luogo storico e turistico che attira più di sei milioni di visitatori all’anno che qui vengono per passeggiare e fare sport ma anche per visitare attrazioni come il King Edward Pier, un centro scientifico e di intrattenimento rivolto ai bambini.