I Fenici la chiamavano Kallisti, ovvero “la più bella”. Un motivo ci dovrà pur essere, no? In realtà i motivi sono diversi. Ma tutti validi ancora oggi. Si, perché Santorini, o Thira se preferite, non è solo una delle isole più belle della Grecia, e quindi del mondo ma anche una di quelle in cui la natura, la geologia in particolare, ha dimostrato la propria forza drammatica. Creando un quadro però così romantico e suggestivo che non può lasciare indifferente nessuno. E così l’elenco delle cose da vedere a Santorini nelle Cicladi spazia dal suo mare turchese al bianco unico delle sue case, dai panorami struggenti della caldera che si inabissa alle scoperte archeologiche che qui occhieggiano da sotto la terra.
Da cui, ennesimo regalo, spunta anche la vite e il vino. E su tutto aleggia il fascino del mito mentre i turisti da tutto il mondo arrivano con gli arerei, i traghetti e le navi da crociera. Perché tutti vogliono rendere omaggio alla più bella.
Cose da vedere a Santorini: l’eruzione e Atlantide
Santorini è stata abitata sin dalla antichità e ci sono tracce di insediamenti umani che risalgono al 3600 a.C. ed era conosciuta anche come Stongili, che significa tonda. Ora l’isola è tutt’altro che tonda e questo lo si deve alla devastante eruzione del vulcano che sta sotto l’isola e che la fece di fatto collassare. L’eruzione viene collocata nel 1500 a.C. e fu così potente che molti la considerano la causa principale della distruzione della grande civiltà minoica sull’isola di Creta, che si trova a 70 miglia nautiche di distanza, in seguito ad un terribile tsunami.
Dopo l’esplosione, il centro di Santorini affondò, e i numerosi terremoti che seguirono distrussero gran parte del resto dell’isola. In alcuni antichi miti, la distruzione dell’isola è strettamente legata alla leggenda di Atlantide che sarebbe stata appunto non una terra favolosa ma la stessa Santorini.
Parlavamo delle cose da vedere a Santorini: sappiate che sono molte. Ma per la gran parte dei turisti questo catalogo di meraviglie si condensa nello spettacolo dei suoi tramonti unici da godere dall’alto della caldera. Si tratta di uno spettacolo in effetti unico con le rocce che precipitano a strapiombo sul mare. Mentre la distesa di case bianche appare come perennemente sospesa, impigliata sul baratro che attrae. Probabilmente da nessun’altra parte sulla terra esiste uno scenario così impressionante che è stato creato dalla forza onnipotente del vulcano unita alla poetica volontà dell’uomo di vivere e andare avanti. Questi due aspetti unendosi creato bellezza.
Il capoluogo Fira
Al primo posto tra le cose da vedere a Santorini c’è il suo capoluogo che si chiama Fira e si trova sul lato occidentale dell’isola. E’ arroccato sul bordo della imponente scogliera che si affaccia panoramicamente sul vulcano, a 10 km dal porto principale, Athinios. Fira ha solo 1.600 abitanti ma in realtà è una delle destinazioni più visitate della Grecia e del mondo. Il motivo lo abbiamo detto: è sospeso sul bordo di un’imponente scogliera, a un’altezza di 260 metri che offre una splendida vista panoramica sul vulcano sommerso.
Nel 1956, l’isola di Santorini fu colpita da un terremoto che distrusse gran parte dell’isola. Fortunatamente però alcuni edifici del XVIII secolo furono salvati e oggi Fira è un gioiello nel classico stile delle Cicladi, con una distesa di case bianche con finestre e porte blu, separate l’una dall’altra da piccole strade lastricate. Molti dei suoi splendidi edifici sono rimasti dai tempi della dominazione veneziana, tra cui alcune chiese con la cupola blu che si appoggiano su piccole terrazze schiaffeggiate dal sole e dal vento. Fermatevi per un po’ a godervi la vista incredibile sul vulcano e sul tramonto. E non lo dimenticherete.
Regina del turismo
In alta stagione – e qui la alta stagione dura quasi tutto l’anno – Fira è però una città frenetica. Forse anche troppo. Le strade sono affollate di turisti e piene di negozi, gioiellerie, ristoranti, caffè, bar e locali notturni e la scelta di hotel e stanze in affitto è molto grande. Ma non abbastanza visto che spesso è tutto esaurito. Molti degli alberghi più belli hanno piscine e terrazze a strapiombo e stanze scavate nella roccia. La vista è splendida, l’emozione assicurata, il fascino garantito.
