Uno scrittore giramondo ha scritto: “Poche volte ho sentito un treno partire senza sognare di essere a bordo”. E per chi ama il viaggio è difficile non dargli ragione. Questo perché anche oggi, nell’epoca concitata dei jet multipiano, il viaggio in treno resta spesso il mezzo più piacevole, confortevole e rilassante. E questo vale sia che si cerchino panorami unici o retaggi del passato, comodità antiche o nuove emozioni in luoghi speciali. E allora partiamo per un, per forza di cose, approssimato percorso tra i viaggi in treno più belli al mondo. Che, sia chiaro, non significano i più moderni o veloci. Nuove linee ad alta velocità continuano infatti ad essere inaugurate ogni anno in ogni parte del mondo, soprattutto tra Cina e Giappone. Ma ci sono treni lenti che meritano l’esperienza di per sé; sono momento di rallentamento piuttosto che di corsa affannosa. Il viaggio stesso è il motivo per andare. E non solo l’intervallo tra la casa e la prossima destinazione.
I viaggi in treno più belli al mondo: il Bernina Express
Partiamo dai numeri: e chiediamoci se non è proprio il massimo tra i viaggi in treno più belli al mondo. E’ quello che compie il treno del Bernina che nella sua corsa dalla Svizzera all’Italia percorre circa cento chilometri superando 55 gallerie e 196 tra ponti e valichi. Miglia dopo miglia il trenino Rosso, come è conosciuto, viaggia dai 1800 metri di St Moritz in Svizzera per arrivare a Tirano, in Valtellina, oltre il confine italiano a poco più di 400 metri di altezza dopo avere scollinato a 2253 metri. Ogni vagone, a scartamento ridotto, ha ampie finestre per cui ognuno può godere del panorama che è unico tanto che è stato inserito dall’Unesco tra i Patrimoni dell’Umanità. Una delle (tante) stravaganze e caratteristiche è quella di salire dislivelli unici senza cremagliera: il punto più particolare si trova a non molti chilometri dalla partenza quando il Trenino Rosso arrampica il viadotto di Brusio: si tratta di un manufatto elicoidale, unico nel suo genere, che permette di salire velocemente la montagna arrivando poi al lago di Poschiavo a quasi 1000 metri. Da qui altri tornanti portano al punto più alto al passo. Sul tragitto diverse fermate permettono ai viaggiatori di fermarsi e godersi passeggiate, gite sulle vette vicine e soste nei rifugi. Il trenino viaggia in ogni stagione e, a seconda del periodo, ci sono differenza di servizio: d’estate ci sono anche carrozze cabrio e altre che portano biciclette, in inverno sono potenziate quelle panoramiche per godere del bianco e delle cime.
Tra i viaggi in treno più belli al mondo ce n’è uno che attira i cacciatori di brividi d’altitudine: è il Tren a las Nubes che corre sulle Ande argentine arrivando alla incredibile altezza di 4.186 metri sferragliando sul viadotto “La Polvorilla” nella cosiddetta “Sierra del Cobre”. Questo treno straordinario fu immaginato alla fine del 1889 per congiungere l’Argentina e il Cile ma dovette affrontare, per essere completato, incredibili sfide. I lavori iniziarono nel 1921 coinvolgendo molti ingegneri che proposero soluzioni differenti: alla fine prevalse l’americano Richard Fontaine Muary che seppe lavorare in quota con le difficili condizioni climatiche e riuscì a congiungere Salta al viadotto La Polverilla. Poi anni di abbandono fino al 1948 quando fu inaugurato. Ma un treno così estremo non poteva funzionare e ancora una volta venne dimenticato fino al 1971 quando le autorità decisero di trasformarlo in una attrazione turistica anche grazie ad una serie di articoli che ne svelavano la bellezza unica. Ancora oggi il Treno delle nuvole viaggia percorrendo un tragitto di circa 430 chilometri in oltre 14 ore. Va molto in alto, abbiamo detto. Ma non va veloce: la velocità media non supera i 33 chilometri all’ora. In questa esperienza che certo lo pone tra i viaggi in treno più belli al mondo il convoglio passa oltre il passo di Campo Quijano a 1530 metri inoltrandosi in quello che viene chiamato il Puna, ovvero l’insieme degli altopiani di alta quota delle Ande argentine. Si sfiorano ghiacciai e saline, si scavalcano montagne e valli profondissime passando nelle terre degli Incas con tutta comodità: le dieci carrozze portano oltre 500 passeggeri accuditi con attenzione a partire dal cibo e dai servizi: a bordo c’è anche un medico per aiutare chi potrebbe risentire dell’altitudine (non temete: è normale). Per i più curiosi segnaliamo che il treno percorre durante il suo lungo viaggio 29 ponti, una ventina di tunnel oltre dieci viadotti e alcuni particolari tratti dove si compiono strane manovre per affrontare i dislivelli facendo fare al convoglio avanti e indietro alternati. Per vivere questa esperienza ai primi posti tra i viaggi in treno più belli al mondo occorre sapere che il convoglio viaggia solo una volta alla settimana, il sabato, e che il periodo migliore per salire a bordo è quello che va da aprile ad ottobre, ovvero durante l’inverno australe, ribaltato rispetto al nostro come è normale in Argentina.
