La High Line di New York  non è la Statua della Libertà o il vecchio Empire State Building. Ma sta diventando un simbolo della  Grande Mela.  Nel cuore della città, nel tratto urbano  che va da Gansevoort Street fino alla West 30th Street, questo parco, stranamente  sopraelevato, si è conquistato un ruolo fondamentale nel cuore dei newyorkesi e dei turisti. E se, ovviamente, Central Park resta “il parco” per eccellenza questo spazio nato da una  linea abbandonata per il trasporto merci ha ora un suo blasone e  un suo appeal. Anche perché qui si  viene per rilassarsi su una panchina, godere il panorama, scoprire luoghi legati all’arte o semplicemente guardare e farsi guardare.

Insomma,  sospesa a oltre una decina di metri sopra il trambusto della vita della Grande Mela, la High Line di New York , a partire dal 2009, ha ridato vita a quello che possiamo chiamare un binario morto. Rinato come un simbolo verde nella nella foresta di cemento  nella parte occidentale del Lower Manhattan.

La High Line di New York

La High Line di New York: verde e arte al posto dei binari

Sul tracciato della vecchia linea ferroviaria sopraelevata, la High Line, lunga è circa due km e 200 metri e si estende attraverso il West Side di Manhattan dal Meatpacking District a Chelsea. Il punto di ingresso più meridionale del parco si trova nel Meatpacking District, in Gansevoort Street, mentre l’entrata più a nord è sulla West 34th Street (a est della 12th Avenue). In mezzo ci sono nove accessi tra scale e ascensori che collegano la sede stradale al percorso sospeso. Ma come è nata questa idea? Paradossalmente da una serie di incidenti stradali.

L’origine della High Line di New York è infatti da fare risalire al 1934 quando questa era la zona più industriale di Manhattan e occorreva portare le merci ai magazzini e alle fabbriche che sorgevano in tutta la zona. Si scelse di costruire una linea ferroviaria sopraelevata per tenere lontano i treni merci dalle strade già pericolosamente trafficate che non potevano reggere la compresenza di treni e mezzi su ruote. E quella strada vide decine  di incidenti mortali. E non a caso la 10ª e la 11ª strada, in quel tratto, erano chiamate “Death Avenue”.

La High Line di New York

Nei decenni che seguirono, poi, lo sviluppo, del trasporto su gomma rese obsoleto il servizio ferroviario tanto che la parte meridionale della ferrovia sopraelevata (tra Gansevoort e Spring Streets) venne abbattuta nel 1960. Restava la parte nord che tuttavia, a partire dal 1980, cessò completamente di essere utilizzata. Iniziò il declino. E sorse la domanda: cosa farne adesso?

Grazie  agli amici della High Line

Nel 1999, nacque il l’associazione Friends of the High Line, formata da abitanti del quartiere, che proponeva di preservare la memoria di quel manufatto arrugginito trasformandolo in uno spazio pubblico, in un parco per i residenti. Per sensibilizzare l’opinione pubblica il fotografo Joel Sternfeld nel 2000, realizzò dei servizi per raccontare il parco ancora da inventare mostrandone le potenzialità. E il progetto della Promenade Plantée di Parigi, che debuttò nel 1993, servì da ulteriore ispirazione.

La High Line di New York

La High Line di New York: lunghe discussioni e lunghi lavori

Da materia di urbanistica la vicenda divenne argomento di campagna elettorale. E alla fine, nel 2005, dopo lungo dibattito, la città di New York divenne proprietaria dell’area. L’anno dopo affidò allo studio di architettura del paesaggio James Corner Field Operations e ai progettisti Diller Scofidio e Renfro il compito di ridare vita alla ferrovia dismessa destinata appunto a diventare la High Line di New York.

Il parco High Line ha visto lunghi lavori ed è stato presentato alla cittadinanza in diverse tranche. Il primo tratto, quello più a sud, ha debuttato nel 2009, passando da Gansevoort Street a West 20th Street. Due anni dopo, nel 2011, ecco la seconda sezione da West 20th Street a West 30th Street. La terza e più settentrionale sezione del parco, soprannominata Rail Yards, ha debuttato nel 2014, correndo tra la West 30th e la West 34th street.

Il grande successo della  High Line di New York – che attira circa 8 milioni di visitatori all’anno – ha avuto il risultato anche di rivitalizzare i quartieri circostanti, favorendo lo sviluppo e l’innalzamento dei valori immobiliari Da allora ha ispirato progetti simili tra rotaie e tracce in diverse città degli Stati Uniti, con le discussioni in corso a New York sullo sviluppo di un simile parco ferroviario ferroviario sopraelevato, soprannominato QueensWay, nel Queens.