Parma riparte e raddoppia. Capitale della Cultura italiana per il 2020, il suo “regno” è stato esteso anche al prossimo anno per una emozione doppia. Parma 2020+2021 riparte dal solstizio di una estate che si annuncia gustoso antipasto delle celebrazioni. Siamo nella capitale della food valley e nel regno della lirica. La città di Verdi e Toscanini, Guareschi e Bertolucci riaccende la macchina da presa e si riprende la scena. Il calendario degli eventi era ricchissimo e dopo l’ouverture di metà gennaio, il virus ne ha congelato lo svolgimento, ma non l’entusiasmo e il prestigio.Il progetto di Parma Capitale della Cultura 2020-21, ora divenuto biennale, aveva, fin da subito, un obiettivo: quello di non creare un calendario blockbuster di eventi mordi e fuggi, ma un vero manifesto culturale duraturo, con cui impostare il rinnovato futuro della città.
Parma Capitale della Cultura 2020-21: dal passato per battere il tempo
Partendo, ovviamente, dal suo grande passato e dal suo croccante presente, proprio come recita il claim di Parma 2020+21: La cultura batte il tempo. E anche le difficoltà. Il “giallo Parma”, quella tinta tenue e audace che pennella di sole e vita i tanti borghi è la stessa nuance scelta per la “signora in giallo”, ideata da Francesco Cicolella, come testimonial della manifestazione. Lei si aggira curiosa, sorpresa, poi conquistata, nel centro della città ducale; si perde fra i suoi tesori d’arte, si esalta nei suoi sapori tradizionali che, oltre al palato, sono anche nutrimento per lo spirito.
Parma è pronta: una nuova app gratuita e un nuovo portale, in collaborazione con Tim, aiuteranno i visitatori ad impostare, costruire e cucirsi addosso la visita. Tutto in un clic: il nuovo sito riunisce, infatti, non solo le attrazioni culturali della città, ma anche i migliori indirizzi per lo shopping e per le molte soste golose, proponendo tips e consigli utilissimi, oltre a sconti accattivanti ed esperienze immersive di visita. La missione è quella di cominciare a desiderare Parma ancora prima di esserci: l’app, infatti, è anche ricca di contenuti per incominciare a pianificare la visita. On line c’è anche la possibilità di impegnarsi come volontario per alcuni degli eventi, grazie all’iniziativa #miimpegnoaparma.
La città di Verdi, di Antelami e Correggio. E di un anno speciale
Parma è da sempre una grande team: non solo quello del football di serie A di Gervinho e Cornelius. La città ha saputo fare squadra e lo scettro di capitale italiana della cultura ha portatoanche una card con cui la città svelerà ancor meglio i suoi tesori. Attiva da settembre 2020, per gli early bird che la sottoscrivono costa 15 euro, altrimenti 20 euro e 21 – ca va sans dire – nel 2021. Con una validità di 72 ore vi si trovano molte convenzioni per famiglie, studenti e anche residenti per i quali la card ha, in più, una durata di un anno e mezzo per tutto il periodo di Parma Capitale della Cultura 2020-21. Moltissime le opportunità, dalla possibilità di prenotare visite e ristoranti a sconti nei negozi, il tutto seguendo con rigore il protocollo Parma città sicura, per ripartire a prova di virus
Dai tesori della Pilotta, alle lusinghe della provincia e dei luoghi verdiani; dalle suggestioni di Stendhal, che a Parma ambientò il suo più celebre romanzo, alle musiche di Verdi passando per le forme magiche e misteriosi in cui Benedetto Antelami ha raccontato il medioevo, lasciandolo impresso sul Duomo e sul Battistero della città, Parma svela, fra estate ed autunno, le sue bellezze. Con un grande cartellone di eventi ed emozione.
Parma Capitale della Cultura 2020-21: il programma in estate
Florilegium
Fino al 19.12.20 | Oratorio di San Tiburzio
Una cappella che è una bomboniera e tanti fiori che la fanno sbocciare. Petali e dipinti, antico e moderno: ecco l’idea di Florilegium, una cascata di 200 mila fiori ad abbellire questo oratorio a due passi dalla via della movida e da alcune osterie da non perdere. Si tratta della prima personale italiana dell’artista britannica Rebecca Luise Law, curata da OTTN Projects nell’ambito di Pharmacopea, progetto promosso dal Gruppo Chiesi e Davines.
