Una volta si andava sott’acqua. Adesso ci si arrampica sulle rocce. Una stranezza? Forse, ma questo è il destino di Kalymnos, una delle dodici isole del Dodecanneso nel mare Egeo, a poca distanza da Kos e Leros. Storicamente, infatti, l’economia locale era basata sulla raccolta delle spugna, per cui l’isola era famosa in tutta la Grecia. Oggi, grazie ai suoi paesaggi mozzafiato, le scogliere calcaree e le cenge ne fanno una meta ideale per l’arrampicata su roccia. Insomma, una guida alle spiagge di Kalymnos parlerà sempre meno di spugna e sempre più di imbragature, meno di mute da sub e più di tute da climbers.
O, se passate il paradosso, di magnesite invece che di sabbia. Il turismo quindi ha cambiato e di tanto il volto di questa arida isola dove sono sempre più numerosi quelli che, a settembre, sbarcano nel porto di Pothia dai traghetti che arrivano da Atene per partecipare al Festival dell’arrampicata che si svolge sul vicino isolotto di Telendos.
Guida alle spiagge di Kalymnos: si sbarca a Pothia
Abbiamo detto di Pothia: è il porto più importante e il capoluogo ed è un insediamento che si è molto sviluppato negli ultimi anni pur mantenendo la struttura ad anfiteatro sulle pendici di due colline con una piccola valle centrale. In questa cittadina si concentrano la gran parte degli abitanti dell’isola (sono circa diecimila) e quasi tutti lavorano nel turismo. Il paese è formato da un intricato incastro di case bianche e color pastello – qui si nota il retaggio italiano – con vicoli e stretti passaggi.
Qui si trovano anche tutte le infrastrutture principali per i turisti come negozi, banche, un cinema all’aperto, un centro culturale, piccoli bar e caffè oltre a una ampia scelta di alloggi per tutti i gusti e tutte le tasche.
Le principali attrazioni di Pothia si trovano nel raggio di un di un paio di chilometri dal centro. Tra questi c’è la Chiesa di Cristo, il Museo Archeologico e un altro paio di piccoli musei dedicati al folklore e alla navigazione. Il resto dell’isola offre una costa frastagliata con fiordi spettacolari, insenature e scogliere calcaree. E la vegetazione è scarsa; la piccola valle fertile di Vathi offre l’unica terra che un tempo era coltivabile.
E tra gli ulivi si trovavano anche gli agrumi. La guida alle spiagge di Kalymnos vi ricorda che le migliori spiagge e le principali località, Masouri e Myrties, si trovano lungo la costa occidentale proprio di fronte all’isolotto vulcanico di Telendos.
Kalymnos e i suoi i villaggi
Myrties, ad esempio, si trova 8 km a nord-ovest di Pothia e gode di un panorama suggestivo creato dalle colline da cui spuntano le tradizionali case che formano stretti vicoli. Qui si trovano alcune – non molte – stanze in affitto e alcune taverne che in genere propongono una ottima cucina. Per godere il mare occorre scendere alla spiaggia principale a poca distanza dalle case da cui si gode di un bel panorama di Telendos.
Per raggiungerlo ci sono frequenti traghetti e anche taxi boat che raggiungono altre spiagge più complesse da toccare a piedi e anche alcune grotte. Poco diverso è Masouri anche se qui lo sviluppo turistico è decisamente più visibile. Ci sono bar, locali e negozi la possibilità di traghettare a Telendos dove fermarsi magari anche per il pranzo in una delle taverne sulla spiaggia.
Il porto e le barche colorate
Nella nostra guida alle spiagge di Kalymnos abbiamo già citato Vathy che si trova a 13 km a nord-est di Pothia. Le sue belle case stanno sulle pendici di due colline, mentre una piccola parte è sparsa sull’unica valle verdeggiante che si estende fino al golfo. Qui si trova un piccolo porto pieno di barche colorate e da qui partono alcuni caicchi con cui fare escursioni giornaliere intorno all’isola. Anche qui si trovano alloggi e taverne e c’è un clima turistico ma sempre molto tranquillo. Quando il sole tramonta si possono visitare le rovine del castello e perdersi nello spettacolo del mare e del canto delle cicale.
Silenzio e tranquillità
Infine se volete veramente trovarvi nella tranquillità del passato proseguite fino al paese di Emporios. La nostra guida di Kalymnos ve lo deve ricordare: qui non si può andare oltre. Il villaggio è a 24 km dal capoluogo e qui termina la strada. Nel paese vivono stabilmente circa 70 persone che si occupano prevalentemente di agricoltura e pastorizia. Un posto da evitare allora? Per nulla. E’ certo tranquillo ma per nulla spiacevole con i vicoli silenziosi tra le case bianche che conducono alla chiesa principale che svetta con la solita cupola blu.
Si trovano anche alcune sistemazioni e diverse taverne perfette per serate di grigliate nel vento. Un paio di spiagge ancora molto poco affrontate si trovano a breve distanza dal villaggio – volendo si arriva a piedi – e poi offrono il sollievo di una nuotata rinfrescante in uno scenario unico.