Ma tutto questo si paga: i prezzi sono molto alti, tarati sul potere di acquisto di turisti che arrivano da molto lontano. Nonostante tutto questo non fraintendete. Si tratta di un posto unico che va visto nella vita almeno una volta. E ci sono anche aree più traquille e stanze con prezzi abbordabili. E ognuno troverà il posto giusto per rilassarsi e godere di una splendida vista dell’isola e sul blu dell’Egeo.
Cose da vedere a Santorini: musei e panorami
Per coloro che sono in cerca di conoscere meglio la cultura dell’isola e scoprire quali sono le cose da vedere a Santorini c’è anche un museo archeologico che ospita molti oggetti provenienti da diversi scavi condotti nell’antico insediamento minoico di Akrotiri e diverse chiese molto belle come Agios Minas, la cattedrale di Ipapanti e il monastero di Panagia ton Dominikanidon.
Con una piacevole passeggiata sulle stradine in cima alla caldera si arriva al villaggio di Firostefani, appena a nord di Fira. E che nulla ha da invidiare al più celebre vicino. Anche qui i panorami sono unici e il tramonto resta l’attrazione numero uno. Anche qui ci sono molti locali e alberghi – forse appena meno cari – e un sacco di negozi concentrati nella principale via dello shopping che attraversa il villaggio.
Poi non si può che citare Oia – che si pronuncia Ia – il più famoso tra gli insediamenti dell’isola, a 11 km da Fira. Con il capoluogo condivide la posizione, a strapiombo sulla scogliera, e la vista sul vulcano e sull’isola di Thirassia. Qui tutti vengono a vedere il tramonto e al calare del sole bar, terrazze e strade sono invase di gente. Quando il sole si tuffa nell’Egeo scatta l’applauso generale. Oia ha un’atmosfera romantica con le sue case colorate, le solite chiese con la cupola blu e i vicoli modello labirinto. Ci sono anche alcuni mulini a vento, un Museo marittimo e sul porto di Ammoudi una serie di piacevoli taverne di pesce da visitare per vedere il mare da vicino e assaporarne il sapore.
Il sito di Akrotiri
Dopo tanti tramonti e bagni di mare sulle spiagge di Santorini un po’ di storia. Per viverla occorre andare a visitare il sito archeologico di Akrotiri, uno dei più importanti dell’Egeo, sul lato sud-ovest dell’isola, non lontano dalla famosa spiaggia rossa. Akrotiri era un fiorente insediamento minoico ma fu distrutto dalla solita eruzione vulcanica. Alcuni dei reperti più belli si trovano oggi conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Atene ma la visita al sito è bella anche perché ci sono ancora resti interessanti da visitare come quelli del castello veneziano che domina l’insediamento di Akrotiri.
Se volete uscire un po’ dalla confusione di Santorini dirigetevi verso il villaggio di Megalohori, uno dei più tradizionali dell’isola, situato sul lato sud-ovest dell’isola. Appollaiato su una collina, il paese ha un’atmosfera ancora abbastanza autentica con case imbiancate a calce e stretti vicoli. Qui, si avrà l’opportunità di scoprire la ricca tradizione vinicola dell’isola: le cantine Boutaris e Gavalas si trovano alla periferia del villaggio. Per il pranzo invece andate nella piazza principale e poi seguite la strada che ne esce: ci sono un paio di ottime taverne.
Cose da vedere a Santorini: il monastero più in alto
Infine, prima di tornare al mare concediamoci una sosta al Monastero del profeta Elia, uno dei più antichi dell’isola che domina il punto più alto dell’isola. Il monastero ha avuto un ruolo importante nella vita economica e culturale di Santorini e ospita un interessante museo dedicato al folklore e alla tradizione ecclesiastica dell’isola. Il monastero ha anche laboratori artigianali e i monaci producono il loro vino. Qui, si potranno ammirare viste mozzafiato dell’intera isola e finalmente capire che è vero. Se la chiamavano la più bella i motivi ci sono.
Come arrivare a Santorini
Dall’aeroporto di Atene ci sono diversi voli quotidiani per Santorini e il volo dura 45 minuti. Ci sono poi voli diretti da diversi aeroporti italiani e voli charter in alta stagione. L’aeroporto è a circa 3 km da Fira e c’è un servizio bus (di solito ce n’è uno ogni ora) oltre ai taxi fuori dall’aeroporto. Dal Pireo partono ogni giorni traghetti per Santorini così come da Rafina e da Creta che seguono la rotta delle Cicladi con scalo in altre isole come Ios, Naxos, Paros, Milos e Mikonos.
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