Chi voglia fare un viaggio in Belgio certamente penserà di andare alla scoperta delle destinazioni più famose – e belle- come Bruxelles, Anversa, Gent o Bruges. Ma questo piccolo grande paese ha molte altre perle da offrire a chi voglia uscire dal percorso più prevedibile passando dalla costa occidentale alle Fiandre, dal Limburgo alla zona Vallona. Con molte sorprese che attendono. Ecco allora una guida delle più belle città del Belgio da vedere. E spesso tutte da scoprire.
Le più belle città del Belgio: palazzi medievali e birra
Il nostro itinerario parte da Veurne, un’idilliaca cittadina che pare spersa tra i campi delle Fiandre occidentali ma che invece è una specie di catalogo dei più bei palazzi antichi del paese e una delle destinazioni preferite dagli appassionati di architettura. Come spesso accade Grote Markt, la piazza della città, è il fulcro principale di Veurne e ospita molti dei suoi luoghi più interessanti così come è logico in insediamenti che hanno una storia che parte del medioevo. Qui si trova ad esempio il Belfort, il campanile ottagonale del 1628, Patrimonio dell’Umanità, che ospita l’ufficio turistico e permette di vedere la città dal’alto.
Dietro Grote Markt, nel piccolo e grazioso Walburga Park, si trova l’imponente chiesa di St-Walburgakerk, che mostra le tante stratificazioni dovute ai secoli ma contiene anche reliquie molto venerate. Il più celebre è un frammento della croce di Gesù. Fatevi raccontare le tante leggende locali: ne resterete affascinati.
Dinant, sulle rive della Mosa
Il nostro tour tra le più belle città del Belgio ci porta a Dinant, indubbiamente una delle più pittoresche della regione della Vallonia. Dinant si trova immersa nella tortuosa valle del fiume Mosa– che corre per 925 km attraverso la Francia, il Belgio e l’Olanda – e i suoi splendidi edifici sembrano usciti da una fiaba. L’origine della città, che si trova nella provincia di Namur, è medievale ma nel tempo è divenuta famosa per una serie di altre curiose ragioni: qui nasce una delle birre più famose del Belgio, la Leffe, ed è la città natale di Adolphe Sax, l’inventore del sassofono. Durante una sosta provate i Couques de Dinant: sono biscotti fatti di miele e farina e con una serie infinite di forme.
Le più belle città del Belgio: sapori tra le colline
Considerata con fierezza dai suoi abitanti come una delle più piccole città del mondo Durbuy ha ottenuto il suo status di città sin dal XIV secolo. La bellezza del luogo non è data solo dalla pittoresche verdi colline circostanti ma anche dai segni lasciati dall’uomo come il castello del IX secolo affacciato sul fiume Ourthe e il reticolo di strette stradine acciottolate in cui fermarsi per assaggiare una delle birre locali. Una delle opzioni è quella di fare una gita in canoa sulla corrente per vedere quello che si trova intorno al borgo.
Sempre tra le colline, quelle della campagna orientale del Belgio nella provincia di Liegi, dove è bello guidare tra mandrie di mucche e pecore al pascolo e dove non è persino improbabile vedere la corsa maestosa di un cervo, spunta la città di Herve. Il paesaggio rurale è ciò che rende questo posto straordinariamente bello e ed è piacevole riempirsi gli occhi con i colori e la lentezza della vita lontana dalle frenetiche città. Ma ci sono anche sapori speciali: Herve è conosciuta per il suo formaggio cremoso e giallo che viene spesso aggiunto alle zuppe per arricchire il loro sapore, o semplicemente spalmato su una fetta di pane tostato per una robusta merenda.
Le più belle città del Belgio: grotte e battaglie
Con le sue tante guglie e le rovine del castello medievale, non c’è da meravigliarsi che La Roche-en-Ardenne sia una delle città più visitate delle Ardenne. Qui sono stati scoperti insediamenti risalenti al Neolitico ma dal sottosuolo è spuntato anche un sito archeologico celtico antichissimo.
Per secoli la fama del paese è stata basata sulla produzione di un liquore a base di frutta e miele che è molto apprezzato ma pochi chilometri a nord della città è possibile visitare le grotte di Hotton che arrivano a 75 metri di profondità nel cuore delle Ardenne che tuttavia, nel recente passato, hanno conosciuto la devastazione. Lo si può capire visitando il Museo della battaglia delle Ardenne che rievoca i feroci combattimenti nell’offensiva del dicembre del 1944 durante il quale fa distrutto il 90% della città di La Roche e che portò alla morte di 114 dei suoi abitanti.
