Lille è francese o è fiamminga? È difficile per il visitatore chiarire questo dubbio. E non è strano che sia così visto che questa città fa parte ufficialmente della Francia da oltre tre secoli ma mantiene ancora, nell’aspetto e nella atmosfera, lo stile delle piazze dove si commerciava la lana nelle Fiandre del passato. E infatti il centro storico, noto anche come Vieux Lille, è un catalogo di palazzi e strade acciottolate che ricordano, non suoni irriguardoso, gli scorci di Bruxelles o Gent. Quindi la risposta è semplice ma complessa insieme: è francese. Ma anche fiamminga. Questa confusione però non è certo un male, anzi. Si, perché si potrebbe dire che due culture sono meglio di una sola e in più la contaminazione aggiunge altre voci alla lista che svela cosa vedere a Lille. Una città, lo abbiamo detto, antica e con una grande tradizione di industria che però una ventina di anni fa si era trovata con un tessuto produttivo in crisi.
Arte e bellezza
Un problema? No, una opportunità. La città è stata sottoposta ad un completo lifting che ne ha rimesso in luce le bellezze grazie a enormi investimenti. I collegamenti con i treni veloci l’hanno poi resa raggiungibile facilmente nelle tratte tra Parigi, Londra e Bruxelles e sono spuntati ovunque boutique di design che l’hanno trasformata in una piccola capitale (come era in passato).
Ecco perché questa città di poco più di duecentomila abitanti è rinata nel nome dell’arte grazie ai suoi nuovi e antichi gioielli come la cattedrale di Notre Damme de la Treille e l’ospedale Comtesse, un ex ospedale che ospita un museo d’arte fiamminga, il Musée des Beaux-Arts e quello d’ d‘Art Moderne. Ma se parliamo di cosa vedere a Lille occorre aggiungere anche un suggerimento su cosa fare: certamente camminare senza fretta per il vecchio centro e poi concedersi una birra (quelle fiamminghe sono le migliori al mondo) e godersi la vita come fa la gente di qui.
I pub locali si chiamano “estaminet” e sono sempre affollati: fermatevi a mangiare gli stufati locali (la carbonade) o le zuppe come il waterzoï. Poi alzate un calice e smettetevi di chiedervi se è francese o fiamminga. E’ solo bella. E questo basta.
Cosa vedere a Lille: la città vecchia
Il punto di partenza per la visita della città è senz’altro la sua parte vecchia. Si tratta, come detto, di un antico insediamento con suggestive strade acciottolate e vecchie case fiamminghe (ora spesso trasformate in boutique esclusive) dove è piacevole fare una passeggiata scoprendo come poco sia cambiato il panorama nel corso dei secoli. Camminando nei vicoli tortuosi si coglie la lunga storia e particolarmente vivace è un tour nella giornata di domenica quando si svolge il mercato di Wazemmes, grande e sempre ricco di gente e suoni, un tuffo in una atmosfera di sapori del nord miscelati al suono di una fisarmonica. Per tacere poi del periodo natalizio quando qui si svolge uno dei mercatini più suggestivi d’Europa.
Dopo aver camminato tra la folla è sempre bello sedere in un caffè e guardare la vita che passa prima di omaggiare la splendida cattedrale con una doverosa e ammirata scoperta.
La piazza di De Gaulle
Il viaggio alla scoperta di cosa vedere a Lille poi porterà forzatamente verso quella che è la piazza principale, la Grand Place, intitolata al più celebre figlio della città: il generale De Gaulle. Sulla grande spianata di origine medievale si affaccia la sede del quotidiano Voix du Nord (anche base della Resistenza durante la guerra) e soprattutto la Vieille Bourse, il luogo dove i mercanti fiamminghi si scambiavano la lana e le merci nei secoli passati quando Lille era alla pari della altre grandi città come Bruges, Anversa e Gent.
Ora è ancora un monumento fondamentale intorno al quale si trovano botteghe di libri usati e si ritrovano gli appassionati di scacchi per le loro sfide. Al centro della piazza poi si trova la colonna che rievoca l’assedio di Lille da parte degli austriaci nel 1792 ed è il classico punto di ritrovo per turisti e abitanti del posto.
Poco lontano, impossibile da non vedere e ulteriore tappa nella nostra guida di cosa vedere a Lille ecco il Belfry, l’unico monumento dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO di Lille. Si tratta del campanile del municipio che si innalza, fieramente, per 104 metri. Per avere una veduta completa della città è il posto perfetto: una volta saliti i primi 100 gradini, prendete l’ascensore (o camminate se siete coraggiosi) fino in cima del campanile. La vista arriva sui dintorni e fino alle lontane colline.
