Parigi raramente delude. Ognuno qui potrà trovare quello che spera e che vuole: l’arte, la bellezza, la cultura, un piatto o un vino. E, ancora, quello stile di vita per cui sembra sempre che ci sia un po’ più di raffinatezza che altrove. E che nonostante i tempi della metropoli non sia mai fuori luogo fermarsi per un pastis in una brasserie. Insomma, le cose da vedere a Parigi sono tante, forse troppe per essere riassunte in un solo articolo. Perché è ugualmente affascinante camminare per uno dei lunghi, ampi viali del barone Haussmann o sulle rive della Senna al tramonto, guardare la distesa di tetti scuri dall’alto della collina di Montmartre o mangiare in un ristorante stellato nella città che, per prima, ha elevato a culto il gesto in apparenza semplice del mangiare.
Le cose da vedere a Parigi: una città che affascina tutti
Ecco perché le cose da vedere a Parigi sono cosi tante: perché ogni senso qui trova la sua esaltazione. Gli appassionati di letteratura troveranno una città immersa nella scrittura, dove si cammina tra le parole. E sarà quasi un obbligo concedersi una birra a Les Deux Magots, il caffè amato e frequentato da Hemingway, Sartre, Joyce e Brecht o scegliere un libro da Shakespeare and Company. L’originale, quella aperta da Sylvia Beach il 17 novembre 1919 dove bazzicavano Ezra Pound e gli altri, ha chiuso per colpa dei nazisti.
Ma nel 1951 riaprì ed è ancora li, nel quartiere Latino, a difendere i libri e ad ospitare che li ama. Oppure a Parigi ci si può scatenare nelle più sfrenate giornate di shopping che vi possano venire in mente lungo l’elegante Rue du Faubourg Saint-Honoré o rifugiarvi tra le gallerie del Marais. Tutto questo sapendo che la notte avrete la scelta tra infinite occasioni di gioia e divertimento. Fino a quando, stremati, penserete che è arrivato il momento di andare a letto già fissando però la data per tornare. Perché quando si tratta di Parigi, una volta è mai abbastanza.
La torre che tutti conoscono
E’ probabilmente il monumento più famoso del mondo e sicuramente il più emblematico di Parigi: la tour Eiffel. Ed è buffo pensare che questa icona della Francia sia stata vituperata come una mostruosità quando è stato svelata per la prima volta. La Tour Eiffel è stato progettata da Alexandre-Gustave Eiffel per l’Esposizione del 1889, quella del centenario della Rivoluzione Francese. La torre è costituita da 15.000 profili in acciaio tenuti insieme da 2,5 milioni di rivetti e arriva all’altezza di 307 metri. E’ stato l’edificio più alto del mondo fino a quando l’Empire State Building di New York le ha rubato il primato.
Per farla stare in un selfie occorre arretrare parecchio ma volendo la si può anche scalare. I visitatori possono prendere un ascensore o salire i 360 gradini per arrivare al primo livello (a 57 metri) mentre per arrivare al secondo (a 115 metri) occorrono altri 344 gradini. Infine il livello superiore, alla quota vertiginosa di 276 metri: qui serve invece una salita con un ascensore dal secondo livello.
Nella parte superiore, ovviamente, la vista sulla città è spettacolare. Per chi poi voglia trattarsi bene c’è anche la possibilità di cenare in cima. Al primo piano c’è un ristorante aperto sia a pranzo sia a cena che propone menu a prezzi più abbordabili. Al secondo piano invece si trova il ristorante Le Jules Vernes: qui i menu partono dai 90 euro a persona (bevande escluse) ma stiamo parlando di un locale stellato. E in più si paga quello che si vede. Il ristorante dispone di ampie finestre che sovrastano tutta la città.
Il museo dei record
Nella lista di cose da vedere a Parigi, ai primi posti, non può mancare il Louvre quella che un tempo era la casa del re di Francia e ora è uno dei musei più famosi al mondo, dove si trovano opere uniche e che già dall’ingresso si presenta come qualcosa di speciale: dove altrove è possibile entrare in un palazzo storico passando per una piramide di vetro progettata nel 1989 da Ieoh Ming Pei?
