Una splendida farfalla che apre le ali sul blu. Una definizione troppo poetica? Per nulla: perché la forma di farfalla c’è veramente, il blu – scontato – è quello dell’Egeo. E il resto lo fanno le spiagge e piacevoli villaggi tra cui Chora, forse uno dei più affascinanti tra le isole greche. Astypalea si trova a metà strada tra le Cicladi e il Dodecanneso e, in qualche modo, alla sua natura di farfalla unisce quella di un ponte. L’isola di Astypalea  infatti esprime una propria identità speciale, che prende il meglio da entrambi gli arcipelaghi.

Il villaggio principale dell’isola, Chora appunto, appare come un classico esempio di architettura tradizionale con case bianche e finestre azzurre, una parata di mulini a vento, vicoli labirintici e scorci fioriti sparsi, in apparente confusione sul pendio di una collina sulla cui cima di trova ciò che resta del castello veneziano di Guerini. Poi, come se questo non fosse già tanto, ci sono belle spiagge sabbiose, un panorama brullo ma mai ostile e un turismo che per quanto sviluppato non ha distrutto l’atmosfera originaria dell’isola.

Insomma, la farfalla ha spiccato il volo ma è stata attenta a non bruciarsi le ali. E infatti molti qui vengono e poi tornano anno dopo anno. Con la sola preoccupazione che qualcosa arrivi a snaturare una simile armonia.

Isola di Astypalea nel Dodecanneso

Alla scoperta di Astypalea: Chora e i villaggi

Chora è il capoluogo di Astypalea e si trova sul lato sud dell’isola. Come abbiamo detto il villaggio ha mantenuto la sua struttura tradizionale e sono poche le costruzioni recenti mentre le vecchie case bianche abbarbicate alla collina sono ancora abitate, per buona parte, della gente del posto. Se cercate da dormire nelle stanze in affitto dovrete fermarvi sul lato opposto della collina, a Pera Gialos, dove si trova la gran parte delle sistemazioni. Non vi preoccupate: il cuore del paese è a pochi passi e in più dai vostri balconi potrete godere dello spettacolo del tramonto sul castello. Anche i più cinici ne saranno conquistati.

Dicevamo del castello: la fortezza è stata costruita sulle fondamenta dell’antica acropoli dal vescovo veneziano del Ducato di Naxos, Giovanni Guerini, nel 1413. L’architettura del castello è una delle più impressionanti tra quelle rimaste nell’Egeo: ha un solo ingresso fortificato sul lato sud-ovest e le imponenti mura difensiva si innalzano inglobando le pareti delle case poste più in alto anche se molti degli edifici più antichi sono crollati, squassati dalla spallata tremenda di un terremoto nel 1956.

All’interno del castello si può visitare la chiesa di Panagia Kastriani e soprattutto salire sulle mura e sui camminamenti, in apparenza fragili, da cui godere panorami splendidi sull’isola e sul mare. Un consiglio: visitatelo prima del tramonto e poi fermatevi in un piccolo bar che si trova a pochi passi: si chiama Castro bar e ha un terrazzino pieno di sedie colorate. La sensazione di pace è garantita.

Isola di Astypalea nel Dodecanneso

Case bianche e tanto verde

Proseguendo il nostro viaggio alla scoperta dell’isola di Astypalea  arriviamo a Livadi, un paese turistico sul mare a pochi chilometri di distanza. E’ un paese strano, fatto di case bianche più moderne e tanto verde, con cortili pieni di agrumi e spessi muraglioni. Il motivo? La strada principale durante l’inverno, quando piove, si trasforma un un torrente. D’estate i turisti in motorino, a dicembre acqua che scorre. La Grecia sorprende sempre. Lungo il paese si trova la spiaggia omonima, attrezzata e vivace, con taverne e locali e sistemazioni per chi vuole il mare a portata di passi.

isola di Astypalea nel Dodecanneso

Il villaggio dei pirati

Maltezana, invece è un villaggio sempre sul mare a nove chilometri da Chora, in apparenza sonnacchioso e molto tranquillo. Almeno ora: secondo la tradizione il villaggio è stato fondato dai pirati maltesi che si sono stabiliti per la prima volta in questa parte dell’isola. Qui si trovano ancora i pescatori del luogo e ci sono un paio di taverne dove il pesce fresco cotto sulla brace è da non perdere. In più, poco lontano, si trovano piccole spiagge appartate dove è bello prendere il sole in solitudine. Infine se amate esplorare potrete arrivare a Vathy, il più remoto villaggio dell’isola di Astypalea.

