L’isola di Milos è un gioiello creato dalla lava di un vulcano milioni di anni fa. Poi il vulcano si è spento ma l’anima di Milos continua ad essere viva. Le spiagge che si tuffano nel mare turchese e le spettacolari rocce vulcaniche che cambiano colore sotto i raggi del tramonto formano un paesaggio unico, diverso da quello che si trova altrove nel pur splendido arcipelago delle Cicladi. E d’altra parte un’isola che ha conservato per così tanto tempo nel suo ventre la dea dell’amore può solo essere magica. La natura ha regalato all’isola un fascino speciale e forse è bello pensare che proprio sia stata Afrodite ha dare in eredità queste bellezze divine. Qui si trovano paesaggi lunari e spiagge splendide, villaggi che paiono dipinti, grotte e scogliere, piscine naturali e una vita piacevole che ti fa innamorare. Insomma, Venere non poteva scegliere luogo migliore.
Isola di Milos: la vista dall’alto
Il paese di Plaka è il capoluogo dell’isola di Milos ed è situata sul lato nord dell’isola, in alto su una collina. Il bellissimo insediamento rappresenta il classico sogno dell’Egeo con le case tradizionali in muratura bianca, cortili fioriti e vicoli labirintici. Ancora oggi Plaka appare come uno dei villaggi più intatti delle Cicladi e Plaka offre viste panoramiche sulle zone circostanti. Il punto più alto di Plaka è conosciuto come Kastro ed è un reticolo di vicoli tra case bianche e stretti passaggi che alla fine sbucano dall’alto sul mare. Una volta in cima visitate la chiesa di Panagia Korfiatissa e godetevi uno dei più bei tramonti di Milos.
Le catacombe dell’isola di Milos costituiscono il monumento più antico legato al cristianesimo sull’isola e per la loro presenza Milos è considerata un luogo sacro. Sono stati il punto di incontro dei primi cristiani e, in un secondo momento, anche un cimitero. Le catacombe si trovano vicino al villaggio di Tripiti a oltre centocinquanta metri sul livello del mare e sono formate da tre gallerie sotterranee che si inoltrano per centinaia di metri nella montagna con una lunga fila di loculi scavati nel tufo. In alcuni punti resta persino traccia del colore usato per decorare queste cellette.
Il rifugio dei pirati
Un’altra delle imperdibili meraviglie dell’isola di Milos è Kleftiko, un tratto di rocce vulcaniche scolpite dal vento e dal mare situate sul lato sud-ovest dell’isola. È uno spettacolo naturale molto famoso e le foto di queste sculture si trovano ovunque. Ma non solo natura: quelli che ora sono pinnacoli di pietra di mille colori che sbucano dal mare turchese un tempo era un rifugio di pirati. E chissà che storie e che racconti potrebbero fare anche se oggi si limitano a fare da sfondo alle nuotate dei turisti con la maschera. Queste formazioni geologiche uniche sono perfette per lo snorkeling e sono accessibili solo dal mare grazie ad un quotidiano servizio di gite con le barche che partono dal porto.
Volete scoprire altre rocce sull’isola di Milos? Allora affrontate un lungo sterrato e e arrivate sino alla baia di Paliorema dove si ha l’incredibile possibilità di fare il bagno in mezzo ad una miniera di zolfo. La sabbia è bianchissima e impalpabile – è in pratica polvere di pomice – e intorno ci sono pareti gialle e acqua trasparente. Questa è stata una miniera di zolfo attiva sino al 1956 e si vede perché ci sono ancora i binari e i vagoni, pezzi di macchinari e i buchi scavati nella roccia dai minatori. Voi portatevi dietro da bere e godetevi il silenzio: sarà uno dei bagni più indimenticabili della vostra vita.