Il museo del Louvre possiede più di 380.000 opere d’arte, di ogni epoca, ed è impossibile vedere tutto in una sola visita per cui la cosa migliore è concentrarsi su una sola galleria o un periodo: la scultura classica, l’arte rinascimentale italiana o i dipinti francesi. L’alternativa è fare un rapido tour tra le opere più celebri. Ma in questo caso preparatevi a camminare.
Il pezzo più famoso del museo è probabilmente la Gioconda di Leonardo insieme alla Venere di Milo, la Nike di Samotracia e tra le opere più recenti l’opera di Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo. Il Louvre è circondato su un lato dall’elegante Jardin des Tuileries, uno dei più grandi e più curati parchi di Parigi. Il famoso architetto paesaggista francese André Le Nôtre (che ha anche progettato il parco di Versailles) ha creato i giardini delle Tuileries in classico stile francese con aree verdi, vasche decorative e panchine. C’è anche un piacevole ristorante-caffetteria con posti a sedere all’aperto.
Una isola al cuore della città
E’ un trionfo di architettura gotica, si trova nel cuore di Parigi, sulla Ile de la Cité ed è un uno dei simboli della città e di Francia. E’ la cattedrale di Notre-Dame. L’isola sui cui si trova la chiesa è in realtà il centro storico e geografico di Parigi, visto che questo fazzoletto di terra, i Romani costruirono la città gallo-romana di Lutetia e che dal 6° secolo al 14° i re di Francia risiedettero qui.
La cattedrale: maestà gotica
La cattedrale di Notre-Dame è stata fatta costruire nel 1163 dal re Luigi IXe dal vescovo Maurice de Sully e per la costruzione ci sono voluti più di 150 anni. Lo stile è gotico ma in alcune parti si notano già i segni della transizione al gotico più tardo. I turisti sono immediatamente colpiti dalla potenza della facciata, con la sua profusione di sculture, archi rampanti e doccioni ma anche l’interno lascia senza fiato grazie alla maestosità resa quasi magica dai giochi di luce, dovuti alle candele, all’illuminazione e alle sfumature dei vetri colorati, in particolare quelli del rosone nel transetto nord. O almeno era così prima che il fuoco la profanasse. C’è molto ora da ricostruire. Ma siamo certi che tornerà presto a splendere.
Ogni sabato e domenica alle 09.15 la cattedrale offre uno spettacolo audiovisivo speciale che proietta le immagini su uno schermo di 100 metri quadrati di tulle per un effetto magico. L’ingresso è gratuito. A questo punto serve una pausa: e non c’è luogo migliore che concedersi un po’ di tempo in una delle tante e splendide brasserie di Parigi. La scelta è infinita: il piacere garantito.
Le cose da vedere a Parigi: l’avenue des Champs-Élysées
Il viale più monumentale di Parigi, uno di quelli che non può mancare nella lista delle cose da vedere a Parigi, era un campo desolato immerso nelle paludi fino al 16° secolo, quando fu progettato dall’architetto paesaggista Andrè Le Nôtre. Gli attuali Champs-Elysées, che sono la ideale prosecuzione di Rue de Rivoli, sono lunghi oltre 1900 metri e vanno da Place de la Concorde a est, dove si trova il celebre obelisco, fino a Place Charles de Gaulle (quella che un tempo si chiamava Place de l’Étoile) dove spicca il famoso Arco di trionfo. Si tratta di una delle più celebrate e frequentate destinazioni turistiche di Parigi.
La parte inferiore degli Champs-Elysées, al confine con la Place du Concorde, comprende un ampio parco, il Jardin des Champs-Élysées, e il Petit Palais, ovvero il museo di Belle Arti. La parte superiore è fiancheggiata da negozi di lusso, alberghi, ristoranti, bar, cinema e teatri. Questa zona attira molti parigini e soprattutto gli appassionati dello shopping. Tra le tante griffe che qui hanno i loro negozi si trova la sede della Maison Ladurée (75 Avenue des Champs-Elysées), un negozio di pasticceria rinomato per la sua opulenta sala da tè del 18° secolo e i dolci squisiti (la loro specialità sono i macarons) e negozi famosissimi come Tiffany & Co. (62 Avenue des Champs-Élysées), la boutique di Louis-Vuitton (101 Avenue des Champs-Elysées) e il punto vendita Cartier (154 Avenue des Champs-Élysées).