I quadri di Pietro. Capolavori della Collezione Barilla d’Arte Moderna
Fino a fine 2021 Pinacoteca Stuard
La Pinacoteca Stuard è, dal 2002, uno dei gioielli civici della città: molto più di una casa museo in un suggestivo monastero benedettino. Intitolata al filantropo Giuseppe Stuard (1790-1834), ospita una collezione eterogenea di opere donate la congregazione di San Filippo Neri. Interessante il contenuto, bello il contenitore: i locali, infatti, inglobano un sacello di età alto medievale che costituisce il nucleo più antico del monastero di San Paolo – si quello della celebre “Camera” affrescata da Correggio – che è dirimpettaio della Stuard, come il bellissimo chiostro doppio testimonia.
Fra i dipinti in mostra nelle 21 sale, oltre a fondi oro e una pregevole raccolta del pittore parmigiano Amedeo Bocchi, spicca il disegno di un affusolato Levriero pensato da Parmigianino per abbellire la rocca di Fontanellato. Per Parma 2020+21 non c’è luogo migliore per accogliere, in modo gratuito per tutta la città, un’altra serie di capolavori. Sono I Quadri di Pietro, provenienti dalla collezione personale e privata di arte moderna di Pietro Barilla: a rotazione vengono esposti al primo piano della pinacoteca, alternando De Chirico, Guttuso, Picasso e Morandi, secondo il progetto di Giancarlo Gonizzi.
Fornasetti. Theatrum Mundi
Fino al 14.02.2021 Complesso Monumentale della Pilotta
L’antico incontra il moderno ed il design. Nel tempio cittadino dedicato all’arte, il gusto classico si fonde con la contemporaneità in un nuovo linguaggio espressivo. La Pilotta ospita le opere del grande maestro del design Piero Fornasetti, grazie ad un progetto di Barnaba Fornasetti, Valeria Manzi e Simone Verde.
Una passeggiata partendo da uno dei castelli
Sentiero d’arte – Langhirano Torrechiara 2020
20.06.2020 – fine 2021 | Da Langhirano a Torrechiara
Una boccata d’aria e una passeggiata di bellezza: il paesaggio si vive e si contempla fra Torrechiara e Langhirano. Il primo è uno dei borghi più suggestivi d’Italia, e uno di quelli che ospita uno dei bellissimi castelli del Parmense – voluto da Pier Maria II de’ Rossi per la sua amante Bianca Pellegrini – e immortalato, con le forme che datano indietro al Quattrocento, anche nel celebre film Lady Hawke. Il secondo è la patria del gusto con il prosciutto che qui invecchia e matura al fresco della brezza delle colline dove nascono anche i vini dei colli parmensi.
L’itinerario, nuovissimo, si snoda per 6 km dal fondo valle, con punto di partenza alla badia di Santa Maria della Neve, fino al borgo, o viceversa. Si può anche percorrere in bike o e – bike con cui solcare boschetti e vigneti, in un ambiente naturale rimasto immutato nei secoli ed abbellito da statue e sculture di arte pubblica grazie al contributo di dieci artisti contemporanei.
Parma Capitale della Cultura 2020-21: il programma in autunno
HOSPITALE – Il futuro della memoria
05.09.2020 – 08.12.2020 | Crociera dell’Ospedale Vecchio, Oltretorrente
Il recupero del grande ospedale vecchio della città è una delle grandi eredità degli anni di Parma Capitale della Cultura 2020-21. Gli ambienti del XV secolo, prima luogo di cura, poi di accoglienza, sono rimasti chiusi per cent’anni esatti. Ora rinascono con un progetto che coniuga il recupero della memoria, con il futuro digitale e tecnologico della città. A firmarlo è Studio Azzurro con una video-narrazione, articolata in più parti, che racconta la storia dell’Hospitale nato dalle acque, i suoi canali, i mulini, le alluvioni. In futuro gli ambienti ospiteranno un archivio digitale della città.
