La Scozia ha molte attrattive. Ma di certo non si viene qui per il mare o per fare il bagno. Si, perché le cose da vedere sono di ben altra natura: montagne e colline verdi, laghi, castelli, villaggi e leggende. Storie di mostri e città piene di vita come Edimburgo o Glasgow. Cornamuse e whisky. Eppure un viaggio in questa fetta di Regno Unito permette di scoprire un lato meno noto delle isole e delle Highlands: ovvero quello delle spiagge della Scozia. Una sorpresa per molti visto che, spesso, si tratta di distese di sabbia dorata non adatte certo per prendere il sole. Ma ricche di fascino.
Molte delle spiagge della Scozia si trovano nei pressi di città e villaggi celebri e quindi si possono scoprire senza fatica durante un tour da nord a sud. Ma altre, invece, sono nascoste in angoli appartati, lungo coste spesso disabitate e al centro di riserve naturali protette. Queste sono le migliori per coloro che amano passeggiare e il trekking. E per vivere un angolo meno noto del paese.
La regina delle spiagge della Scozia: Sandwood Bay
Per molti è la spiaggia più bella del Regno Unito: e forse non esagerano. Sandwood Bay è una spettacolare striscia di sabbia rosa lunga un chilometro vicino a Kinlochbervie, ed è circondata da dune di sabbia e da un profondo lago di acqua dolce. L’altro lato invece è puro Atlantico: verso il mare aperto, infatti, ci sono onde capricciose e scogliere dove la fanno da padroni i gabbiani e gli altri uccelli marini. Il simbolo però della spiaggia è Am Buachaille, una roccia che esce dal mare per oltre 60 metri sulla punta del promontorio di Rubh’a Bhuachaille, all’estremità meridionale della spiaggia.
Per arrivare alla spiaggia si deve camminare qualche chilometro dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio vicino a Blairmore. Il sentiero è pianeggiante e serpeggia attraverso la brughiera dove pascolano le pecore: meglio avere scarpe comode e resistenti. Una volta arrivati si può fare un picnic con vista sul mare. Sandwood Bay è un luogo magico e i panorami sono splendidi. Ma ricordate che la leggenda dice che qui c’è di casa un fantasma.
I colori della spiagge: Camusdarach Beach:
Posta a sud dell’estuario del Morar si trova questa spiaggia straordinariamente attraente – un’ampia mezzaluna di sabbia bianca che si raggiunge scavalcando, senza fatica, delle dune. Camusdarach è immersa tra penisole rocciose che d’estate si coprono dei mille colori dei fiori ed è molto popolare tra la gente del posto, soprattutto dopo che qui è stato girato nel 1983 un film interpretato dalla leggenda di Hollywood, Burt Lancaster.
Anche qui, come nelle altre spiagge della Scozia, non vi illudete: le acque verdi sono splendide ma di certo non si fa il bagno facilmente. Anche se il sole si prende volentieri. I bambini poi potranno giocare e tanti vengono a fare un picnic estivo anche perché si trova lungo la cosiddetta “Road to the Isles”. Da Camusdarach si godono belle vedute sulle isole poco lontano di Rum ed Eigg: e le loro vette, avvolte dalla bruma bluastra, in certi momenti regalano scorci da selfie perfetto. In lontananza poi le Cuillin Hills dell’isola di Skye rendono questi panorami tra i più suggestivi della intera Scozia.
Per i più sportivi intorni ci sono sentieri che si dipanano intorno alla spiaggia e nell’entroterra fino al Loch Morar. E si dice che le coppie del posto adorino questi luoghi per promettersi amore e fissare il matrimonio.
La spiaggia e il castello
Seacliff Beach oltre alla spiaggia offre molto di più. E qui si trova un complesso residenziale, un porto e anche un castello. Per arrivare si percorre una strada privata e l’accesso prevede il pagamento di un biglietto di ingresso. Ma sono soldi ben spesi anche perché questo angolo di Scozia è ricco di storia. Poco lontano dalla spiaggia di trova infatti il castello di Tantallon, una fortezza in rovina della metà del XIV secolo che fu l’ultimo castello medievale con mura costruito nel paese. Poco più in la spicca invece il piccolo porto che risale alla fine del 1800 e fu costruito scavando la roccia calcarea rossa.
