La Valletta è una città elegante e fiera e con un passato leggendario. La capitale di Malta si erge orgogliosamente dominando uno dei porti più grandi d’Europa, circondata da alcune delle più potenti fortificazioni del mondo. La storia della città è legata ai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, un ordine fondato nel XI secolo che aveva la missione di offrire rifugio ai pellegrini diretti in Terra Santa e nello stesso tempo si era imposto una struttura militare per difendere il cristianesimo e i luoghi sacri. Nel 1530, il re spagnolo Carlo V concesse Malta ai Cavalieri che la trasformarono nella fortezza e nella base dell’Ordine stesso dando vita ad una città che voleva rivaleggiare per bellezza e potenza con le più grandi capitali d’Europa. Una simile premessa basta per fare capire di quale importanza e quante siano le cose da vedere a La Valletta che divenne capitale dopo aver tolto il ruolo a Mdina.

cose da vedere a La Valletta

La grande architettura barocca dei palazzi e delle strade esprime infatti il blasone dei cavalieri che veniva dalle famiglie aristocratiche più importanti di Inghilterra, Francia, Spagna, Italia. Ecco perché La Valletta è definita “una città costruita da gentiluomini per gentiluomini” che colpisce ancora oggi con le viuzze ombreggiate che collegano grandi piazze con gloriosi palazzi, che si affiancano alle facciate di negozi che paiono uguali a quelli dei secoli scorsi. Non solo: poiché occupa un promontorio (benché circondato da possenti bastioni) offre una magnifica vista sul mare praticamente ovunque. Per scoprirla al meglio servono buone scarpe dato che ci sono centinaia di scalini e l’unico modo per vedere Valletta è a piedi. Sentendosi ancora come un cavaliere in armatura che mirava le onde.

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Cose da vedere a La Valletta: la co-cattedrale

Tra le prime cose da vedere a La Valletta sicuramente si trova la Co-cattedrale di San Giovanni, la testimonianza della ricchezza e dell’importanza dei Cavalieri di Malta, che hanno creato una roccaforte del cristianesimo nel XVI secolo. La missione dei Cavalieri era quella di proteggere l’Europa e la fede cattolica dagli attacchi dei turchi ottomani e questa cattedrale fu costruita come simbolo del loro potere. I visitatori sono sbalorditi quando entrano nell’edificio per il netto contrasto tra la semplice facciata e il magnifico interno, sontuoso come un portagioie istoriato. A differenza della maggior parte delle altre chiese in Europa, la navata della Co-cattedrale di San Giovanni è caratterizzata da pareti ostentatamente dorate con un decoro che incarna lo stile barocco fiammeggiante del 17°. Da notare anche i dipinti del soffitto opera del pittore più famoso di Malta, Mattia Preti, che ha raffigurato la vita di San Giovanni Battista. Come se non bastasse poi la pavimentazione è un complesso intarsio di circa 400 lapidi in marmo con epitaffi latini che commemorano i Cavalieri di San Giovanni defunti.

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Le varie cappelle omaggiano poi le diverse regioni da cui provenivano i Cavalieri di Malta. Tra le otto cappelle, tutte splendide, ce ne sono alcune da non perdere: la Cappella della Lingua d’Aragona (la regione formata da Catalogna e da Navarra in Spagna) è una delle cappelle più riccamente decorate della chiesa ed è dedicata a San Giorgio: infatti ospita lo splendido dipinto del santo su uno stallone bianco dopo aver ucciso un drago opera di Mattia Preti. La Cappella della Francia è un’altra cappella riccamente decorata con rilievi scultorei decorati e monumenti imponenti che omaggiano i Grandi Maestri provenienti da quel paese. Infine una occhiata alla Cappella d’Italia, in fulgido stile artistico barocco con una pala d’altare dedicata a Santa Caterina. Infine passate nell’oratorio, uno di quegli unici nella storia dell’arte e ai primissimi posti nella lista delle cose da vedere a La Valletta: è una stanza opulenta, decorata con modanature dorate dove si trovano molte importanti opere tra cui due capolavori assoluti: il primo è il dipinto più famoso della cattedrale, da Decollazione di San Giovanni Battista di Caravaggio del 1608 a cui si oppone una altra opera del maestro lombardo, il San Girolamo scrivente che in origine si trovava nella cappella d’Italia.

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Cose da vedere a La Valletta: piazze e caffè

Dopo aver visitato la Co-cattedrale percorrete lentamente Republic Street per esplorare l’area intorno alla piazza del Palazzo dove si trova, appunto, il palazzo del Gran Maestro. Passeggiate con calma guardandovi intorno e facendo magari una pausa in uno dei tanti caffè. Un indirizzo imperdibile è Caffe Cordina, un elegante locale fondato nel 1837 dove dovreste provare le dolcissime specialità della pasticceria tradizionale maltese.

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Quindi sarà la volta del Palazzo del Gran Maestro, l’edificio più maestoso della città affacciato su una grande piazza spesso usata per le cerimonie ufficiali. Il Gran Maestro Fra Pietro del Monte commissionò il palazzo nel XVI secolo come residenza per i Cavalieri e poi l’edificio fu ampliato nei secoli successivi. Oggi, parte dell’edificio è utilizzata come sede del Parlamento e ospita gli uffici del presidente della Repubblica. Il resto dell’edificio è aperto al pubblico come museo ed è possibile vedere grandi corridoi che portano alle stanze di rappresentanza con dipinti barocchi. Tra le opere si notano i ritratti ufficiali dei grandi maestri e gli affreschi che raccontano, tra le altre cose, il Grande Assedio del 1565 e battaglie contro i turchi ottomani. Ma ci sono anche rari arazzi del 18° secolo prodotti in Belgio che, tra i primi raffigurano il Nuovo Mondo con immagini di animali e piante esotiche. Infine prima di finire il tour una sosta nell’armeria del Palazzo che mostra l’armatura e le armi dei cavalieri svelando anche che i Cavalieri di Malta non erano soldati normali: erano guerrieri aristocratici equipaggiati con le armature e le armi più elaborate che il denaro poteva comprare nella loro epoca.

