Una manciata di case bianche che riflettono la luce accecante del sole cicladico, scorci d’acqua color smeraldo e azzurro che lambiscono spiagge dorate senza ombra. Ma perennemente accarezzare dal canto delle cicale. L’isola di Donoussa nelle piccole Cicladi è un piccolo, perfetto, ritratto del sogno greco, una sorta di riassunto di ciò che cerchiamo e vogliamo quando partiamo per l’Egeo.

Un archetipo in miniatura ma che non delude: si tratta di un’isola di soli tredici chilometri quadrati che come dice la gente del posto si può percorrere tutta a piedi godendo dei vari panorami. Ci sono le spiagge, lo abbiamo detto, ma anche ripide scogliere e reticoli di sentieri che collegano case un tempo rifugio di pastori e chiesette candide.

La parte nordorientale dell’isola di Donoussa è prevalentemente caratterizzata da una costa frastagliata mentre le spiagge si trovano nella parte meridionale. In più qui ci sono grotte e caverne e antri dove un tempo si rifugiavano le foche ed è stato anche un nascondiglio  per i pirati. Insomma questa principessa delle piccole Cicladi ha molte cose da offrire ma non sono molti i turisti che la scelgono anche perché le strutture sono limitate.

L'isola di Donoussa nelle piccole Cicladi

L’isola di Donoussa: i villaggi

Il villaggio di Stavros, che tra i locali viene chiamato anche come Kambos da locali, è il capoluogo dell’isola ed è situato sul lato sud-ovest dell’isola. E’ un bellissimo paese che si allarga intorno al porto, con le caratteristiche case bianche con le finestre blu e circondate da piazzetta e cortili fioriti che si diffondono anfiteatro attorno al porto. E’ il paese più importante e qui si trovano i servizi essenziali, come l’ufficio postale e il bancomat oltre a taverne e minimarket ed è qui che abita la maggior parte dei 120 abitanti.

A due passi poi si trovano belle spiagge e da qui partono i caicchi che conducono a quelle più lontane o difficili da raggiungere. Sopra l’abitato si trova la chiesa della Santa Croce dedicata alla protettrice dell’isola di Donoussa nelle piccole Cicladi. E’ una classica chiesa in stile cicladico, con i colori bianco e blu, e accanto alla cupola ha un piccolo campanile. Fu costruita nel 1902 per sostituire la precedente chiesa e prende il nome da una icona molto venerata.

L’altro villaggio dell’isola è quello di Mersini, un pugno di case di agricoltori sulle pendici di una collina con una splendida vista sul mare. Le case sono in pietra secondo l’antico costume locale e vicino al paese si trova la bella chiesa di Aghia Sofia. Mersini è sorto vicino ad una sorgente di acqua potabile posta situata sul lato nord-est dell’isola e la zona circostante è particolarmente verdeggiante proprio per la presenza di acqua.

L'isola di Donoussa nelle piccole Cicladi

Da non perdere visitando l’isola una sosta ai mulini a vento di Donoussa che si trovano in uno dei punti più belli dell’isola. Qui ovviamente soffia sempre il meltemi e anche se non sono più utilizzati sono comunque una immagine emozionante anche perché sono collocati in un punto con una splendida vista.

L’isola di Donoussa: le grotte

La piccola isola di Donoussa offre anche la possibilità di scoprire un paio di grotte: quella di Fokospilia si trova vicino a capo Moshonas, sul lato orientale dell’isola. È una meravigliosa grotta con acqua smeralda ed è stata per lungo tempo il luogo di riproduzione delle foche: non a caso il nome in greco significa appunto “grotta delle foche”.

Si può accedere alla grotta utilizzando una gita in barca partendo dal porto di Stavros. Sempre in barca si raggiunge anche la grotta di Tihos che si trova sul lato nord-ovest dell’isola. È una bella grotta ricca di stalattiti e stalagmiti e invasa di acque color smeraldo e l’emozione durante una visita è garantita.

L'isola di Donoussa nelle piccole Cicladi

L’isola di Donoussa: le spiagge

Kendros è una spiaggia di sabbia a circa 1 km dal villaggio di Starvos. È la spiaggia più grande di Donoussa con una placida distesa di acqua turchese. Kendros è amata dai campeggiatori e da chi viaggia con lo zaino perchè qui è possibile piazzare una tenda senza pagare nulla. L’ambiente è molto tranquillo e c’è anche una attrazione sotto la superficie dell’acqua.

Davanti alla spiaggia si trova infatti un relitto di una nave tedesca affondata durante la guerra. Per arrivare qui si può fare una comoda passeggiata lungo il sentiero che segue la costa ma ci sono anche barchette che fanno la spola dal porto.

La più affollata tra le spiagge di Donoussa è la spiaggia del porto. Si tratta di una lunga linea di sabbia a due passi dagli alberghi e dalle taverne e questo spiega perchè sia molto apprezzata da chi vuole godersi il sole e il mare ma senza fare troppa fatica.

La spiaggia di Livadi è una delle spiagge più lunghe di Donoussa e anche per questo non è mai troppo affollata. È una quindicina di minuti a piedi dal villaggio di Mersini e non può che piacere con la sua sabbia bianca e l’acqua trasparente. A poca distanza si trovano alcune sistemazioni da affittare ma è amata anche dai campeggiatori. Per arrivare qui dal porto si può usare una moto o scegliere una delle barche che fungono da taxi boat.

L'isola di Donoussa nelle piccole Cicladi

Infine chi voglia stare veramente tranquillo può puntare sulla spiaggia di Kalotaritissa, al centro di una piccola baia sul lato settentrionale dell’isola. Non è facile raggiungerla via terra e così risulta più comodo sfruttare le solite barche. La spiaggia però è rocciosa e la natura intorno molto brulla: quindi portatevi da bere.

L’isola di Donoussa: come arrivare

Gli aeroporti più vicino sono quelli di Santorini e Naxos che hanno collegamenti con Atene. Ci sono poi traghetti che fanno la spola da Naxos, Paros, con le piccole Cicladi e traghetti che arrivano dal Pireo.