Per una cucina raffinata, tra le scelte migliori ci sono i ristoranti Restaurant Fouquet’s e L’Atelier de Joel Robuchon (133 Avenue des Champs-Élysées), che vanta due stelle Michelin. Tutto lusso quindi? Solo in parte. Qui si trovano anche negozi di marchi del pret a porter come H&M e locali molto meno sofisticati come Starbucks e McDonald.
La casa dell’Impressionismo
Anche il Musee d’Orsay ha un posto di primo piano tra le cose da vedere a Parigi perché questa collezione di arte impressionista è una delle principali attrazioni della città. Il museo è ospitato in un ampio spazio (l’ex stazione ferroviaria della Gare d’Orsay che risale alla Belle Epoque) e raccoglie il meglio di tutti i grandi maestri dell’Impressionismo.
Gli artisti rappresentati vanno da Degas a Manet, da Monet a Renoir ma ci sono anche i post-impressionisti come Bonnard, Cézanne e Van Gogh e i divisionisti (Seurat, Signac) senza dimenticare altri nomi celebri come Toulouse Lautrec. Il Museo d’Orsay è il posto migliore per avere una panoramica della storia dell’arte impressionista passando dalle pennellate dolci di Monet che rappresenta la Normandia alle esotiche scene dei paradisi tropicali della Polinesia francese descritti da Gauguin. Il museo ospita anche mostre di fotografia oltre a due bar e un ristorante di lusso.
I palazzi ed i teatri
Quando si pensa alle cose da vedere a Parigi si pensa ai monumenti più iconici, quelli che sono quasi una bandiera. Meno facile pensare a altri luoghi forse meno banali. Ma non per questo meno interessanti. Tra questi c’è il Palais Garnier, ovvero un teatro neobarocco sensazionale concepito come un luogo per spettacoli di opera e balletto. L’edificio è stato creato da Charles Garnier nel sontuoso stile Napoleone III ed è stato costruito tra il 1862 e il 1875.
La facciata presenta colonne classiche e sculture che rappresentano figure allegoriche come quella della poesia, della musica, del canto, la danza mentre la loggia ospita i busti di compositori quali Meyerbeer, Rossini, Auber, Spontini, Beethoven e Mozart. Il teatro ospita 2.200 persone sedute nonostante l’enorme area a disposizione: questo perché la maggior parte dello spazio dell’edificio è dedicato al grande atrio con la sua incredibile scala di ingresso in marmo e lampade riccamente dorate mentre i saloni sono decorati con modanature dorate e soffitti affrescati.
Per una comprensione più profonda del rapporto tra Parigi e la musica, in particolare l’opera, vale la pena di visitare la Bibliotèchque-Musée de l’Opera che si trova all’interno dell’edificio. La biblioteca e il museo contengono archivi che coprono l’arco di tre secoli e mostre dedicate all’arte della lirica. La collezione permanente del museo ospita disegni di costumi e scenografie, modelli in scala delle messe in scena e dipinti del Teatro dell’Opera. Durante tutto l’anno, il museo ospita mostre tematiche temporanee ma in generale assistere un’opera o un balletto al Palais Garnier è un’esperienza di grande impatto.
Le cose da vedere a Parigi: place de la Concorde
Creata tra il 1755 e il 1775 dall’architetto del re Luigi XV, questa imponente piazza ottagonale è il cuore di Parigi come era nel diciottesimo secolo. Non si può dire che non sia imponente ma nello stesso la simmetria fa si che Place de la Concorde sia una delle piazze più belle della città. Ma non solo bellezza: qui si respira la storia. E’ stata teatro di numerosi eventi fondamentali tra cui l’esecuzione del re Luigi XVI e da qui è transitato in trionfo Napoleone.
La piazza offre una vista sensazionale della prospettiva verso l’Arco di Trionfo e La Defense e, dalla parte opposta, verso il Louvre. Al centro si trova un obelisco egiziano che è stato donato a Carlo X dal viceré d’Egitto.