Fino a qualche tempo fa per arrivare occorreva un 4×4 e molta pazienza per colpa di una strada sterrata infame. Ora i lavori per migliorare la viabilità stanno cambiando la situazione. Ma non aspettatevi una metropoli al vostro arrivo. Solo piuttosto una laguna naturale e due gruppi di case spesso un po’ scalcinate divise in due insediamenti: uno è Exo Vathy all’ingresso della baia, e l’altro Mesa Vathy, in fondo alla baia. C’è una rustica taverna per mangiare e poco altro: a parte il canto onnipresente delle cicale.

Isola di Astypalea nel Dodecanneso: le spiagge

La spiaggia di Agios Konstantinos si trova a circa sette km a sud da Chora. La spiaggia è in realtà una bella, lunga e sabbiosa baia con acque blu scintillanti. Il paesaggio intorno alla spiaggia è montuoso e roccioso intervallato da ulivi sparsi che regalano una nota di colore. Non è certo un luogo affollato ma ci sono tutte le comodità: si raggiunge abbastanza facilmente – sterrato è solo l’ultimo tratto di strada – ci sono alcuni lettini, ombrelloni e un bar sulla spiaggia per un caffè freddo o una birra.

Alle spalle della sabbia invece c’è una semplice ma adorabile taverna: la titolare cucina personalmente e racconta con entusiasmo un menù di piatti saporiti. Poco prima di arrivare qui c’è la spiaggia di Tzanaki che si raggiunge con una camminata in discesa: sappiate che è molto amata dai nudisti.

Kaminakia, taverne e acqua blu

Una delle spiagge più belle dell’isola è quella di Kaminakia e si trova a circa mezz’ora di auto – o scooter – dal capoluogo. La strada è però sterrata e abbastanza faticosa ma permette di scoprire la zona agricola dell’isola con un paio di fattorie, mucche pigre e molte capre. A Kaminakia si trovano due taverne tradizionali, sedie a sdraio e per fortuna anche parecchi alberi di tamerici che regalano ombra e fresco nelle ore del sole che picchia. La spiaggia è abbastanza lunga e soprattutto sabbiosa e le acque sono profonde e cristalline. In più è protetta dal meltemi e quindi si può godere anche quando tira il vento.

Anche la spiaggia di Vatses può essere raggiunta in auto svoltando ad un bivio sulla stessa strada per Kaminakia. Ma anche qui preparatevi ad uno sterrato da mal di schiena. Sulla spiaggia c’è un piacevole bar dove bere qualcosa e ascoltare buona musica mentre la spiaggia e per buona parte di sabbia con ciottoli sparsi. Il mare, inutile dirlo, è splendido e ci sono per chi vuole stare comodo anche un po’ di lettini e ombrelloni.

Isola di Astypalea nel Dodecanneso

Le ali della farfalla

Proseguiamo poi con la spiaggia di Steno: non è certo la più bella dell’isola di Astypalea nel Dodecanneso ma è comodissima e soprattutto si trova nel centro dell’isola dove la larghezza della terra è di poche decine di metri. Insomma, è il punto dove si aprono le ali della farfalla. Ed è curioso avere il mare sia davanti sia dietro.

Infine una spiaggia che si raggiunge da Astypaleia ma è in realtà sull’isolotto disabitato di Kounoupes. Anche questa è una spiaggia doppia: è una striscia di ciottoli e sabbia con il mare su due lati. Per arrivare occorre prendere una delle barchette che ogni giorno fanno la spola dal porto a quest’isolotto facendo soste per il bagno per poi arrivare a Koutsomitis.

Isola di Astypalea nel Dodecanneso: come arrivare

Per arrivare sull’isola di Astypalea nel Dodecanneso si possono prendere i voli – di solito cinque volte alla settimana – che atterrano nel piccolo aeroporto dell’isola a 13 km da Chora, vicino a Maltezana. Il volo parte da Atene e viene garantito con piccoli aerei. Quindi prenotare per tempo. L’alternativa è il traghetto ma preparatevi a viaggi piuttosto lunghi. Per il Pireo servono circa 9/10 ore mentre più veloci sono i collegamenti che vanno verso il DodecannesoRodi, Tilos, Nysiros, Kos, Kalymnos – ma sono poco frequenti. I collegamenti con le altre Cicladi  come Paros, Naxos, Amorgos sono più frequenti ma sono solo alcune volte a settimana.