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Ma lo abbiamo detto: La Valletta era soprattutto un porto. Ma inespugnabile. Questo vantaggio si capisce ancora oggi visitando il grande bacino circondato da imponenti fortificazioni, bastioni e torri difensive. Questa formidabile scenario di rocce e pietre fu teatro del Grande Assedio del 1565, l’evento più famoso della storia di Malta durante il quale i cavalieri guidati dal Gran Maestro Jean de Valette, sconfissero gli invasori turchi ottomani. Oggi il grande porto ospita anche le grandi navi da crociera ma non solo: l’area delle banchine si dirama in piccole insenature che accolgono porti turistici con banchine sufficienti per migliaia di yacht, rendendolo uno dei più grandi porti turistici del mondo.

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L’intera area del porto è in realtà formata da un semicerchio di cittadine un tempo separate e ora unite a formare la città moderna. Proprio di fronte a La Valletta, le città di Vittoriosa, Cospicua e Senglea, conosciute come le “Tre Città” erano l’insediamento originale dei cavalieri e sono una delle aree più belle da scoprire vagando tra piazzette tranquille, strade acciottolate e belle chiese.

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Cose da vedere a La Valletta: il museo

Sicuramente scorrendo le cose da vedere a La Valletta merita una sosta il Museo nazionale di Archeologia che raccoglie una collezione molto ricca di reperti provenienti dai templi megalitici delle isole maltesi. Questi reperti includono ceramiche, ornamenti, altari, statuette di pietra calcarea, ciotole di terracotta e utensili ritrovati nei sito di Ggantija sull’isola di Gozo, e nei luoghi di culto di Hagar Qim, Mnajdra e Hal Tarxien. Una stanza contiene interessanti modelli dei cinque templi meglio conservati ma ci sono anche sezioni dedicate a manufatti fenici, romani e arabi ma anche a oggetti appartenuti ai cavalieri dell’Ordine di San Giovanni.

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Dopo tanti palazzi e sale affrescate un po’ d’aria aperta e di sole: e il posto giusto per goderli al meglio sono gli Upper Barrakka Gardens che circondano parte delle antiche fortificazioni della città, costruite sul punto più alto di La Valletta. I giardini tranquilli e ombreggiati sono abbelliti con fontane, aiuole e file di archi. Ci sono diversi punti panoramici che permettono di avere punti di vista privilegiati sulle altre città vicine.  Il livello sotto i giardini è formato da un bastione, dove sono allineati vecchi cannoni militari. Questo spazio è ora utilizzato per matrimoni all’aperto e eventi di vario genere ma soprattutto ogni giorno, a mezzogiorno, da qui si spara una salva coi cannoni come si era solito fare in segno di omaggio alle navi che qui gettavano l’ancora. Per arrivare ai giardini si deve salire lungo Ursula Street da Victoria Gate oppure prendere un ascensore che sale per 60 metri.

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Cose da vedere a La Valletta: il teatro bomboniera

Proseguendo il viaggio tra le cose da vedere a La Valletta arriviamo al Teatro Manoel, uno dei teatri più antichi d’Europa: fu commissionato nel 1731 da António Manoel de Vilhena, Gran Maestro dei Cavalieri di Malta, per soddisfare la richiesta di un spazio dove mettere in scena spettacoli teatrali. L’ambiente è lussuoso e elaborato e si può visitare durante il giorno mentre durante la stagione, da settembre a maggio, ci sono spettacoli serali. A gennaio poi, il teatro ospita un rinomato Festival barocco. Nel cortile del teatro, il Café Teatro propone ricette inattese della cucina siciliana.

Quindi è la volta della Chiesa di San Paolo, un punto di riferimento a La Valletta dedicata al padre del cristianesimo a Malta, l’apostolo Paolo, che arrivò sull’isola a causa di un naufragio nel 60 d.C. E’ una delle più antiche di Malta, visto che risale al 1570 e ha un interno sontuoso con reliquie molto venerate mentre la statua di San Paolo viene solennemente trasportata per le strade il 10 febbraio di ogni anno per commemorare il giorno del naufragio del santo.

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Cose da vedere a La Valletta: i magazzini ora sono trendy

Concludiamo la passeggiata alla scoperta della capitale di malta arrivando al Valletta Waterfront, un luogo spesso trascurato dai turisti ma molto popolare tra i locali. Gli eleganti edifici barocchi lungo il porto di Marsamxett erano un tempo utilizzati come magazzini e furono commissionati nel XVIII secolo dal Gran Maestro Pinto allo scopo di immagazzinare merci come grano, verdure e pesce. Per questo le porte erano dipinte in diversi colori per indicare il tipo di merce presenta all’interno: il giallo rappresentava il grano e il blu era per i frutti di mare. Ora gli edifici del magazzino sono stati magnificamente restaurati e il percorso è stato ampliato con la presenza di alberi e palme che offrono ombra durante l’estate mentre molti spazi sono stati occupati da locali alla moda, ristoranti e bar. Questo è un luogo perfetto per una cena piacevole e rilassante dopo il tramonto. Godendosi il fascino della città dei gentiluomini di Malta.