La città dall’alto. Anzi, dall’Arco
Non si può pensare alle cose da vedere a Parigi dimenticando l’Arco di Trionfo dedicato alle vittoriose armate francesi della Rivoluzione e del Primo Impero. Napoleone ordinò la costruzione di questa imponente struttura nel 1806, ma non visse abbastanza per vedere il suo completamento nel 1836.
Progettato dall’architetto Jean Chalgrin l’arco presenta rilievi con figure che raffigurano la partenza, le vittorie, e ritorno glorioso degli eserciti francesi. Uno tra i bassorilievi più noti è quello che viene chiamato La partenza dei volontari del 1792 (ovvero La Marseillaise), che rappresenta i francesi pronti con le armi per difendere la nazione: insieme si notano rivoluzionari, bonapartisti, giovani e vecchi guidati dalla Vittoria.
Dalla piattaforma panoramica, uno dei posti che vale la pena di segnalare tra le cose da vedere a Parigi, si gode una vista panoramica sulle 12 strade che si dipartono dalla piazza ed è possibile vedere fino a La Défense, Montmartre e la Torre Eiffel. Ai piedi dell’Arc de Triomphe c’è la Tomba del Milite Ignoto, dedicato nel 1921 ai morti della Prima guerra mondiale Tutte le sere alle 18. 30, una piccola delegazione di soldati riaccende la fiamma sulla tomba e ogni anno, l’11 novembre, anniversario dell’armistizio del 1918, ci sono cerimonie che commemorano coloro che sono morti in entrambe le guerre mondiali.
Reliquie e storia
Vogliamo proseguire il nostro viaggio tra le cose da vedere a Parigi? Non possiamo mancare di tornare sulla nell’Île de la Cité per conoscere la Sainte-Chapelle, nota anche Sainte-Chapelle du Palais, decisamente uno dei più importanti monumenti di epoca gotica.
Questo capolavoro è stata costruita tra il 1242 e il 1248 per volere del re Luigi IX per ospitare le preziose reliquie cristiane, che aveva acquistato dall’imperatore bizantino a partire dal 1239. E infatti, per capire di cosa stiamo parlando, nell’altare sarebbe ospitata una reliquia della Corona di spine, un frammento della Vera Croce e diverse altre reliquie della Passione.
La cappella è famosa anche per le sue vetrate di vetri policromi che regalano all’interno una luce particolare e una atmosfera unica. Non a caso i colori e la luce simboleggiano la divinità e alludono alla Gerusalemme Celeste e questa è la prima di una serie di cappelle simili erette in Francia tra il XIII e il XVI secolo La Sainte-Chapelle è usato talvolta come sala da concerti e l’ascolto delle armonie della musica classica in questo spazio è davvero un’esperienza spirituale unica.
Per arrivare alla cappella entrate nel cancello di ferro del Palais de Justice e camminare attraverso il cortile interno.
Relax nel verde: i Giardini del Lussemburgo
I Giardini del Lussemburgo sono il parco più conosciuto in città dopo Tuileries e per questo entrano di buon diritto nella nostra lista delle cose da vedere a Parigi. I giardini sono stati creati nel 17° secolo, quando fu costruito il Palazzo del Lussemburgo, ma la loro forma attuale è arrivata solo nel 19° secolo grazie al lavoro dell’architetto J.F. Chalgrin. La caratteristica centrale del parco è il grande stagno ottagonale con una fontana, affiancato da due eleganti terrazze piene di statue.
Questa parte del parco è disposto in stile classico francese, con molte sedie sparse a disposizione per i visitatori. Il parco è molto popolare tra i parigini per il relax e anche per i picnic e tra coloro che lo frequentano ci sono sicuramente gli studenti del quartiere Latino. Un’altra caratteristica fondamentale, da scoprire nella visita, è la Fontaine de Médicis, nascosta sotto gli alberi di fronte al fronte est del palazzo.
La fontana risale al 17° secolo e rappresenta le divinità fluviali del Rodano e della Senna ed è un omaggio a Maria de’ Medici. Il grande spazio d’acqua è assai popolare per i bambini della zona che lo usano per fare navigare barche in miniatura (una curiosità: le barche possono essere anche noleggiate in un chiosco vicino al laghetto), mentre c’è anche per chi ami il genere uno spettacolo di marionette.
