Kasos è una di quelle isole tipicamente della Grecia che ci compaiono davanti agli occhi della mente quando sogniamo i colori dell’Egeo. Almeno quello più incorrotto e tradizionale. Se vogliano forse ormai solo immaginario. Bene, la isola di Kasos di questo stereotipo si impegna a rispettare molti stilemi. E ci piace anche per questo: il ritmo della vita è lento e se cerchi il relax è una destinazione perfetta. Le macchine non sono mai troppe, i taxi sono forse troppo pochi e a disturbare il sonno non ci sono disco o musica tecno. Ma il canto di un gallo e i suoni della natura.
Isola di Kasos: alla fine del Dodecaneso
La isola di Kasos è la più meridionale del Dodecaneso visto che si trova tra Karpathos e Creta. È una piccola isola rocciosa con una superficie di poco più di 60 chilometri quadrati e una popolazione residente che non arriva a mille anime. Il risultato è una destinazione non molto coinvolta dal turismo di massa che per molti aspetti conserva il proprio stile di vita tradizionale. Ci sono ovviamente chiese, monasteri e tracce del passato ma qui si viene se si cerca paesaggi rocciosi, paesi senza tempo e acqua blu dove passare le ore tra un tuffo e l’altro.
A causa del suo isolamento, l’isola è sempre stata piuttosto povera. Gli uomini cercavano risorse per vivere dalla pesca o lavorando in marina mentre ora ovviamente il turismo aiuta e cambia tutto. Ma molti di quelli che parlano meglio l’inglese non lo fanno perché hanno a che fare coi turisti ma perché, in passato, sono emigrati all’estero. E ora sono tornati sull’isola di Kasos.
Isola di Kasos: adesso un po’ di storia
Come tutte le isole del Dodecaneso, Kasos ha una lunga storia alle spalle. E non sempre di felicità. Secondo i ritrovamenti archeologici, Kasos è stata abitata fin dai tempi preistorici e infatti anche Omero la cita dicendo che i primi ad abitarla sono stati i fenici. Poi fu il tempo delle guerre contro i Persiani e della sudditanza da Rodi per poi passare come molte altre isole greche ai veneziani anche se si dice che, gli abitanti non lo ricordano con fierezza, che questa fu anche una base di pirati.
Quindi la storia dell’isola di Kasos fu influenzata dalla occupazione turca che portò benessere. Il paradosso continua: nonostante questo fu una delle isole più attive nella guerra di indipendenza del 1821 con la sua grande flotta. Quindi fu la volta degli italiani e solo nel 1948 la bandiera greca è tornata a garrire. Per fortuna non ha più smesso.
Isola di Kasos: ecco la capitale
Il porto di Fri è il capoluogo dell’isola di Kasos e anche il principale insediamento. Una curiosità riguarda il nome: Fri vuol dire sopracciglio perché il villaggio avrebbe appunto questa forma. Se sia vero non importa: ciò che conta è che il paese abbia un aspetto piacevole con case di pietra e palazzotti ben conservati, stretti vicoli e un bel porticciolo che si vuole che sia stato base di pirati. Ora i banditi del mare non ci sono ma arrivano i turisti che qui trovano alberghi e stanze in affitto oltre alla più ampia offerta di servizi per i turisti tra bar e taverne.
A circa un chilometro da Fri si trova il vecchio porto di Emporios che è importante perché da qui partono tutte le barche con cui compiere escursioni sulle spiagge intorno. Non ci sono molte sistemazioni però ma se volete fare un bagno in una baia con acque trasparenti questo è il posto giusto.
I mulini di Agia Marina
L’isola di Kasos è piccola e quindi anche il villaggio di Agia Marina non è lontano: basta un chilometro per arrivare a questo gruppo di case che ha un suo fascino grazie ad alcuni palazzotti, la solita spruzzata di chiese bianche e qualche mulino che pare messo apposta per fare immagine. Siamo nel Dodecaneso ma questo villaggio ha uno stile che ricorda le Cicladi e quindi piace a tutti.
Proseguendo il nostro breve viaggio alla scoperta dell’isola di Kasos arriviamo a piccolo insediamento di Panagia che si trova appena un chilometro a est di Fri. Abbiamo detto piccolo ed è vero: ma negli ultimi anni qui sono stati costruiti un po’ di alberghi e di stanze e per chi voglia comodità e quiete questo è il posto giusto. Ovviamente una volta qui dedicate un po’ di tempo alla visita delle sei chiese del paese che hanno una lunga storia e tanti miti. Secondo la tradizione sono dedicate a sei santi differenti: voi se volete dedicate una preghiera ma soprattutto riempitevi gli occhi con gli spettacoli dei panorami intorno.
Infine concludiamo con il paese di Poli che è stato a lungo il capoluogo: dalla nuova capitale dista circa due chilometri e si stende ad anfiteatro su una collina con una bella vista sugli altri paesi dell’isola. Qui sedendo e guardando intorno si ci sente sempre a casa.
Isola di Kasos: la grotta e le feste
Dopo i villaggi e le spiagge se volete fare una camminata non perdetevi la grotta di Ellinokamara. La potrete trovare non lontana da Agia Marina sulla costa sud ovest e ha una lunga storia. Fu rifugio contro le scorrerie dei pirati ma anche luogo di culto nei tempi antichi, quando quest’isola viveva la cultura micenea e fino all’epoca ellenistica. Fino a qui si arriva percorrendo un sentiero non troppo difficile. A proposito di culti e tradizioni sappiate che l’isola di Kasos offre a chi arriva la possibilità di vivere delle celebrazioni popolari molto sentite e vivaci. Non perdetevi se siete in zona la festa di Agia Marina il 17 luglio e soprattutto le celebrazioni per la Madonna il 15 agosto. Vivrete una immersione tra musica, cibo e esperienze di Grecia profonda.
Isola di Kasos: le spiagge più belle
Se volete scoprire le più belle spiagge della isola di Kasos dovete lasciarla. No, non è uno scherzo ma le spiagge migliori secondo molti si trovano sulla vicina isola di Armathia. In realtà si tratta di un gruppo di scogli con alcune delle distese di sabbia più belle della Grecia. Ci si arriva con quindici minuti di navigazione usando le barche che partono da Emporios.
Le altre spiagge non sono molte e si raggiungono comodamente. Una delle più affollate è quella di Emporios che offre anche spazi attrezzati oltre a due taverne e un bar. La spiaggia è di sabbia e l’acqua azzurra e tranquilla e spesso ci si trova un po’ troppa gente almeno in alta stagione. Ammounda, invece, si trova nella parte occidentale di Kasos, a 3,5 km a ovest di Fri. La spiaggia in realtà è formata da quattro zone distinte con ciottoli colorati e acqua turchese ed è molto amata da chi ama stare tranquillo, senza vicini invadenti.
Helatros è una bella spiaggia che si trova nella parte meridionale dell’isola. È un porto naturale che, nell’antichità, era utilizzato dai marinai minoici mentre oggi, a parte una taverna ha ben poche strutture e non molta ombra. L’acqua è splendida e tranquilla mentre al largo della baia si formano onde e correnti amate dagli appassionati di windsurf.
Isola di Kasos: come arrivare
L’isola di Kasos è ben collegata con la terraferma e le altre isole della Grecia. Ci sono collegamenti con il traghetto sia con Creta sia con il porto del Pireo mentre l’aeroporto locale ha voli con Atene ma anche tratte con Creta, Rodi e Karpathos.
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