Definire Atene è assai difficile.  Perché  è sempre la stessa e sempre diversa. Calda, rumorosa, piena di gente, senza fronzoli e senza sorrisi come il cameriere che ti serve koriatiki e birra Mithos in uno dei tanti ristoranti della città, invasa dal suono di cicale e dal babelico cicaleccio dei turisti che arrancano verso l’Acropoli o i musei. Struggente quando guardi il tramonto dall’alto delle sue rocce, elegante come la sua metro con le ceramiche antiche e stremata come i senzatetto che dormono per terra sotto i portici di Monastiraki, confusa eppure accogliente a modo suo nei diversi quartieri. In più qui si trovano alcune delle più straordinarie testimonianze della storia dell’umanità del Mediterraneo, spesso a poca distanza da quel capolavoro unico che è l’Acropoli.  E quindi dopo una doverosa sosta in città arriva il momento di lasciarsi il Partenone alle spalle e partire per andare a scoprire cosa vedere nei dintorni di Atene. Per andare a svelare altre meraviglie della Grecia.

Cosa vedere nei dintorni di Atene

Cosa vedere nei dintorni di Atene: Nafplio

Nafplio si trova a meno di due ore di auto da Atene, nella penisola del Peloponneso. La bellissima città vecchia colpisce per il dedalo di vicoli e strade, ripide scalinate, taverne tradizionali dove fare amicizia con i classici piatti greci ma anche bar e locali vivaci e un bel lungomare. Le cose da vedere quindi ci sono e se volete potrete scalare gli 857 scalini che portano alla fortezza di Palamidi  che la domina dall’alto e da cui si gode ovviamente di una vista spettacolare.

Ma il metodo migliore per farsi ammaliare da questa cittadina, una delle più piacevoli tra quelle che è possibile vedere nei dintorni di Atene è forse  quello di lasciarsi andare e passeggiare godendosi le sue strade e la sua piazza principale, piazza Syntagma, dove la gente del posto viene per sedersi con un caffè al mattino. Intorno  splendidi edifici, principalmente in stile neoclassico, creano una bella cornice intorno alla piazza, e il pavimento in marmo lucido riflette sia la luce solare e lampioni. Anche in inverno questo è il posto dove vale la pena di fermarsi: un raggio di sole e una lampada a gas e anche il freddo svanisce.


Sul lato ovest della piazza si trova l’arsenale di Venezia, costruito nel 1713, oggi sede del Museo Archeologico. All’estremo opposto si trova il Trianon che nonostante il nome era in realtà una moschea, probabilmente costruita alla fine del 1500 e uno degli edifici più antichi di Nafplio.

Cosa vedere nei dintorni di Atene

La magia di Delfi

Nella mitologia greca, Delfi era il luogo dell’oracolo  più importante del mondo greco classico e un sito importante per il culto del dio Apollo. Nei tempi antichi i pellegrini venivano da ogni parte del mondo (almeno quello che era il mondo greco) per chiedere consiglio al dio sulle pendici del monte Parnaso.

Il sito è stato anche la sede per i giochi pitici, un torneo sportivo che si teneva ogni quattro anni (a partire dal 776 a.C.), che attirava atleti famosi proprio come accadeva a Olimpia (e lo stadio ancora visibile era il luogo delle sfide). Oggi i turisti si sono sostituiti ai pellegrini di un tempo lungo la via Sacra per ammirare i resti in marmo del Santuario di Apollo e le altre suggestive rovine che, in un momento di silenzio permettono di fare un balzo nel tempo. Ai piedi del  sito archeologico che è a nord ovest di Atene, si trova anche un museo con alcuni reperti straordinari. 

Il mito di Poseidone e capo Sounion

Capo Sounion, a circa 70 chilometri ad est di Atene, è una località balneare molto  amata non solo dai turisti ma anche dalla gente del posto.  Sulle rocce che sovrastano la città si trova il tempio del quinto secolo dedicato a Poseidone  dove, secondo la leggenda, re Egeo aspettava suo figlio Teseo di ritorno da Creta dopo la lotta con il  Minotauro. Sempre secondo la stessa leggenda, la nave di Teseo alzò la vela del colore sbagliato e questo fece credere al re che suo figlio era morto. Per questo si gettò dalle scogliere vinto dal  dolore: ed è per questo che il mare prese il nome di  Egeo. 

Miti a parte il  tempio è ancora l’attrazione principale di Sounion e ci sono alcune splendide viste dalla sua posizione a picco sul mare. Una suggestione questa senza tempo: lo prova il fatto che persino  Lord Byron ha lasciato il suo nome sul tempio – trovare la scritta non è facilissimo: occorre guardarsi intorno per un po’ per individuare lo scarabocchio. Se possibile visitare il tempio all’alba o al tramonto. E’ il momento in cui la luce è più suggestiva e le foto risultano migliori. Non c’è molto altro da fare nella piccola località turistica tranne esplorare la costa e mangiare fuori in uno dei ristoranti. Ma in fondo mangiare con vista sul mito non è male.  Capo Sounion è facilmente raggiungibile in autobus da Atene.

Cosa vedere nei dintorni di Atene: Epidauro

Epidauro è uno dei più importanti siti archeologici in Grecia. Si trova vicino a Nafplio nel Peloponneso  e spesso viene visitata durante una visita che tocca anche Micene. L’attrazione più importante del sito è il teatro antico, splendidamente conservato e considerato forse come il  più bello del mondo per le sue proporzioni perfette e l’acustica unica. Epidauro è stato costruito intorno al 3° secolo a.C. e conserva la forma originaria non modificata durante il periodo romano.

Durante la visita provate l’acustica anche solo parlando sottovoce e rimarrete colpiti di come il suono si diffonda con chiarezza e pulizia quasi stereofonica.  Il teatro è ancora in uso oggi e durante la stagione estiva ospita spettacoli e rappresentazioni in particolari di opere della tradizione greca antica.  

Da Atene alle isole Saroniche

Il gruppo di isole Saroniche è facilmente raggiungibile nel giro di un’ora o poco più dal porto del Pireo. Questo le rende mete perfette per una visita in giornata per coloro che vogliono assaporare almeno per poco  un assaggio della vita su una classica isola greca anche se qui non siamo nel Dodecanneso o tra le vedute delle Cicladi. Aegina è l’isola più vicina e si fa vanto di una spiaggia di sabbia molto apprezzata che si chiama Agia Marina, e un villaggio di pescatori chiamato Perdika. Hydra non ha spiagge di sabbia ma la cittadina è pittoresca e offre buoni ristoranti di pesce.

Poros può essere raggiunto dal Pireo in poco più di un’ora e il suo punto di forza sono le bellissime foreste che scendono fino alla spiaggia. Offre una ampia scelta di sport acquatici e può essere usata come un punto di snodo per i collegamenti in  traghetto con altre isole dell’Egeo. Spetses invece si caratterizza per l’antico e ancora attraente  vecchio porto e conserva  uno dei più antichi cantieri specializzati nella produzione di barche in legno della Grecia. E’ anche famosa per le sue spiagge e le sue tranquille pinete.