Da sola basterebbe a fare la storia. Creta, con i suoi mille chilometri di costa, ad oltre 150 miglia dal porto di Atene, è l’isola più vasta e più meridionale della Grecia. Grande per dimensioni – rispetto alle “piccole” delle Cicladi – certamente, ma anche per storia, natura e archeologia: sono moltissime le cose da fare e vedere a Creta che è uno dei più riusciti cocktail di “cose elleniche”, in grado di fascinare il grande pubblico dei turisti viaggiatori, gli amanti del bel mare e delle belle spiagge, ma anche gli estimatori della cucina ellenica e della storia secolare della civiltà minoica. Il labirinto più famoso e fatidico della letteratura? Si trova qui, a Cnosso, nel palazzo minoico che, insieme al Minotauro, suo terribile inquilino, è una delle principali attrazioni e leggende dell’isola.
Arianna e il suo celeberrimo “filo conduttore”? E’ stata qui, prima che Teseo la piantasse “in asso”, come diciamo oggi, storpiando un antico detto che è proprio greco e si riferisce all’ingratitudine del giovane principe che, salvato a Creta da Arianna, la sedusse e poi se ne liberò sull’isola di Naxos (da cui, “in asso”). Icaro? Decollò da quel labirinto, con le sue fragili ali di cera, per quel suo folle volo troppo vicino al sole.
Cosa vedere a Creta: dai libri al mare
Muovendo dai libri e dalle reminiscenze scolastiche, sono molte le cose da vedere a Creta e verificare se, quanto studiato sui libri di scuola, corrisponda al vero. La risposta? E’ che a Creta c’è molto, molto di più e molto altro rispetto all’immaginario scolastico. Intanto ci si viene per il mare e le spiagge stupende, così varie che, passando dalla costa nord a quella sud, potrebbe sembrare di cambiare completamente isola, ambiente e paesaggio. E invece, il bello di Creta è che tutte le sue bellezze se ne stanno li, distillate e raccolte, come in un compendio di tutto il bello della Grecia. La costa nord dell’isola è la zona più popolata e più conosciuta dai turisti.
Ecco cosa vedere a Creta: Heraklion a ritmo di sirtaki
Heraklion è la capitale dell’isola e principale punto di ingresso: città vivace, trafficata, potrebbe sembrare scoraggiante all’inizio, ma serba angoli da non perdere, come la passeggiata sul porto, fra l’arsenale veneziano e le fortificazioni, con quel suo gusto malinconico, perfetto per grandi addii o calorosi bentornato. Veneziana, realizzata nel 1628, è anche la fontana voluta dal governatore Francesco Morosini e oggi sistemata in piazza Venizelos.
Intorno alle sue otto cisterne da cui sgorga acqua cristallina, le si accalcano i tavolini dei caffè per pranzi e break frettolosi, ma ad un più attento sguardo, il monumento nasconde una storia ancora più lunga: i leoni che la adornano sono molto più antichi. La sera poi è bello salire verso il castello e passeggiare lungo le mura, ricordandosi che di Creta sono anche due eroi più moderni della Grecia: da una parte Eleutherios Venizelos, padre della patria e politico, e dall’altra Nikos Kazantzakis – che è sepolto proprio nelle mura di Heraklion – e che ha creato “Zorba il greco” e il mantra del suo immortale sirtaki. Il vitale Alexis doveva essere, a tutti gli effetti, cretese con quel suo coraggioso e vibrante motto: “Non credo in nulla, non spero niente e sono libero”.
Le tante cose da vedere a Creta: il museo e i delfini
E’ però il museo archeologico di Heraklion, con il suo profilo di livello internazionale, ad essere una delle cose da non perdere in tutta Creta: molte delle pitture recuperate dal mondo minoico e dai vari palazzi dell’isola sono esposte qui. Il minotauro non era infatti solo con Minosse, il mitico re di Creta. I due avevano altri fratelli che abitavano a nelle residenze di Festo, Mallia e Zakros, tutti siti archeologici che hanno fatto convergere al museo di piazza Eleutherias i loro tesori. Ecco perché il museo conserva il disco di Festo con la sua scrittura ancora misteriosa e affreschi celeberrimi come quello della taurocatapsia – letteralmente prender il toro per le corna e superarlo in salto – che data al secolo XV a.C e dei delfini che un tempo adornavano le sale dei palazzi minoici.
Cosa vedere a Creta: palazzi e città
Per chi volesse proseguire il percorso alla scoperta di cosa vedere a Creta e nei luoghi della civiltà minoica, le cose si moltiplicano, fra gli scavi del palazzo di Cnosso e Malia, poco fuori Heraklion – da non perdere le discusse ricostruzioni fatte dall’archeologo inglese Arthur Evans – per poi passare a Festo, nel sud dell’isola, ad Aghia Triadha, o alla super panoramica residenza di Zakros nell’estrema punta sud orientale dell’isola. I siti sono aperti dall’alba al tramonto e sono una perfetta meta per concedersi un break dalle spiagge, per esempio all’imbrunire. Creta però ha anche molto altri capitoli di storia da raccontare e meraviglie da far vedere ai suoi visitatori. Per sfogliarli basta passare in rassegna le sue città, bellissime, quelle al nord, più raccolte quelle a sud, grandi poco più che villaggi.