L’ultimo Romantico. Luigi Magnani il signore della Villa dei Capolavori
12.09.2020 – 13.12.2020 | Villa dei Capolavori, Mamiano di Traversetolo
E’ stato l’”ultimo romantico” e, nella sua villa dei capolavori, per una volta, si parlerà di lui: è dedicata a Luigi Magnani (1906 -1984) la retrospettiva con cui la fondazione Magnani Rocca, celebra il signore parmense dell’arte e ripercorre la nascita di questo “pantheon” fra le colline, dove Magnani seppe radunare dipinti e arredi unici, da Morandi – con ben 50 tele – ai fondi oro degli inizi, passando per Tiziano, Goya, fino a Monet, Renoir e Canova.
La mostra, a cura di Stefano Roffi e Mauro Carrera si articola su oltre cento opere provenienti da musei e collezioni, creando un intrigante parallelo con la raccolta permanente. Dipinti, ritratti e documenti degli artisti frequentati da Magnani: ci sono autografi di Bernard Berenson ed Eugenio Montale, omaggi di De Chirico, Guttuso e Pistoletto, oltre ad una sezione dedicata a quei capolavori assoluti che Magnani inseguì, senza “conquistare”. E che arrivano ora a Mamiano. In esposizione, fra gli altri, “Il cavaliere in rosa” di Giovan Battista Moroni, gemma di Palazzo Moroni a Bergamo.
Parma Capitale della Cultura 2020-21: dal Medioevo al design
I Mesi e le Stagioni – Piazza Duomo con gli occhi dell’Antelami
Autunno 2020 – estate 2021 | Battistero, Duomo e Museo Diocesano
Le statue dei Mesi e delle Stagioni di Benedetto Antelami, collocate sul loggiato interno del Battistero, saranno poste a terra permettendo al visitatore una fruizione ravvicinata. Una produzione di Diocesi di Parma, in collaborazione con Capitolo della Basilica Cattedrale, Fabbriceria della Basilica Cattedrale, Fondazione Cariparma e Conservatorio di Musica Arrigo Boito.
Design! Oggetti, processi, esperienze – Through Time
Novembre 2020 – gennaio 2021 | Abbazia di Valserena e Palazzo Pigorini
Gli archivi dello CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione, custodi di un immenso patrimonio di conoscenze dei designer che hanno definito la cultura del progetto italiano nel Novecento, si aprono raccontando così i temi centrali del design. All’Abbazia di Valserena la parte centrale della mostra, a Palazzo Pigorini la sezione dedicata alla moda, in collaborazione con GIA, Imprese Settore Moda.
Un omaggio a Stendhal
La Certosa di Parma. La città sognata di Stendhal interpretata da Carlo Mattioli
19.09.2020 – 20.12.2020 | Palazzo Bossi Bocchi
Ritorna la mostra promossa da Fondazione Cariparma e Fondazione Carlo Mattioli, incentrata sulla figura di Stendhal, che dedicò il suo più celebre romanzo, La Certosa di Parma, alla città e sulle opere di carattere stendhaliano del pittore Carlo Mattioli. La mostra è a cura di Francesca Magri, Anna Zaniboni Mattioli, con la collaborazione di Francesca Dosi.
Ligabue e Vitaloni – Dare voce alla natura
19.09.2020 – 30.05.2021 | Palazzo Tarasconi
Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma dedica una mostra, a cura di Augusto Agosta Tota, Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, ad Antonio Ligabue e Michele Vitaloni: due artisti che traggono la loro potenza rappresentativa da quella parte istintuale e primordiale che accosta la sfera umana a quella animale.
Tra lirica e gastronomia
Settembre Gastronomico
01.09.2020 – 30.09.2020 | Sedi varie
Parma Alimentare, Comune di Parma e Associazione “Parma, io ci sto!” propongono nell’intero mese di settembre un calendario ricco di eventi per celebrare le filiere della Food Valley e la cultura del cibo locale.
XX edizione Festival Verdi
11.09.2020 – 10.10.2020 | Parco Ducale, Teatro Regio e altre sedi
Il festival di Fondazione Teatro Regio di Parma festeggia il suo ventesimo anniversario con un nuovo programma, “Scintille d’Opera”, ricco di concerti e spettacoli.
Verdi Off 2020 – Verdi Sotto Casa
12.09.2020 – 01.11.2020 | sedi varie
La V edizione di Verdi Off, a cura di Barbara Minghetti, arricchisce e moltiplica il Festival Verdi con appuntamenti one to one per le strade, nei cortili, nei quartieri, in centro e in periferia. Per portare la musica di Verdi davvero a tutti.
Informazioni: www.parma2020.it
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