Guida alle spiagge di Kalymnos: tutti scalatori
Ma abbiamo parlato fino ad ora di mare. E le montagne da scalare? La guida alle spiagge di Kalymnos ricorda una data precisa: è infatti nel 1995 che il forte scalatore di Patrasso Giannis Torelli venne qui e fece delle foto delle scogliere pensando che meritassero un approfondimento. Aveva insomma capito che questa avrebbe potuto diventare una splendida palestra di arrampicata.
Un’idea che trovò conferma quando lo scalatore italiano Andrea di Bari arrivò a Kalymnos per le sue vacanze estive nel 1996. Vedendo l’eccellente qualità della roccia e l’enorme potenziale della zona tornò l’anno successivo con alcuni compagni di arrampicata per aprire le prime vie. Non poche, in realtà. In poco tempo hanno aperto 43 vie di arrampicata sportiva e in breve hanno iniziato a proporle sulle pagine di riviste di settore. A quel punto la arrampicata era decollata. E con lei Kalymnos, l’isola del Dodecanneso che ha scelto di puntare sulla roccia.
Il comune ha iniziato una collaborazione per promuovere l’arrampicata a Kalymnos e il secondo momento di svolta è stato nel 2000 quando qui si sono ritrovati 180 scalatori provenienti da 13 paesi diversi. Da allora poi è nato il Festival Climbing Kalymnos che attira ormai grandi nomi e un numero sempre crescente di appassionati. Che adorano il brivido della roccia verticale a strapiombo sul blu.
Guida alle spiagge di Kalymnos: dove fare il bagno
Iniziamo il capitolo dedicato alla sabbia e alle onde nella guida alle spiagge di Kalymnos da Kantouni che si trova a 5 km a nord ovest di Pothia, a breve distanza a piedi da Panormos. E’ la spiaggia preferita dalla gente del luogo e per questo in certe giornate risulta un po’ affollata. Intorno alla spiaggia è sorta una località turistica con alcune case in affitto e taverne nascoste tra gli alberi. La spiaggia offre una splendida vista sulla montagna dove sorge il Monastero di Santa Croce. Kantouni è comodamente raggiungibile anche con l’autobus.
La spiaggia di Masouri si trova a 9 km a nord ovest di Pothia, e il villaggio che si trova intorno alla bellissima spiaggia di sabbia è oggi probabilmente la più popolare località turistica sull’isola con una buona offerta di servizi e strutture per chi cerca una comoda vacanza al mare. La spiaggia è ben organizzata con lettini e ombrelloni e anche per questo spesso risulta affollata. Per chi non si rassegna a stare fermo ci sono attrezzature per sport acquatici e bar sulla spiaggia.
La guida alle spiagge di Kalymnos deve per forza dedicare un po’ di spazio alla spiaggia di Linaria, 6 km a nord ovest di Pothia. La spiaggia è come tutti la vorremmo: sabbia bianca e acque cristalline rese particolari dalle formazioni rocciose che emergono dal mare. E’ più tranquilla di Kantouni ed è il posto giusto per una nuotata dopo la quale sonnecchiare al sole. Tuttavia non è certo isolata: a breve distanza ci sono taverne dove fare merenda mentre le stanze sono più spostate verso Panormos o Kandouni. Ma non temete: ci si arriva anche a piedi.
Le spiagge: sabbia bianca o nera?
Platis Gialos è una delle più belle spiagge di Kalymnos: è resa particolare da una morbida sabbia nera che si mescola con le acque trasparenti. Qui si vedono i tramonti più belli dell’isola e il posto giusto è la taverna che c’è dietro la spiaggia che serve ottimi piatti di pesce. Per raggiungere questo paradiso, si deve prendere l’autobus locale da Pothia. Anche Melitsahas ha una bella sabbiosa con acque tranquille e piacevoli angoli dove riposare in silenzio. La zona offre alcuni appartamenti in affitto, taverne e un vecchio caffè in stile retrò dove si ritrova la gente del posto a chiacchierare e passare il tempo.
Proseguendo la guida alle spiagge di Kalymnos arriviamo a Kalamies, una delle spiagge più isolate dell’isola che si trova a 23 km a nord ovest di Pothia. La caratteristica di questo luogo è il fondale di montagne che scendono fino all’acqua con un manto di alberi e arbusti. Verde della vegetazione, il bianco delle scogliere e il blu del mare: ecco per quale motivo venire sino qui. Non ci sono molte distrazioni e la giornata scorre tranquilla magari perdendo lo sguardo a seguire i movimenti delle barchette dei pescatori.
L’ultima spiaggia di cui parleremo è quella di Vlychadia, a 6 km a sud ovest di Pothia. Vlychadia è il posto ideale per un’immersioni subacquee o almeno lo snorkeling vista la ricca vivacità dei fondali. La spiaggia è raggiungibile attraverso una piccola strada che parte da Vothini (a sud-ovest di Pothia) e poi sale e scende zigzagando tra le montagne. Ci sono anche una bella taverna e un piccolo snack bar proprio sulla spiaggia.
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