Quindi la spiaggia che attira surfisti, canoisti ma anche cavalieri e patiti dei picnic estivi. Almeno con la bassa marea: perché quando il mare sale gran parte della spiaggia viene sommersa. La sabbia quando riemerge, come le rocce intorno, ha una sfumatura che ricorda il metallo arrugginito che deriva dalla prevalenza di calcare rosso nella zona.
Dopo la sosta in spiaggia e la visita al già citato castello di Tantallon andate a visitare i resti del castello di Auldhame, un altro ricordo dell’importanza storica di Seacliff nel passato come dimostra anche quello che resta di Seacliff House. Originariamente costruita nel 1750, questa dimora un tempo imponente ora è solo rovine abbandonate. Se si escludono i soliti fantasmi.
Tra dune e sabbia: l’isola di St. Ninian’s
L’isola di San Ninian è un piccolo gioiello sballottato dalle onde. Ma merita di essere scoperto quando si cercano le spiagge della Scozia: Ma non solo. Si tratta di una piccola isola di appena una settantina di ettari collegata alle Shetland continentali da un tombolo di sabbia, il più grande del Regno Unito. In pratica un enorme banco di sabbia che esce dal mare durante i mesi estivi e che si trasforma in una spiaggia lunga circa mezzo chilometro che si raggiunge a piedi. Abbiamo detto che c’è di più oltre la spiaggia: infatti sull’isola – che poi sarebbe una penisola – si trova ciò che resta di una chiesa del 12° secolo sotto il quale, nel 1958, un ragazzino trovò un tesoro di oggetti medievali.
Sull’isola non aspettatevi di trovare locali o servizi turistici. Si viene qui cercando un tuffo nella natura, nel vento e al limite per ammirare i volteggi degli uccelli marini, tra cui i buffi puffini. Volendo si possono percorrere i sentieri che salgono sulla scogliera e ammirare il mare o godersi il sole (quando c’è). Ricordate che d’inverno la spiaggia viene quasi sempre inghiottita dalle onde.
La magica Luskentyre Beach
Siamo in Scozia, è ovvio, anzi per la precisione sull’isola di Harris nelle Ebridi Esterne. Ma in certe mattine di sole le acque poco profonde color turchese che lambiscono la spiaggia di Luskentyre sono così luminose che ti puoi scoprire a pensare che in fondo è un po’ come essere in una spiaggia della Grecia. E il tutto in un luogo ancora poco battuto, in un sogno naturale ancora da scoprire ed esplorare. Ma certo non dove nuotare. E qui sta la differenza con Mykonos o Creta.
Le temperature fredde dell’Oceano Atlantico rendono Luskentyre una destinazione per giocare e camminare o per percorrere la lunga distesa di sabbia godendosi il panorama intorno. Oltre che la battigia infatti c’è un comodo percorso di oltre 4 km che serpeggia tra le dune. E per i ciclisti appassionati c’è anche una pista che collega alla strada che porta ad Harris. Sulla spiaggia, ricordate che non ci sono servizi e per trovare negozi o posti per mangiare dovete puntare verso la cittadina di Northon. Altro consiglio: se amate i tessuti di tweed questo è il posto giusto dove dove fare spesa. Le stoffe tessute qui sono uniche al mondo.
E infine l’acqua dolce: Loch Morlich
Finiamo il nostro piccolo viaggio tra le spiagge della Scozia più belle arrivando ad una spiaggia splendida che si trova sulle rive del Loch Morlich, un lago nel cuore della catena montuosa di Cairngorms. Si tratta di un lago circondato dalla foresta e anche un luogo molto amato dai patiti degli sport acquatici.
Durante l’alta stagione infatti qui si possono praticare la vela, windsurf, stand up paddleboarding, kayak e canoa ma ci sono occasioni anche per chi ama stare coi piedi per terra. Per gli appassionati di mountain bike ci sono percorsi attraverso la foresta di Glenmore, dove è anche, ovviamente, possibile fare escursioni a piedi su una fitta rete di sentieri.
E i pigri? Anche loro troveranno il loro piccolo paradiso restando stesi sulla sabbia in assoluta immobilità. Il posto è bello, aria pulita e se c’è il sole è il massimo. E poi abbronzarsi nel bel mezzo delle Highlands scozzesi è certamente una esperienza che non si deve perdere.
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