La piccola e graziosa Mons
Il viaggio tra le più belle città del Belgio conduce ora a Mons, una cittadina universitaria e capitale della provincia di Hainaut. Il nome della città deriva dal latino Montes anche se in realtà è solo una collina. Nonostante la mancanza di monumenti straordinari, Mons è senza dubbio una delle città più piacevoli del Belgio, grazie alla sua omogeneità architettonica, alle sue strade pulite e alla piacevole atmosfera. L’edificio più importante è certamente la chiesa di St. Waltrude che per essere terminata ha atteso due secoli.
Altre cose da vedere sono legate alla storia di Mons come luogo di pellegrinaggio e questo spiega perché intorno alle sue strade lastricate siano così numerose le chiese, cappelle, conventi o abbazie. Ma c’è anche qualcosa di laico: è il campanile dl municipio del XV secolo alto 87 m, eretto nel 1661. Il campanile è l’unico in stile barocco in Belgio, è patrimonio Unesco e, curiosità, ai suoi piedi ospita un ostello della gioventù.
Le più belle città del Belgio
Se si vogliono scoprire le più belle città del Belgio verso il mare è sicuramente a Ostenda che ci si deve dirigere. Questa è infatti la sola vera città sulla costa anche se le dimensioni sono ridotte visto che ha meno di 70mila abitanti. Direttamente collegata con Bruxelles in treno, Ostenda è nata dal sogno del re Leolpold II che voleva dare vita ad una località balneare di moda. Negli ultimi anni del XIX secolo, Ostenda rivaleggiava con Montecarlo, Brighton o Deauville, ed era il luogo amato dalla aristocrazia che faceva a gare per farsi vedere in quella che si definiva la “Regina delle spiagge belghe“. E persino la regina Vittoria attraversò la Manica per riposare ad Ostenda nel 1834.
Le due guerre mondiali hanno dato un duro colpo a Ostenda e oggi la città ha perso buona parte della sua gloria passata, ma vale ancora la pena di venire per la sua vita notturna e i musei. Il pittore James Ensor visse ad Ostenda dal 1917 fino alla morte, e la sua casa è ancora visitabile. Se amate l’arte poi non perdetevi il Museum of Modern Art, dedicato ai pittori belgi del XX secolo, e il Museum of Fine Arts, che possiede molte opere di Ensor, tra gli altri. E per finire andate in spiaggia a godervi lo spettacolo del mare del Nord, il vento e i pescatori a cavallo con le ceste di gamberetti.
Le più belle città del Belgio
Un viaggio tra le più belle città del Belgio non può evitare una direzione verso Spa, la cittadina tra le colline e le foreste delle Ardenne, che già dal nome svela la sua origine di località termale. Spa infatti si vanta di avere uno dei centri termali più antichi al mondo e tra i più famosi d’Europa. E qui è sorto il primo casinò del mondo. Le sue acque termali erano già note nella antichità ma è solo alla fine del 1700 che è diventata una meta di gran classe amata dai ricchi e potenti come lo zar Pietro il Grande di Russia, l’imperatore Giuseppe II d’Austria o il re Leopoldo II del Belgio ma amata anche dagli scrittori come Victor Hugo o Alexandre Dumas che venivano a passare le acque a Spa.
Ancora oggi le nuovissime Thermes de Spa offrono un completo catalogo di piscine, bagni turchi, bagni di fango e terapie di ogni tipo. Ci sono alcuni altri musei in città ed è possibile noleggiare mountain bike per belle gite nella campagna boscosa.
Rochefort, la città medievale della birra
Concludiamo il viaggio tra le più belle città del Belgio con la celebre Rochefort, una specie di ritiro di pace in un contesto pastorale sulle rive del fiume Lomme. Rochefort è una città medievale che ha perso parte del suo antico fascino visto che è stata teatro di frequenti conflitti, in particolare durante la Seconda Guerra Mondiale.
La Rue de Behogne è la vita principale della città e conduce fino alle rovine del Chateau Comtal, un castello medievale in cima a una collina. Ma qui non si viene solo per ammirare le antiche pietre: qui ci sono buoni alberghi e ristoranti che la rendono una comoda base per esplorare la regione. Non solo: qui la birra la fa da padrone. La produzione è certificata sino dal 1595 e Rochefort è rinomata per la sua birra trappista. Gli appassionati di tutto il mondo ringraziano e brindano.
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