Parigi non può essere descritta. Semplicemente amata. Ed è così da sempre, perché nel corso dei secoli,  pur restando se stessa,  ha saputo cambiare affascinando costantemente chi arriva da lontano con la sua aria nobile ed elegante, la sua ricca gastronomia, il fascino artistico e la sua straordinaria ricchezza culturale e storica. Una città da vedere e rivedere infinite volte che, oltre al centro ha però delle perle appena discoste. Che meritano nello stesso modo la visita. Si, perché la guida di  palazzi, chiese e meraviglie da vedere nei dintorni di Parigi potrebbe avere infiniti capitoli.
 
 

Ecco allora un piccolo assaggio di ciò che sta dal confine della città al tesori che l’Île-de-France ha da offrire. Dal villaggio di Van Gogh ella sfrontata ricchezza di Versailles, dalla prima cattedrale gotica al castello di  Chantilly. Perchè Parigi non è una sola.

vedere nei dintorni di Parigi:

Cosa vedere nei dintorni di Parigi: il villaggio dei pittori

Per fare un tuffo nel fascino della Francia rurale e nello stesso tempo scoprire il retaggio degli impressionisti in generale, e di van Gogh in particolare, basta fare tre km a nord di Parigi e arrivare al villaggio di Auvers-sur-Oise. Si tratta di un piacevole villaggio affacciato sul fiume Oise, circondato da vigneti e antiche case coloniche in pietra che raccontano la lunga storia del territorio. Ma la vera calamita è legata all’arte: qui si possono percorrere dei brevi itinerari che portano ai luoghi dove i pittori impressionisti, come Van Gogh, Cézanne, Pissarro, Rousseau, Corot e Daubigny, posarono i loro cavalletti. Vedendo il modello originale di tante opere famose che molti pensano essere nate in Normandia. Ma in realtà molte sono state dipinte qui.

Cosa vedere nei dintorni di Parigi

Il mito locale però resta Van Gogh: su una collina si trova la chiesa romanica di Notre-Dame d’Auvers che fu immortalata in una delle opere più celebri. Seguendo il filo di questo artista per condurci a cosa vedere nei dintorni di Parigi arriviamo all’Auberge Ravoux, nota anche come Maison van Gogh, il luogo dove l’artista visse a partire dal 20 maggio 1890. Ora non si affittano più stanze ma è rimasto il ristorante che appare ancora come una caffetteria per artisti del XIX secolo. Van Gogh era solito sedere ad un tavolo sul fondo della sala da pranzo. Per rendergli un omaggio finale andare nel cimitero del paese: il genio dei girasoli riposa li dopo il suo suicidio. E a fianco c’è anche la tomba del fratello.

Un altro monumento, la Maison-Atelier de Daubigny espone dipinti di artisti famosi, tra cui Daubigny, Corot, Daumier e Oudinot mentre alla periferia del villaggio, in una foresta, si trova lo Château d’Auvers-sur-Oise del XVII secolo, circondato da incantevoli giardini alla francese. Il castello ospita anche una mostra multimediale pensata come un’esperienza speciale per fare immergere i visitatori nell’arte impressionista.

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Cosa vedere nei dintorni di Parigi: il palazzo dei palazzi

E’ un simbolo di grandeur. E non delude le aspettative. Il castello di Versailles si trova a soli 16 km a sud-ovest di Parigi ed è, senza dubbio, uno dei castelli reali più belli di Francia. Voluto da Luigi XIII nel 1624 come casino di caccia venne trasformato diventando un luogo magico che trasuda opulenza ad ogni angolo e non può mancare durante una  gita nei dintorni di Parigi. Prima di allora il re abitava al Louvre: ma nel 1682 Luigi XIV e la sua corte si trasferirono qui. Non a caso la struttura e l’arredamento del palazzo dovevano dimostrare la potenza del re Sole. E tutto è pensato all’eccesso.

Lo dimostrano i numeri: il castello ha la bellezza di 2.100 finestre, 700 stanze, 1400 caminetti e oltre sessanta scale oltre ad un parco di 800 ettari. Mentre alcune stanze, come la Sala degli Specchi, hanno visto pagine di storia: qui è stato firmato, nel 1919, il Trattato di Versailles che pose fine alla prima guerra mondiale. Innumerevoli le opere d’arte conservate all’interno ma anche i giardini certamente meritano la visita. Ricordate che il castello è chiuso il lunedì e che per arrivare esistono comodi trasporti: si possono prendere i treni dalla stazione di Montparnasse fino a a Versailles-Chantier o la linea RER C per Versailles Rive Gauche. 