Cosa vedere a Lille: la casa di De Gaulle
E’ il figlio celebre della città. E ovviamente è ricordato con rispetto. Parliamo del generale Charles de Gaulle, leader delle forze francesi libere in esilio a Londra durante la seconda guerra mondiale e poi presidente della Francia nel 1950. Molti lo criticano ma certamente ha contribuito a portare stabilità in un paese diviso, che stava lottando per adattarsi alla confusa situazione del dopo guerra. La casa dove è nato nel 1890 è oggi un museo ed era in realtà la casa dei nonni: tecnicamente non è cresciuto qui ma resta comunque un luogo dove si celebra con reperti di famiglia e oggetti del passato.
Dopo la storia ora dedichiamoci all’arte: e in questo senso nella lista di cosa vedere a Lille non mancano le opzioni. La prima tappa sarà per forza al Palais des Beaux-Arts che per alcuni rappresenta il secondo miglior museo di Francia, dopo il Louvre. Se sia vero non vogliamo dire: confermiamo però che il Palais è ospitato in un palazzo Belle Epoque nel quartiere di Saint-Sauveur.
L’arte classica e quella contemporanea
La collezione comprende dipinti di grandi maestri come Donatello, Raffaello, Rubens, Van Dyck, Rembrandt, El Greco, David e Toulouse-Lautrec. Se volete saperne di più sulle opere in mostra c’è un utile sistema di audioguida gratuito a disposizione dei visitatori. Ricordatevi però di portare con voi un documento di identità o altrimenti non potrete averlo.
Sempre di arte parliamo adesso: ma di tipo decisamente differente. Tra le cose da vedere a Lille c’è infatti il LaM, un museo posto in una grande area verde, immersa tra i laghi, a Villeneuve d’Ascq. E’ stato aperto nel 2010 e ospita oltre 4.500 opere d’arte eccezionali del XX e XXI secolo, oltre a molte mostre temporanee. Passando da una stanza all’altra, il museo offre ai visitatori un itinerario senza precedenti dall’arte moderna all’arte contemporanea, attraverso una delle più grandi collezioni di Francia tra opere Pablo Picasso, Amedeo Modigliani, Paul Klee, Aloisi Corbaz, Augustin Lesage, Richard Deacon, Barry Flanagan.
Prima di proseguire la scoperta del bagaglio di arte della città di Lille facciamo una sosta per visitare un tipo di struttura dedicata ad una arte ben diversa: quella militare. Si tratta della Cittadella, una piccola città fortificata nella città, costruita intorno al 1670 per volontà di Luigi XIV con la forma di una stella e imponenti bastioni con un perimetro di oltre due chilometri. Per realizzarla furono preparati sessanta milioni di mattoni e divenne per l’epoca la regina delle cittadelle fortificate al centro di una linea difensiva per l’epoca straordinaria. Ora è un parco e lo spazio verde vicino al centro dove rilassarsi e fare sport.
Cosa vedere a Lille: Musée de l’Hospice Comtesse
Tornando verso il centro della città non dobbiamo trascurare il Musée de l’Hospice Comtesse, il museo ospitato nell’ospedale che fu fondato nel 1237 dalla contessa Jeanne de Flandre e che rimase attivo come casa di cura fino al 1939. Gli edifici attualmente visitabili risalgono al XV, XVII e XVIII secolo e sono costituiti un reparto ospedaliero, una cappella decorata con gli stemmi dei principali benefattori dell’ospedale e gli edifici appartenenti alla comunità delle monache d’Agostin, disposte attorno a due cortili e un giardino.
Dal 1962, questi edifici sono l’ambiente che ospita una collezione di dipinti, arazzi, sculture in legno e porcellane provenienti da tutta la regione del nord della Francia ospitati in quello che sembra ancora un piccolo convento fiammingo del XVII secolo.
Il mercato delle pulci
Ogni primo fine settimana di settembre Lille si trasforma nella sede del più grande mercato delle pulci di Europa. Si tratta del mercato de la Braderie, un evento unico che attira ogni anno più di due milioni di persone da molti paesi in cerca di affari e divertimento. Per due giorni – e pure la notte – la vita impazza e vengono allestite bancarelle per decine di chilometri con oltre diecimila espositori divisi per settori. Anche per chi non ama i mercati c’è da divertirsi. E ovunque si mangiano enormi piatti di cozze con le patate fritte, il simbolo gastronomico di questa parte d’Europa come si può notare dalle montagne di gusci di cozze ovunque.
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