Si fa presto a dire Parigi. E subito vengono in mente le immagini più consuete, immediate, forse persino banali: Notre Dame, ferita ma non vinta, la Tour Eiffel, i grandi boulevard pieni di gente, quel contenitore di bellezze che è il Louvre. Ma Parigi, ovviamente, è molto di più di questi celebri quartieri. E facilmente regala delle sorprese. Per scoprirle però occorre uscire dai percorsi più battuti e puntare su zone meno celebri. Ma non per questo meno interessanti. Così, per chi crede di aver visto tutto della capitale della Francia e non vuole tornare sui propri passi ecco qualche idea diversa. Per scoprire la street art a Parigi.

La street art a Parigi: il comune a sud

La prima destinazione per farlo  è Vitry-sur-Seine, una città alla periferia di Parigi. Quasi nessuno l’ha sentita nominare. Dopo averla vista non la si dimentica. Si, perché questo comune di 90mila abitanti, che si raggiunge comodamente con i treni della Rer, la rete regionale che si intreccia con quella della metro, ha una straordinaria collezione di opere d’arte. Non sono in un museo: ma per strada. E rendono una passeggiata un tuffo nell’arte e questa zona una di quelle da scoprire quando si esplorano i dintorni di Parigi.
In pratica, i muri delle case, le recinzioni, le cassette postali e le centraline della corrente elettrica sono stati dipinti da almeno 60 artisti arrivati da ogni parte del mondo. E ogni angolo sembra esplodere di colore e voglia di esprimere la vera anima della street art a Parigi.
E’ vero, la prima impressione è un po’ sconvolgente: questa è una zona multietnica, anche gli abiti delle donne di colore che sciamano per le strade a loro volta regalano una tavolozza di sfumature. Ma la vera sorpresa è sui muri e tutto questo è, per gran parte, dovuto ad un artista che si chiama Christian Guémy  ma si firma C215 che è arrivato qui nel 2008. E ha cominciato a dipingere prima di  invitare altri artisti.
Street-art-a-Parigi

Il comune ha scelto di aiutare l’arte

Da qualunque altra parte al mondo sarebbe stato inseguito dagli agenti, multato e punito. Qui, a sud di Parigi, è stato coccolato e premiato. E ha fatto scuola tanto che il Comune di Vitry-sur-Seine ha invitato altri street artist che a loro volta hanno sparso la voce.
Adesso, anche se è difficile fare un conto preciso, per le strade ci sono centinaia di opere. E sono  almeno sessanta gli artisti diversi che hanno lavorato e lavorano qui. I loro nomi? ROA, Claudio Ethos, Bebar, Meushay o Alice Pasquini forse dicono poco al grande pubblico. E ogni tipo di espressione pittorica qui ha trovato la propria culla.
Addirittura sono stati pubblicati dei volumi-guide e ci sono tour organizzati che portano a scoprire gli stencil e i graffiti (anche se ad alcuni non piace chiamarli così) e persino agenzie specializzate (come www.streetarttourparis.com ) che portano in giro i turisti.
street art a Parigi

La  street art a Parigi: la fantasia sui muri

Se volete la Gioconda e il Louvre resterete smarriti. Ma non necessariamente delusi. Il trucco è semplicemente quello di camminare guardandosi intorno: e di colpo si potrà passare da un immagine di Baudelaire a ritratti di gente comune, da un uccello gigante creato dall’artista belga Roa ad una rappresentazione di Samuel Beckett dell’irlandese Fin Dac, da un inquietante volto femminile di David Walker di Londra a una geisha pop dell’australiano Jimmy C.. E  la lista potrebbe continuare a lungo.
Il punto di partenza è da rue Pierre Semard, vicino alla fermata della Rer. Poi ci si può spostare verso i dintorni del museo d’arte contemporanea Mac Val  dove spiccano i giganteschi guerrieri africani con lancia in resta opera di Kouka, in omaggio a Nelson Mandela. E poi proseguire fino a quando si sarà stanchi. A quel punto sedetevi su una panchina con vista su un’opera  che vi piace o entrate per un caffè o una birra in un piccolo caffè prima di riprendere la passeggiata. Perchè il bello è qui le sorprese sono ovunque. E probabilmente il graffito più bello è proprio dietro l’angolo.