Il nome di Ypres (in fiammingo Iper) è associato ad alcune delle battaglie più a feroci della Prima Guerra Mondiale. Quando la campagna intorno alla città si coprì di morti e la città stessa fu quasi completamente distrutta. Soprattutto però Ypres in Belgio divenne tragicamente celebre il 14 aprile del 1915 quando, durante la seconda battaglia che porta il nome della città, vennero per la prima volta usati nei combattimenti i gas asfissianti.

Da allora il letale gas mostarda si chiama, appunto iprite. Intorno alla città morirono migliaia di uomini e la città medievale fu completamente distrutta dall’artiglieria. Per tutti questi motivi oggi la sua campagna coi cimiteri di guerra (sono centinaia) e i campi di battaglia sono un importante luogo di pellegrinaggio.

Ypres in Belgio

Ypres la capitale delle stoffe

Ypres è stata fondato nel decimo secolo e durante il Medioevo era una delle città più importanti del Belgio (insieme a Gent e Bruges) grazie alla sua ricchezza che derivava dal commercio delle stoffe e dei tessuti. La ricchezza portò alla costruzione di una città splendida e molto elegante che restò tale, come detto, fino a quando finì per trovarsi proprio sulla linea del fuoco e al centro delle battaglie.

Dopo la guerra però venne ricostruita e oggi offre a chi la visita un aspetto piacevole e raffinato, con i tipici palazzi fiamminghi, belle strade e piazze.

Ypres in Belgio

Ypres in Belgio: un omaggio ai campi di battaglia

L’area intorno a Ypres in Belgio è stata, nei quattro anni tra il 1914 e il 1918, al centro delle battaglie più sanguinose della Prima Guerra Mondiale. I morti sono sepolti in 170 cimiteri di guerra e le loro tombe sono ancora visitate dai parenti. Molti invece preferiscono vagare lungo le strade che si intersecano nella campagna e che, partendo dalla porta di Menin , arrivano alle zone di battaglia.

Per farlo si possono seguire le strade N345 e N332 che sfiorano cimiteri britannici e zone di trincee. Arrivando sino al villaggio di Zonnebeke che fu completamente distrutto. Vagando per i campi delle Fiandre intorno alla città di Ypres si potranno incontrare nomi che fanno parte della storia della Grande Guerra.

Si tratta di un tour che si può fare anche in bici seguendo quella che viene chiamata la Ypres Salient Cycle Route, una pista ciclabile di oltre trenta km dove si notano degli alberi piantati a formare delle linee: sono le piante che mostrano dove si trovavano le linee del fronte. La campagna intorno è assai suggestiva e pare impossibile che qui si sia combattuto soprattutto quando si arriva ai deliziosi villaggi tra i campi. Ma la memoria è evidente. Perché ogni pochi chilometri si arriva poi ad un cimitero di guerra.

Il centro della città e il Grote Markt

L’enorme Lakenhalle (ovvero l’antico mercato dei tessuti) occupa un intero lato della grande piazza centrale della città, il Grote Markt. L’edificio originale è stato iniziato intorno al 1260 e terminato nel 1304. Ma andò completamente distrutto durante la Prima Guerra Mondiale mentre la struttura attuale è stata ricostruita tra il 1934 e il 1958 dagli architetti Coomans e Pauwels. Da notare sono le statue di re Alberto I e della regina Elisabetta I del Belgio sopra il cancello del campanile, accanto alle repliche medievali.

La facciata di Lakenhalle è lunga 125 metri e questo era un centro fondamentale per il commercio. Basta pensare che nel Medioevo le navi potevano navigare direttamente fino al palazzo per scaricare i loro carichi di lana mentre oggi il fiume Ypreslee è sotterraneo. Oggi l’ampia sala al primo piano è aperta ai visitatori. Ospita il Museo della guerra che  svela gli orrori del conflitto attraverso una mostra multimediale che unisce immagini della vecchia città con uniformi e attrezzature di tutti gli eserciti. E altri strazianti ricordi di quei giorni.

Ypres in Belgio

Ypres in Belgio: chiese e memoriali

Dietro il Lakenhalle  si trova Sint-Maartenskathedraal, ovvero la cattedrale.  La chiesa sorse nel XIII secolo mentre la sua entrata sud e la torre sono state aggiunte nel XV secolo. Anche questa struttura è stata completamente distrutta e ricostruita nel 1922. Le sue proporzioni ricordano le monumentali cattedrali di Francia mentre è impossibile non vedere la torre alta.

All’interno sono conservati alcuni tesori d’arte sopravvissuti al bombardamento e in particolare un’immagine che si ritiene abbia poteri miracolosi. Sempre nella cattedrale si trovano alcune tombe tra cui quella del vescovo Jansenius, fondatore del giansenismo. Oltre a vetrate colorate regalo della Gran Bretagna per commemorare i caduti di guerra.

A nord della cattedrale, di fronte al teatro Schouwburg, c’ è la chiesa di San Giorgio, voluta dalla Chiesa anglicana per commemorare i soldati del Commonwealth britannico, uccisi in battaglia nelle Fiandre. L’interno della chiesa, con la statua di San Giorgio e la targa con la famosa poesia “Nei campi delle Fiandre” sono stati finanziati dalla Gran Bretagna e dal Commonwealth.

La porta di Menin e il suono della tromba

Oltre l’estremità orientale del Grote Markt, a poca distanza, si trova la Porta di Menin, costruita dall’architetto Sir Reginald Blomfield. Il luogo  è quello della porta medievale della città, attraverso la quale i soldati inglesi marciarono verso i campi di battaglia. E, in moltissimi casi, verso la morte. Questo monumento è il punto di partenza per qualsiasi tour dei campi di battaglia e oggi serve come memoriale della Prima Guerra mondiale.

Sulle sue pareti bianche sono stati incisi i nomi dei 54.896 soldati britannici che sono stati uccisi o sono dispersi in quei giorni di guerra. Ogni sera alle 20, dal 1928 senza interruzione, qui viene ripetuta una cerimonia con l’esecuzione del silenzio con la tromba.

Ypres in Belgio: i dintorni

Vicino alla frazione di Nieuwe-Molden, a dodici km da Ypres, si trova il più grande cimitero britannico di guerra nelle Fiandre. Il Tyne Cot Cemetery è stato disegnato da Sir Reginald Blomfield e ospita quasi 12.000 tombe di guerra e un memoriale dedicato ai 35.000 soldati caduti dopo il 16 agosto 1917. La posizione offre una delle migliori viste sui campi di battaglia.

A breve distanza, verso sud, all’incrocio con la strada per Langemark, si trova un memoriale che commemora i 2.000 canadesi morti nel primo attacco con gas tedesco nel 1915. Circa a tre chilometri dal cimitero canadese si arriva al grazioso villaggio di Langemark, a sua volta devastato durante la guerra, che ospita e un enorme cimitero di guerra tedesco (sono quasi 45.000 le tombe). Da Langemark, si può tornare verso Ypres: oltre il cimitero britannico di Cementhouse, a Boezinge, si gode di una splendida vista della città di Ypres.

Ypres dista circa un centinaio di chilometri da Bruxelles e 130 da Anversa ed è molto vicina alla città francese di Lille.