E’ una piccola isola arida e brulla, poco più di uno scoglio conosciuto a lungo solo per essere stata una delle capitali dei pescatori di spugne. Eppure anche se, apparentemente, le cose da vedere a Symi non sono tante questo è uno di quei luoghi che hanno un dono: conquistano chi arriva. Proprio quello che accade a chi sbarcano a Symi, un’isola del Dodecaneso a poca distanza dalla più celebre Rodi, che dietro il suo aspetto apparentemente tranquillo svela una anima maliarda che compiace chi è alla ricerca di vacanze autentiche, angoli tranquilli e scorci di vera Grecia.
Una colorata capitale sulla collina
Lo sbarco dal traghetto non manca mai di lasciare i visitatori stupiti. L’accogliente e colorata capitale dell’isola, sebbene piccola, si prende il lusso di dividersi in due. E di offrirsi con volti diversi. La parte bassa, quella per capirci del porto, si chiama Gialos e non può che piacere con le con le sue colorate case in stile neoclassico che sembrano un caloroso abbraccio per chi sbarca.
Più in alto, stesa sulla collina e segnata da lunghe scalinate si trova invece l’altra parte, chiamata Chorio. Anche qui tante case basse, colorate o bianche poco conta, e tra le sue strade è bello passeggiare (meglio quando il sole è tramontato) e scoprire Symi: stradine, vicoli da cui sbucano le cupole delle chiese, splendidi balconi, terrazze e alcuni piacevoli locali insieme ad un senso diffuso di bellezza che nasce dal fatto che oltre ai pescatori di spugne qui si trovavano armatori e costruttori di navi. E in passato probabilmente la ricchezza di questa piccola isola era superiore persino a quella di Rodi.
Le cose da vedere a Symi: il monastero dell’Archangelo Panormitis
Uno dei monumenti più iconici, e sicuramente il più venerato, dell’isola è il monastero dell’Arcangelo Michele Panormitis, situato sulla costa sud-occidentale. Costruito nel XVIII secolo, sulle fondamenta di un antichissimo luogo di culto, l’imponente monastero con il campanile che si vede da lontano, è dedicato al santo patrono dell’isola. Sede di due piccoli musei, il monastero è aperto per le visite dei fedeli e dei turisti. Ma siete in cerca di pace assoluta potete provare a chiedere. Talvolta i monaci affittano alcune celle per una donazione veramente modesta per chi è alla ricerca di una sistemazione alternativa dove meditare.
Il paese dominato dalle rovine dei cavalieri
Ritornando invece verso il porto non si può che alzare lo sguardo e rivolgere l’attenzione al kastro che domina il paese occupando parte dello spazio di quella che fu l’antica acropoli. Costruito nel 1407 dai Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni – per capirci quelli che governarono su Rodi ma che sono anche conosciuti come Cavalieri di Cipro e in seguito come Cavalieri di Malta – si affaccia sulle case di Chorio e Gialos. Lo scopo originario del castello, che rappresenta l’espansione di una fortezza bizantina preesistente, era evidentemente quello di proteggere gli abitanti dalle frequenti scorrerie di pirati ma non solo. Il kastro cadde infatti nelle mani dei Turchi quando invasero l’isola nel 1522.
Proseguendo la lista delle cose da vedere a Symi arriviamo al Museo Archeologico che si trova a Chorio ed è stato fondato nel 1961. Occupa oggi una tradizionale casa in stile locale nella zona di Agios Athanasios, al cuore della parte vecchia della città e raccoglie una collezione archeologica di manufatti risalenti al periodo classico, ellenistico e romano e bizantina e una piccola collezione di oggetti legati al folklore locale che comprende abiti tradizionali, utensili e persino mobili.
Le cose da fare e vedere a Symi: il festival
Ogni anno l’isola del Dodecaneso ospita il Symi Festival, un evento culturale che si sviluppa da luglio a settembre. L’evento comprende spettacoli musicali e di danza, rappresentazioni teatrali ed eventi ma anche la proiezione di film proiettati all’aperto gratuitamente per tutta la durata dell’evento. Non lasciatevi ingannare dalle ridotte dimensioni di Symi: l’evento è abbastanza ben organizzato, alcuni eventi sono davvero interessanti e ci sono visitatori che arrivano anche da altre parti della Grecia per questo.
Le cose da vedere a Symi: prima di tutto il mare
Abbiamo parlato di luoghi sacri e tradizioni. Ma il motivo per cui tanti decidano di venire su questa arida isola non sono certo le sue vette e le sue valli: ma ovviamente il mare. L’isola infatti vanta alcune spiagge davvero belle ma proprio per la sua conformazione spesso non sono facili da raggiungere e sono piuttosto adatte per chi si sposti in barca o almeno con battello che funga da taxi. L’isola offre spiagge sabbiose e di ciottoli, nonché baie nascoste. Ad esempio, Nimporio, Lapathos, Agia Marina, Agios Nikolaos, Nanou o Marathounta meritano sicuramente una visita per una indimenticabile giornata in spiaggia. Se l’esplorazione è ciò che cerchi, troverai anche numerose spiagge nei vicini isolotti di Nimos, Agia Marina o Agios Emilios.
Se invece siete sportivi fino in fondo e invece del classico noleggio dello scooter volete mettere alla prova il vostro grado di allenamento troverete quello che fa per voi: anche se occorre un po’ di cautela. Ci sono infatti molti sentieri ma non sperate di trovare indicazioni o mappe ben tracciate. Alcuni dei sentieri sono in realtà vecchie tracce usate per raggiungere le chiese o tratturi usati dai pastori. Ricordatevi di portare crema solare, molta acqua e indossare scarpe adeguate. Alcune escursioni potrebbero essere impegnative, ma sarete sempre ricompensati da viste spettacolari. E talvolta da una bella spiaggia dove riposare.
Due villaggi persi tra gli alberi
Infine, sull’isola ci sono un paio di altri villaggi a circa un paio di chilometri dal porto-capoluogo. Il primo è Pedi, un porticciolo tra vigneti e alberi da frutta dove abitano poche decine di persone con una bella spiaggia intorno alla quale si trovano anche alcune sistemazioni. Il secondo è Emborio: anche qui poca gente, acqua turchese e alcune caverne da visitare che raccontano del lontano passato dell’isola. Ora, invece, stanno nascendo anche stanze e studios in affitto. E questo è il futuro.
Le cose da vedere a Symi: una gita Rodi
Una buona idea durante una vacanza a Symi è certamente quella di dedicare almeno un giorno ad una gita a Rodi e alla sua città vecchia. Probabilmente è proprio da Rodi che siete arrivati ma non perdetevi l’occasione di visitare l’Isola dei Cavalieri. Un giorno sarà appena sufficiente per scoprire quanti sono i siti storici e i luoghi di fascino. Senza dimenticare che Rodi offre anche molto per il divertimento in senso stretto con negozi, locali e ristoranti di ogni tipo.
Come arrivare a Symi
L’isola di Symi non ha un aeroporto e quindi può essere raggiunta solo con traghetti e catamarani che partono da Rodi. Il tempo di percorrenza per oscilla tra i cinquanta minuti all’ora e un quarto a seconda del tipo di imbarcazione. È possibile arrivare a Symi con il traghetto anche partendo dalle altre isole del Dodecanneso come Kalymnos, Kos , Leros, Lipsi e Patmos con viaggi che durano dalle due ore alla quattro. Ovviamente si può arrivare anche da Atene. Ma occorre non avere fretta: possono servire anche 20 ore.
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