La collina degli artisti
C’è un luogo che tutti ricordano quando si pensa alle cose da vedere a Parigi: stiamo parlando della chiesa del Sacro Cuore e del quartiere di Montmartre. Adagiata nel punto più alto di Parigi quasi che fosse una sorta di punto di riferimento o di decorazione, la Basilica del Sacro Cuore ha un’aura speciale. La sua facciata bianca come l’alabastro combina vari stili e, da lontano, sembra una torta nuziale (questo è il suo soprannome).
All’interno della Basilica si trova il mosaico con un cuore fiammeggiante che regala al santuario il nome e una particolare intensità emotiva e spirituale in una chiesa che non a caso, è nata come simbolo di speranza dopo la guerra franco-prussiana. I visitatori possono trascorrere il tempo sulla terrazza, ammirando le splendide vedute di Parigi o di salire sulla torre per una prospettiva ancora più dall’alto mentre la grande spianata che conduce alla chiesa è una zona popolata da una fauna eterogenea fatta di sedicenti artisti e musicisti di strada.
Dopo la visita del Sacro Cuore vale la pena di spendere un po’ di tempo ad esplorare il quartiere di Montmartre. Una volta era un piccolo borgo medievale, lontano dal centro di Parigi ma durante la Belle Epoque ha cominciato ad attrarre artisti famosi come Toulouse Lautrec e Edgar Degas. Di quello che fu resta però poco se non il tentativo di mantenere quello spirito bohémien ormai perduto e trasformato in uno sfacciato richiamo per i turisti. Anche se certi scorci, come quelli intorno a Place du Tertre e al Carré Roland Dorgelès meriterebbero un maggiore rispetto. Non foss’altro per quello che hanno rappresentato per la storia di Parigi.
Il Pantheon: dove riposano i grandi
Lo abbiamo detto: Parigi è immensa. E enorme è il numero di cose da vedere. Tra queste c’è decisamente quella che originariamente fu costruita come una chiesa, il Pantheon, e che poi è diventato un monumento nazionale e luogo di sepoltura dei più grandi uomini di Francia.
Nel 1756, il re Luigi XV incaricò l’architetto Jacques-Germain Soufflot di costruire una nuova chiesa al posto della abbazia in rovina di Sainte-Geneviève. Ordine eseguito: la chiesa fu completata nel 1790 con una architettura che trascura il rococò allora in voga per esprimere uno stile neoclassico più rigoroso. E non a caso il Pantheon è stato il primo edificio a Parigi, che ha cercato di tornare alla semplicità architettonica dell’antichità classica. Questo edificio monumentale ha poi ispirato la creazione di altre strutture massicce, come l’Arco di Trionfo, la Madeleine, e la Borsa.
Parlavamo di grandi uomini di Francia: i filosofi Voltaire e Rousseau e gli scrittori Victor Hugo e Emile Zola sono sepolti qui.
La piazza reale. Un’icona di fascino
Spostiamoci ora nel cuore del quartiere del Marais, sicuramente uno dei più belli della capitale francese. Nel cuore del Marais si trova Place des Vosges, la più antica piazza di Parigi e la prima piazza reale della città, caratterizzata dalla presenza di edifici uguali sui quattro lati e per questo uno dei primi esempi di pianificazione architettonica.
Questa piazza venne inaugurata nel 1612 e da allora non smette di colpire e emozionare oltre ad avere fornito da modello per le altre piazze, come place Vendôme e place de la Concorde. La place de Vosges ha offerto una splendida cornice per le occasioni speciali della Parigi del 17° secolo, come i tornei e i matrimoni di corte. Non solo feste però: è stato anche uno dei luoghi preferiti per i duelli, nonostante il divieto fissato ai tempi del cardinale Richelieu.
Poco lontano si trova lo splendido Museo Picasso ospitato nel Hôtel Salé, un grazioso palazzo del 17° secolo. Da molto tempo il Marais è uno dei quartiere trendy della città con molti indirizzi celebri. Ma non solo: questo quartiere è una delle poche aree di Parigi dove la maggior parte dei negozi e delle boutique sono aperti anche la domenica.
Vi sembra troppo? Non scherziamo. Le cose da vedere a Parigi sono ancora tantissime. Facciamo una pausa in una elegante brasserie del quartiere. E prepariamoci a ripartire.
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