I viaggi in treno più belli al mondo: andiamo in Norvegia
Volete andare a nord? Allora salite sul treno che viaggia da Oslo a Bergen. Questa linea che collega la capitale norvegese con la antica città anseatica, porta dei fiordi, corre in una zona dal clima estremo che ha prodotto un paesaggio mozzafiato e selvaggio che però, questo è il bello, si vive immersi in carrozze assolutamente calde e confortevoli. Il treno attraversa grandi montagne e percorre diversi tunnel scavati nella roccia ma anche tunnel artificiali pensati per proteggere il convoglio dalla neve nella stagione invernale. Dopo il tunnel Trollkona – il più lungo sulla linea di circa 9 chilometri – si arriva a Voss, non molto lontano dal Sognefjord in una zona rinomata per lo sci e gli sport invernali. Si passa quindi da Myrdal, il terminale superiore della famosa ferrovia Flåm per poi arrivare a Taugevann, il punto più alto della linea a oltre 1300 metri di quota. Qui i panorami sono splendidi e il treno viaggia attraverso la valle di Hallingdal passando accanto anche al lago Krøderen e all’ombra del monte Norefjell. Il percorso tocca cittadine e villaggi dai nomi curiosi come Geilo, Gol e Flå per riportarci infine tra i palazzi della città al nostro arrivo. In tutto il percorso si sviluppa per circa 500 chilometri e il treno impiega circa sette ore per lasciare alle proprie spalle più di trecento viadotti e duecento gallerie. Ovviamente il treno viaggia in ogni stagione dell’anno.
Continuiamo il nostro tour scoprendo i viaggi in treno più belli al mondo? Allora andiamo in India a concederci un lusso infinito: quello che regala il treno dei Mahraja, ovvero il Palazzo su ruote. Ognuna delle carrozze che formano il convoglio è stata progettata per essere utilizzata dai reali indiani del passato, da capi di Stato e da vicerè dell’India Britannica dalla metà del XIX secolo in poi. Quando l’India ha ottenuto l’indipendenza nel 1947, le ferrovie indiane hanno interrotto l’uso di queste carrozze ormai senza apparente senso. Ma ancora tanto belle tanto che sono tornate in servizio nel gennaio 1982 come, appunto, il Palazzo su ruote che offre al viaggiatore una esperienza indimenticabile da Delhi attraverso il Rajasthan e l’Uttar Pradesh. Gli ospiti sperimenteranno i massimi livelli di lusso, comfort, servizio e relax mentre si spostano tra alcune delle più grandi città del paese e si avvicinano a monumenti e luoghi unici.
Il Palazzo su ruote trasporta gli ospiti in un percorso di otto giorni che inizia e termina nella città colorata e frenetica di Delhi e che poi tocca le storiche fortificazioni di Jaipur e Chittorgarh, arriva al territorio della tigre nel Sawai Madhopur e nel Parco Nazionale di Ranthambore e infine permette di arrivare dinnanzi ad uno dei palazzi più famosi al mondo: il Taj Mahal. Questo è quello che sta fuori: ma se questo itinerario rientra tra i viaggi in treno più belli al mondo c’è un altro motivo: quello che trova sul treno stesso.
Grazie a impegnative ristrutturazioni nel 2009 ognuna delle carrozze è arredata in maniera unica e arredata in stile regale, con solo quattro suite coperte di moquette e climatizzate, ovviamente con bagni privati e una serie completa di servizi tra cui spicca la presenza del Khidmatgar, ovvero un maggiordomo dedicato per assistere i passeggeri. Non potevano mancare due ristoranti a bordo, con cucina tipica, e un bar arredato come un locale coloniale dove bere e godersi il panorama come ai tempi dei maharaja. E per chi proprio non si accontenta c’è anche un servizio di spa.
