Lo pensano in molti: il Belgio? E’ un paese noioso. E poi aggiungono: la lista di cosa vedere in Belgio è già finita ancora prima di iniziare. Dispiace distruggere il luogo comune e il preconcetto: ma non è per nulla così. Anzi, il Belgio è una delle destinazioni di viaggio più sottovalutate d’Europa. Birra, cioccolato e le magiche cozze con patate fritte titilleranno le vostre gole mentre le bellezze sono ovunque. Nella natura, nelle città e nei patrimoni artistici conservati in chiese e musei, tra affreschi di grandi maestri e arazzi. Mentre tutto intorno tanta storia ha lasciato segni indelebili e potenti.

Cosa vedere in Belgio

Cosa vedere in Belgio: le sorprese dal mare alla storia

Città medievali come Bruxelles, Bruges, Anversa e Gent sono un concentrato di un’architettura straordinaria e passeggiare per le strade acciottolate strette nell’abbraccio di palazzi che paiono di merletto è una sensazione unica. Chi cerca ampi panorami sul mare non potrà perdersi le ampie spiagge e le dune che si inseguono lungo la costa del mare del Nord, grigio, ventoso e sempre d’impatto. Chi ama l’arte avrà da vagare tra cattedrali maestose e musei scoprendo che nella lista di cosa vedere in Belgio ci sono ben sessanta siti patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Se invece avete una passione per la tecnologia e le cose moderne troverete pane per i propri denti andando alla scoperta delle installazioni portuali di Anversa e dalla infinità di ponti, chiuse, canali o marchingegni che hanno permesso a questa città di diventare un porto importantissimo. Pur essendo a 90 km dal mare. E ancora chi ama passeggiare potrà passare intere giornate vagando tra le foreste e le colline delle Ardenne, nella zona della Vallonia per poi concedersi il lusso di una rilassante sosta a Spa. E il nome stesso indica che qui da sempre si vive la dolce vita delle terme.

Insomma, grande e varia è l’offerta di cose da vedere a cui si aggiunge un capitolo più doloroso, ma non meno interessante, che riguarda la storia militare: qui si sono combattute le terribili battaglie nelle trincee della Prima guerra mondiale, nelle Ardenne le stragi della Seconda e, da queste parti, in un posto chiamato Waterloo anche un grande generale come Napoleone scoprì che si può perdere. E di tutti queste battaglie restano struggenti testimonianze da vedere.

Cosa vedere in Belgio

Il Belgio, un piccolo paese

Abbiamo parlato di cosa vedere in Belgio. E la lista appare lunga. Curioso perché, questo è vero, si tratta di un piccolo paese. La sua lunghezza massima è di 290 km nel tratto da Ostenda ad Arlon mentre dalla capitale Bruxelles ogni angolo del paese può essere raggiunto in auto in due ore al massimo e in treno in due ore e mezza. Quindi oltre ad essere un “paese piatto”, come cantava uno dei suoi grandi figli, Jacques Brel, il Belgio può davvero essere anche definito un “paese di strade brevi“. Eppure in così poco spazio sembrano concentrarsi diversi paesi.

Cosa vedere in Belgio

Le Fiandre fiamminghe e la Vallonia francofona possono apparire a chi arriva diverse tanto quanto la Francia e la Germania. A poca distanza da Londra, Parigi e Amsterdam, il Belgio offre infatti una varietà di città e di stili di vita che colpiscono chi arriva per la prima volta. Mentre la maggior parte delle più famose città belghe, tra cui Bruxelles, Bruges, Gent e Anversa si trovano nel nord del Belgio, nelle Fiandre, la regione meridionale della Vallonia offre cittadine molto più tranquille e splendidi paesaggi largamente ignorati dai turisti.

E queste differenze si ripercuotono anche sulle lingue: nelle Fiandre di parla il fiammingo, che non è altro che una variazione dell’olandese, in Vallonia il francese mentre Bruxelles, la capitale, è in teoria divisa e bilingue. Mentre a est esiste anche una parte del paese dove si parla tedesco. Complicato? Per nulla. Alla fine tutti parlano anche inglese. E un modo per comunicare c’è sempre anche perché voi siete qui per riempirvi gli occhi di bellezza.

Cosa vedere in Belgio

Cosa vedere in Belgio: le Fiandre

E allora proseguiamo il nostro percorso scorrendo la lista di cosa vedere in Belgio: le Fiandre, ad esempio, hanno città splendide e ricche di un grande passato come si vede dai musei e dall’architettura medievale ma anche la sua campagna è costellata di villaggi curatissimi, al limite del lezioso, uniti da chilometri e chilometri di piste ciclabili.