Cosa vedere a Creta: Hania e le capitali del nord
Muovendo da ovest a est la prima “capitale” di creta è Hanià, una mezzaluna di poesia, affacciata sul mare e costellata di piccole case dal sapore veneziano che proteggono un intricato labirinto di case color pastello e viuzze bianche come la pietra in cui sono scolpite. Sembra un dipinto? Non a caso qui nacque, nel 1541, il pittore El greco. Qui la sera, nelle taverne, non manca mai il suono nostalgico del bouzoki a confondersi con i fumi della retsina, il potente vino locale. Una mezzora ad est, sempre a profilar la costa, ecco Rhetymnon: vale la pena lasciare il suo centro, pur pittoresco con tanto di fortezza ed ampia spiaggia, per inoltrarsi verso i monti e aggiungere il monastero di Arkadhi ai piedi dei monti Psiloritis.
Il luogo è passato alla storia, nel 1866, come punto di strenua resistenza dell’avanzata turca sull’isola. Sempre più ad oriente, scavalcata la capitale Heraklion, ecco Agios Nikolaos, o “Ag Nik” come la chiamano amichevolmente i molti inglesi che scelgono l’isola, concentrandosi soprattutto sulle sue sabbiose coste dorate ad est della capitale. “Ag Nik” ha saputo resistere anche a questo tipo di moderna invasione pacifica e balneare, conservano intatto il gusto del suo centro storico che si snoda intorno ad un lago salato, il Voulismeni, ora collegato al mare.
Un piccolo porto per spostarsi
Molti lo credono senza fondo ed è questa una delle attrazioni principali della cittadina che ha anche un porto che permette collegamenti con le altre isole. Chi visita “Ag nik” sa che però sono almeno altre due i luoghi da non perdere, pochi chilometri a nord della città: la spiaggia di Elounda, in primis, e l’isoletta fortificata di Spinalonga. Vicino ad Aghios Nikolaos è anche possibile visitare la grotta di Diktean con stalattiti e stalagmiti o avventurarsi tra le montagne fino all’incantevole villaggio di Kritsa, dove si vende artigianato tradizionale come pelletteria, ceramica e tappeti tessuti a mano. Sulla strada per Kritsa, una delle cose da vedere a Creta è la piccola chiesa del secolo XIII dedicata alla Panagia Kera per ammirare i superbi affreschi bizantini.
Cosa vedere a Creta: gli splendidi villaggi del sud
Se il nord dell’isola è punteggiato di piacevoli cittadine e spiagge ampie e dorate che ne fanno anche la meta prediletta dei “pacchetti turistici” più organizzati, il sud è il regno di villaggi più piccoli che somigliano più ai paesini delle Cicladi: meno reminiscenze veneziane e più case bianche e semplici. Un esempio su tutti? Sulla costa sud est c’è Loutros, abbarbicato su pendii scoscesi che lo rendono off limits alle auto, è uno dei villaggi più belli forse dell’intera Grecia. Sicuramente il più corto: si percorre in meno di 5 minuti, ci si arriva solo via mare da Hora Sfakion e, poi, non se ne vorrebbe mai andare via. Anche Matala, al centro della costa meridionale di Creta, è uno dei segreti più belli dell’isola.
Poco lontano c’è una delle spiagge più curiose, quella di Moni Preveli, dove il mare si mischia con le acque fresche e dolci di un fiume, offrendo due tipi di bagni e tuffi possibili, ma Matala ha anche una sua storia e un’altra bellissima spiaggia che ha fatto la gioia e la fortuna di tanti hippies che negli anni Settanta, non solo la frequentarono, preferendola alle più affollate coste pop settentrionali. No, loro, i figli dei fiori e della felicità qui a Matala decisero di venirci a vivere. Ovviamente non nelle case – che scelta scontata! – ma, come racconta la pellicola “My aunt, the hippie”, filmato qui, proprio nelle caverne che fanno da cornice alla mezzaluna di spiaggia finissima e che un tempo furono scavate dall’uomo per ospitare una necropoli forse di epoca romana.
Cosa vedere a Creta: Ierapetra e i Caraibi dell’Egeo
Ci sono però delle eccezioni ai piccoli villaggi del sud: muovendo verso est, Ierapetra ha un grande centro anche con palazzine forse poco in stile greco, che custodisce un segreto ben celato e che è una delle cose da non perdere sull’intera isola di Creta. E’ lei, l’isola di Krissi dove il mare è – se possibile in tutto il blu dell’Egeo – ancora più cristallino con fondali sabbiosi e bianchi, un vero paradiso caraibico a latitudini elleniche dove si può compiere un’escursione in giornata alle sue spiagge attrezzate.
Cosa vedere a Creta: la gola di Samaria
La gola di Samaria è la gola più lunga d’Europa situata nella parte meridionale della prefettura. La gola si trova sul lato sud di Chania nella più grande area disabitata d’Europa e fu dichiarata Parco Nazionale nel 1962 per salvare le specie in via di estinzione come le capre selvatiche di Creta. La lunghezza della gola raggiunge i diciotto chilometri ed è accessibile dal lato settentrionale dell’altopiano di Omalos. La gola di Samaria è un luogo di eccezionale bellezza naturale che giace tra le White Mountains e la montagna Volakias che termina sul lungomare del villaggio di Agia Roumeli. In fondo alla gola, infatti, si torna a vedere l’azzurro. Perché Creta, sempre, regala una sorpresa e una lusinga a chi la viene a scoprire.
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