Il Castello di Fontainebleau e il boudoir di Maria Antonietta

A circa un’ora di auto, o 55 km, da Parigi, Fontainebleau è una destinazione perfetta per una gita. Così come è stata per secoli il ritiro della nobiltà francese. Da Luigi VI a Napoleone III, 700 anni dopo, ben 34 sovrani francesi la scelsero come proprio rifugio e ancora oggi 300mila persone arrivano qui ogni anno. Al suo interno ci si può smarrire davanti al boudoir turco di Maria Antonietta o il sontuoso teatro di Napoleone III mentre all’esterno i giardini si estendono per 130 ettari. Ma le sorprese sembrano non finire mai: dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, Fontainebleau dispone di oltre 1.500 camere decorate in stile differenti e all’interno trovano spazio quattro collezioni degne ognuna di un museo: quella dei dipinti, quella dei mobili oltre alla collezione di Napoleone I e i tesori cinesi dell’imperatrice Eugenia.

Intorno al castello poi si allargano i giardini che sono tre: il più vicino al palazzo, molto amato da Caterina de’Medici è un trionfo di fiori. Intorno poi si allarga un ampio giardino alla francese progettato dallo stesso architetto che ha lavorato a Versailles. Infine quello inglese dove si cammina tra grotte e sulla riva di un fiume.L’intera zona poi è inserita nella grande foresta di Fontainebleu che si allarga su 25mila ettari per gran parte coperti di boschi. Qui si può camminare, correre, andare a cavallo ma anche arrampicarsi sulle rocce: è considerato uno dei migliori siti di bouldering naturali dell’Île-de-France. Intorno poi tanta natura: e incrociare cervi, cinghiali e fagiani è molto facile.

Cosa vedere nei dintorni di Parigi: il castello di Rambouillet

Per arrivare occorre percorrere circa 50 km. Ma ne vale la pena. Il premio è scoprire il castello di Rambouillet, un’antica residenza dei re di Francia trasformata in residenza estiva dei presidenti della Repubblica francese dal 1896 al 2009. Il palazzo si trova tra Versailles e Chartres.

Il castello di Rambouillet nacque, alla metà del 1300, come castello fortificato e fu gradualmente trasformato dai suoi proprietari in un palazzo per la villeggiatura fino a quando fu acquisito da Luigi XVI nel 1783. Dalla sua origine di fortezza ha conservato alcuni dettagli e il mastio del XIV secolo e si trova al centro di oltre 20.000 ettari di bosco che un tempo rappresentavano l’area di caccia dei re francesi mentre il parco è uno splendido giardino alla francese attraversato da vasche e canali. All’interno sale riccamente decorate con mobili e arazzi. Da non perdere il boudoir di Maria Antonietta e la grande sala da pranzo dove Carlo X firmò la sua abdicazione nel 1830.

Per arrivare si deve prendere alla stazione di Paris-Montparnasse il treno Transilien – linea N – fino alla stazione di Rambouillet; quindi il bus R in direzione Bergerie National e scendere a Château (8 minuti di percorrenza).

Le cose da vedere nei dintorni di Parigi: la cattedrale di Saint Denis

Una delle mete assolutamente da inserire nella lista di cosa vedere nei dintorni di Parigi è la cattedrale di Saint-Denis, un capolavoro che ha diversi record: è la prima chiesa gotica francese e uno scrigno che racchiude la storia del paese visto che qui sono seppelliti 42 re, 32 regine, 63 principi e principesse da Dagoberto a Luigi XVIII e Maria Antonietta. La basilica sorge sul sito di un antico cimitero dove benne tumulato il primo vescovo di Parigi, il martire Denis morto a meta del secondo secolo dopo Cristo. Nel 1121 poi l’abate Suger decise dove costruire la chiesa e in che stile: appunto il gotico che stava nascendo.

La cattedrale ha una pianta a croce latina e si sviluppa in altezza per 28 metri con estrema eleganza grazie alle tecniche innovative usate e si fa notare per i grandi rosoni che sono tra i primi comparsi in Francia. La visita all’interno permette di ripercorrere la storia della nazione: qui infatti si trovano le tombe dei re a partire dal merovingio Dagoberto passando per i re carolingi come Carlo Martello, Pipino il Breve e Carlo il Calvo. Arrivando alla dinastia dei Capetingi mentre i re Borboni non hanno monumenti funebri, ma i loro corpi imbalsamati sono seppelliti nella cripta.

Per arrivare è sufficiente prendere la linea 13 della metro parigina, attraversare alcuni dei quartieri della città,  e scendere alla fermata Basilique Saint-Denis. Qualche fermata prima si può scendere a Saint-Ouen, un altro villaggio alla estrema periferia parigina dove si trova il Mercato delle pulci di Saint-Ouen, il mercato più grande di Parigi e qualcuno dice d’Europa. E’ aperto ogni fine settimana e raccoglie oltre 2000 commercianti specializzati in mobili, specchi, lampade e oggettistica oltre a pezzi unici e opere d’arte.

Se trovate quello che vi interessa nessun problema: per le strade ci sono servizi di spedizionieri in grado di mandarvi gli oggetti direttamente a casa.