Questa è un’isola abitata sin dall’antichità: e si vede: qui potrete visitare anche l’antico teatro costruito dagli abitanti della città di Klima, probabilmente durante il periodo ellenistico. Ma quella antica è storia di battaglie: il teatro fu distrutto dopo l’arrivo degli ateniesi e così durante l’epoca romana fu rimesso in piedi sfruttando le fondamenta e allargandolo grazie anche al marmo arrivato da Paros. Si dice che potesse ospitare 5000 spettatori e gli scavi proseguono dal 1989 per ripulirlo e renderlo agibile anche per alcuni spettacoli. Oggi è una tappa imperdibile nella vostra scoperta dell’isola di Milos.
L’isola di Milos: a passeggio sulla luna
Sarakiniko è uno dei paesaggi più iconici dell’Egeo. Anche perché dove altrimenti vi sarebbe possibile di fare il bagno tuffandovi dalla luna? Situato sul lato nord-est dell’isola, Sarakiniko, che prende il nome dai pirati saraceni che qui avevano una base per le loro scorrerie verso Sifnos e Kimolos, è un tratto di costa formato da rocce bianchissime che si immergono in un mare blu scuro. Secondo i geologi, Sarakiniko è formato da strati di cenere vulcanica accumulati nel corso dei millenni ed è unico per la assoluta mancanza di vegetazione e dal riflesso fortissimo. Questo è uno dei luoghi dove fare il bagno sia di giorno sia di notte visto che le pietre bianche riflettono la luce della luna e formano un paesaggio molto suggestivo. Un consiglio: non venite quando soffia il meltemi, il vento del nord. L’acqua potrebbe essere molto agitata.
La Venere di Milos è una delle più famose sculture della Grecia antica anche se si trova a Parigi, nelle sale del museo del Louvre. Fu scoperto nell’aprile del 1820 da un abitante del villaggio ma la notizia della scoperta arrivo alle orecchie di un ufficiale della marina francese che la segnalò al marchese de Rivière, l’ambasciatore della Francia per l’impero ottomano. Inutile dirlo: la statua fu subito portata in Francia e offerta a re Luigi XVIII. Sull’isola se ne trova una copia fatta dal laboratorio del Louvre all’entrata del Museo Archeologico.
L’isola di Milos: i suoi villaggi
Il principale villaggio dell’isola è quello di Adamas e si sviluppa in una grande baia che è anche il porto. E’ stato fondato nel 1824 da profughi cretesi scappati a Milos dopo la sanguinosa rivoluzione fallita contro i turchi e ospita un migliaio di abitanti. Si tratta di un paese abbastanza tranquillo dove si trovano la maggiore concentrazione di servizi turistici oltre a bar, ristoranti e stanze in affitto. In estate è pieno di vita, mentre fuori stagione è molto sonnolento.
Il villaggio di Klima è uno dei borghi più affascinanti di Milos e si trova sul lato nord dell’isola. Il fascino è dato dalla presenza delle vecchie case di pescatori di mille colori costruite sopra e intorno a grotte naturali che la gente del posto chiama syrmata. Qui si può ammirare uno dei più bei tramonti di Milos. Ma non fermatevi qui: anche i villaggi di Areti, Fourkovouni e Mytakas assomigliano all’architettura di Klima e sono piccoli insediamenti di pescatori ora rimessi a nuova vita dal turismo. Vale la pena di visitare anche l’antica città di Fylakopi, uno dei più importanti insediamenti preistorici dell’Egeo.
Come arrivare all’isola di Milos
L’isola di Milos è raggiungibile sia in aereo da Atene, con piccoli aerei, sia in traghetto, dal Pireo. I voli sono in genere due volte al giorno ma vanno prenotati con ampio anticipo e durano 45 minuti. In traghetto si arriva con navi tradizionali e con catamarani veloci che percorrono la rotta delle Cicladi facendo scalo a Sifnos, Serifos e Santorini, Paros e Folegandros. I tempi di percorrenza vanno dalle due ore e mezza alle sette ore.
Lascia un commento