I viaggi in treno più belli al mondo: la Transiberiana
Inutile negarlo: la Transiberiana è una esperienza straordinaria. Oltre ad essere il più lungo viaggio ferroviario al mondo. Il percorso, da Mosca a Vladivostok, si estende per 9.288 chilometri e in genere richiede almeno otto giorni da vivere possibilmente nel modo più comodo e lussuoso possibile grazie ad una attenta opera di ripristino che ha dotato il convoglio di ogni confort. La Transiberiana tocca molti luoghi particolari tra cui vale la pena di ricordare Irkutsk, una città storica famosa per la sua architettura in legno e un tempo chiamata la Parigi della Siberia così come sfiora panorami indimenticabili come quelli sulle rive del lago Baikal, il più grande lago d’acqua dolce del mondo. Poi ci sono le steppe della Mongolia e l’arrivo a Ulaanbaatar, una curiosa metropoli sospesa tra antico e moderno, tra cultura dei nomadi e l’ansia dei palazzi in cemento. Un viaggio cosi lungo obbliga, è ovvio, a momenti di vuoto: ecco allora la possibilità di prendere lezioni di lingua russa o saperne di più sulla storia e la cultura russa e sovietica. Qualcuno sarà sempre a vostra disposizione. Abbiamo parlato di lusso: a bordo ci sono tre livelli di cabine che vanno dalla Silver alla Imperial. Inutile elencare le dotazioni ma basta dire che nella Silver si dorme su due letti a castello con bagno privato mentre la Imperial ha letti king size, champagne a disposizione, una zona per il pranzo e anche un’auto privata a disposizione con guide private per le escursioni lungo il percorso.
I viaggi in treno più belli al mondo: l’Australia
Tre giorni per attraversare un continente: questa è la scommessa vinta salendo a bordo del Ghan, il convoglio che non può mancare nell’elenco dei viaggi in treno più belli al mondo e che taglia tutta l’Australia da Adelaide a Darwin passando per Alice Springs. Il percorso è di circa tremila chilometri e il nome, curiosamente, deriva dalla contrazione delle parole Afghan, un omaggio appunto ai cammelli afgani che un tempo formavano lunghe carovane in queste terre desertiche. Il viaggio inaugurale risale all’agosto del 1929 quando il treno partì per la prima volta da Adelaide per raggiungere, 1559 chilometri, Alice Springs. Il resto del sogno si è realizzato molti anni dopo, nel 2004, quando è stata conclusa la linea che da Alice Springs punta verso nord, ovvero verso Darwin, che si raggiunge con altri 1420 km viaggiando su un convoglio attrezzato con ogni confort di lusso. Una curiosità: la tratta originaria seguiva il percorso dei pali ferroviari e cosi è stato fino al 1980 quando è stata aperta una linea parallela che corre a circa 160 km ad ovest rispetto al passato su un terreno meno a rischio allagamenti nella brutta stagione, Molti scelgono questo tra i viaggi in treno più belli al mondo partendo da Adelaide, una piacevole città graziosa e moderna, considerata una delle capitali dell’arte e della cultura australiana. La destinazione più gettonata invece è Alice Springs, la mitica città nel cuore dell’Australia fondata come stazione per il telegrafo e città dei pionieri che oggi è la porta d’accesso a Uluru (o se preferite Ayer’s Rock). Questa località remota ha un suo fascino discreto e offre la possibilità di vedere il Museo dell’Australia centrale, la antica stazione del telegrafo. Senza dimenticare la base del famoso servizio dei Royal Flying Doctor.
I passeggeri del Ghan, che di solito oscilla tra i sedici e i ventisei vagoni, possono scegliere tra tre classi di servizio tra cui la prestigiosa Gold che prevede una comoda cabina a due letti con un servizio dedicato di ristorante nell’elegante Queen Adelaide Restaurant Car e una ampia scelta di vini australiani.
Infine, per concludere, torniamo in Europa, e per la precisione in Svizzera. Per la precisione alla Jungfraubahn che da oltre cento anni rappresenta un’opera da record e anche per questo uno dei viaggi in treno più belli al mondo. Il punto di arrivo è la stazione ferroviaria più in alta quota del continente con l’altezza straordinaria di 3454 metri. Per arrivare il treno, che usa un sistema a cremagliera, sale un ripido tunnel scavato nella montagna dell’Eiger percorrendo una galleria lunga diversi chilometri che ha visto i lavori durare per sedici anni fino al 1912. Lungo la salita, particolarmente ripida ed emozionante, ci sono due soste che permettono di ammirare da finestra scavate nel monte la vista del ghiacciaio dalla parete nord dell’Eiger. Alla fine in cima preparatevi al fiatone: il dislivello è grande ma l’emozione altrettanto. Alla fine del viaggio vi aspetta un edificio chiamato Sfinx che ingloba un ristorante, un osservatorio e soprattutto un luogo da dove avere una vista straordinaria sul sottostante ghiacciaio dell’Aletsch ma anche per decine di chilometri intorno. Ecco perché certi viaggi in treno sono unici: perché portano dove sembra regnino soltanto i sogni.
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