Pensiamo ad esempio ad Anversa, una moderna metropoli facile da girare e scoprire che si fa vanto della sua cattedrale e delle sue strade antiche ma che di recente sta diventando una capitale della moda così come da sempre lo è del mercato dei diamanti. E tra un assaggio di cozze e patate fritte la visita deve prevedere sicuramente una sosta al nuovo museo MAS, alla Cattedrale di Nostra Signora e alla Casa di Rubens.

Proseguendo il viaggio nelle Fiandre ecco Bruges, città patrimonio mondiale dell’Unesco. Ed è giusto che sia così perché poche altre città hanno una atmosfera così romantica e delicata. Passeggiando lungo i vicoli di Bruges, i canali e ammirando scorci che non ti aspetti non si può fare altro che innamorarsi perdutamente della sua eleganza d’altri tempi (in particolare nel periodo di fine anno quando si svolge il mercatino di Natale). Anche se qui, molto meno sentimentalmente, è stata fatta una parte della storia dell’economia e dei commerci dell’Europa che fu.

Bruxelles poi, città-regione-capitale per 500 milioni di europei, è una miscela spiazzante di palazzi in stile Art Nouveau e grattacieli, gallerie d’arte e mercatini delle pulci, chioschi per le patatine fritte e ristoranti con stelle Michelin. E’ una città complessa, formata dall’insieme di 19 comuni, dall’elegante distretto di Ixelles alla emergente zona di Anderlecht, ed è una città dai mille volti che mescola la classica eleganza della Grande Place alle modernità dei palazzi del potere moderno.

Cosa vedere in Belgio

Ghent e Lovanio: da non perdere

Andiamo avanti con l’elenco di cosa vedere in Belgio? Non possiamo perdere Gent (o Gand, se preferite) una città compatta e autentica dove il passato e il presente convivono in perfetto equilibrio. Camminare per la città è come viaggiare nel tempo: si gira un angolo qualsiasi e si passa dal XIV secolo al XXI. Qui la sera le strade sono piene di studenti universitari, la sua cattedrale nasconde tesori unici e questa è forse, grazie alla sua posizione centrale nelle Fiandre, la base ideale per visitare le città fiamminghe.

Anche Lovanio, Leuven in fiammingo, è posta al centro del paese ed è una famosa città universitaria, l’ateneo fondato nel 1425 è la più antica università cattolica del mondo, con dimensioni contenute ma una bella e sorprendente vita quotidiana e un centro splendido. A poca distanza si trovano altre belle città come Mechelen, Lier o Tienen e il suo centro sul fiume Dyle piace sempre. E in più è considerata una delle capitali della birra.

Abbiamo citato Mechelen che è forse una delle città del Belgio più sottovalutate del paese. Ha una cattedrale splendida, chiese meravigliose e offre la possibilità di spaziare tra belle passeggiate scoprendo gallerie d’arte e godendo di un buon cibo. E in più rispetto a Bruges e Bruxelles è anche meno affollata e più economica.

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Liegi e la Vallonia

Liegi invece appartiene alla vallonia francese ed è la più grande città della regione. Si trova sulla Mosa, vicina alle Ardenne, ed è stato per secoli una città importantissima, molto più delle altre della stessa regione ultimamente un po’ decadute. Non c’è molto turismo visto che è considerata una città industriale ma nell’insieme propone un mix di stili e di caratteri che la rendono degna di una sosta di un giorno.

Una sosta la dovete prevedere anche Mons, una cittadina di nemmeno centomila abitanti capitale della provincia di Hainaut che però ha ben tre siti Patrimonio dell’Umanità. Il nome della città deriva dal latino “Montes” anche se in realtà è solo una collina e offre ancora oggi una piacevole omogeneità architettonica, strade pulite e una sua calda atmosfera.

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I segni della Grande Guerra

Infine Ypres, la bella cittadina delle Fiandre segnata da un passato tragico. Qui si sono combattute tre tra le più grandi e sanguinose battaglie della Prima Guerra Mondiale, la più famosa delle quali è la Battaglia di Passchendaele che è durata da luglio a novembre 1917. I numerosi memoriali e cimiteri dei caduti di Ypres attirano migliaia di visitatori ogni anno e qui ogni sera, da decine di anni, si rende omaggio ai caduti. Ed è una esperienza sconvolgente.

Cosa vedere in Belgio e quando andare

Il Belgio gode di un clima continentale con estati abbastanza calde e inverni moderatamente freddi. In generale, le temperature sono lievemente più alte nella zona della Vallonia. La pioggia è frequente e il tempo può essere molto variabile anche nell’arco di poche ore. Le città del Belgio sono mete turistiche frequentate tutto l’anno e il mese di agosto in genere dovrebbe essere evitato, almeno a Bruges, per evitare le folle. Il periodo migliore quindi per visitare le Fiandre va tra l’inizio della primavera e il tardo autunno, anche se l’inverno offre scorci unici con i canali ghiacciati e le campagne coperte di brina. Ma le ore di luce sono poche.