Esplorare l’Estremadura in Spagna è come compiere un viaggio nel cuore del paese passando di sorpresa in sorpresa, dalle più belle rovine romane fino alle città medievali, arrivando a panorami pieni di fascino e  villaggi come Mérida, Cáceres e Trujillo, considerati tra gli insediamenti storici più belli della Spagna. I borghi di questa  regione hanno un fascino senza tempo reso ancora più particolare dal contesto intorno che muta dalle remote  colline  del nord alle cime dell’Andalusia nel sud.

La stranezza è che ancora pochi viaggiatori stranieri lo hanno fatto finora. Gli spagnoli, invece,  conoscono l’Estremadura come il posto giusto per assaggiare alcuni dei migliori prodotti della nazione:  formaggi stagionati e il  famoso Casar de Cáceres, un formaggio di pecora che fuori è duro e all’interno cola, quasi fosse liquido. Lo chiamano torta: ma è un vero piacere.  Non solo: tra le cose da non perdere in Estremadura in spagna c’è l’olio di oliva, le carni da grigliare e soprattutto il prosciutto iberico chiamato Dehesa de Extremadura. Non è buono: è fantastico.

Estremadura in Spagna

Eppure questa regione di grandi cieli azzurri e di vasti campi di terreno scarsamente popolato con case coloniche isolate e castelli appollaiati sulla collina è ancora tutta da scoprire. E nelle sue zone più remote, come nel  Parque Nacional de Monfragüe è probabile che non troverete turisti. E questo rende ancora più impagabile un viaggio nella terra di Estremadura in Spagna.

Estremadura in Spagna: povera e bellissima

Ma capiamoci meglio: collocata nella Spagna sud-occidentale, l’Estremadura è confina a nord ed est con la  Castiglia y  Leon – la regione di Avila, Burgos, Salamanca e Segovia – a sud con le spiagge dell’ Andalusia e a ovest con il Portogallo.

In epoca romana, l’Estremadura ricopriva un ruolo importante tra le provincie della  penisola iberica in quanto era attraversata da quella che viene chiamata la Via de la Plata, ovvero la più importante arteria commerciale per il commercio di stagno e rame che attraversava l’Iberia romana da nord a sud. La stessa strada esiste ancora e rappresenta un percorso escursionistico che attraversa la regione mentre, per la viabilità ordinaria, l’Estremadura è  attraversata dalla strada di grande comunicazione che conduce tra Madrid e Lisbona.

Con una densità di popolazione inferiore ai 30 abitanti per kmq, l’Estremadura è una delle zone meno popolate della Spagna, con ampi spazi deserti e di campagna quasi desolata il che spiega perché sia anche la regione più povera in Spagna, in termini di PIL pro capite. Un limite? Certo: ma anche una  delle ragioni principali della ricchezza del suo patrimonio storico e della conservazione dell’ambiente naturale.

Estremadura in Spagna

Alla scoperta dell’antica Lusitania

Merida, antica capitale della provincia romana di Lusitania, è oggi il capoluogo della Estremadura in Spagna e, non da dimenticare,  uno dei  patrimoni mondiale dell’UNESCO. Posta nel sud della regione, Merida è sorta nel punto in cui la già citata Ruta de la Plata attraversa il fiume Guadiana: e ancora oggi il suo ponte romano sul fiume Guadiana è il più lungo ponte romano che ha resistito al  mondo.

Merida è il più affascinate sito archeologico in Spagna per quanto riguarda i  resti romani e, oltre al Puente Romano, ha un magnifico teatro antico, un anfiteatro, uno stadio e i resti di tre acquedotti romani. Oltre a Merida, la regione dell’Extremadura presenta numerosi altri resti romani conservati in modo incredibile come è il caso del ponte sul Tago di Alcantara, un secondo ponte romano sul Tago e una parte perfettamente conservata delle originali mura antiche  nel piccolo paese di Coria.

Estremadura in Spagna

Estremadura in Spagna: alla scoperta di  Cáceres

In passato, Cáceres era il luogo di residenza di molte ricche famiglie che come spesso accade fecero a gara a costruire magnifici palazzi all’interno delle mura delle antiche fortificazioni che risalgono ai tempi della dominazione araba. Poi il tempo passò ma l’aspetto di Cáceres in realtà è mutato poco: e per questo viene chiamata ancora “ciudad monumental“.

Ora la città è Patrimonio dell’Umanità ma resta  un labirinto, quasi senza traffico, di piccole strade, con piazze contornate da magnifiche case  con stemmi di famiglia scolpiti in pietra al di sopra delle  porte. Alcuni di questi sono ora piccoli musei gratuiti, tra cui la Fundación Mercedes Calles-Carlos Ballestero, che organizza mostre molto interessanti ogni estate.

Un altro  palazzo trasformato è stato costruito su un Aljibe, forse la più splendida cisterna moresca per l’acqua sopravvissuta in Spagna. Il museo contiene una bella collezione di manufatti medievali, romani e preistorici e una galleria d’arte con opere di Picasso, Miro e El Greco.

Ma il miglior modo per godere della bellezza di Caceres è vagare per le strade e le piazze, sbirciando dove possibile nei cortili o se preferite salendo sulla torre della cattedrale per ammirare la vista panoramica. Un colpo d’occhio unico sull’Estramadura in Spagna.

Estremadura in Spagna

Estremadura in Spagna: le cattedrali di Plasencia

Cinquanta chilometri a nord di Caceres si trova Plasencia, un’altra città storica raccolta nell’abbraccio delle storiche mura. Tuttavia è molto diversa da Cáceres in quanto anche la parte vecchia si è sviluppata modernamente e le  sue strette stradine sono oggi fiancheggiate da negozi e ristoranti.

La città vanta una magnifica Plaza Mayor, e, in questo è simile a  Caceres, alcuni importanti vecchi palazzi. Ha anche – vera stranezza –  due cattedrali unite tra di loro – il risultato di un progetto di ricostruzione incompleto del tardo Rinascimento. Anche se sotto lo stesso tetto, le due metà cattedrali sono separate e sono una miscela unica e sorprendente di stili architettonici. Poco lontano, il Parador della città, ospitato in un antico monastero, merita una visita.

Nessuna visita all’Estremadura in Spagna  è completa senza una visita a Trujillo, una piccola città nella parte est della regione. La vecchia città, appollaiata su un colle roccioso che si alza sulle pianure della regione, è celebre per essere stato  il luogo di nascita di Francisco Pizzaro,  lo spietato Conquistador che ha invaso e colonizzato il Perù e diverse altre zone del Sud America per conto del trono spagnolo.

Le ricchezze dei conquistadores

Pizarro con le sue devastazioni  divenne favolosamente ricco e il suo palazzo di famiglia, proprio sulla piazza principale di Trujillo lo dimostra. Ma la piazza, al di là del palazzo, con  suoi portici e le case eleganti,  è un comunque una delle più attraenti nell’intera Spagna. Sulla sommità della collina dove si trova la città di  Trujillo si scorge una più volte rimaneggiata ma le cui originali parti moresche risalgono al IX secolo. Dai bastioni si gode una straordinaria vista sulle pianure fino alle colline in lontananza.

Estremadura in Spagna

Le pianure a nord di Trujillo sono una zona quasi deserta, divisa in vasti appezzamenti terrieri dove i maiali iberici – si quelli da cui nasce lo jamon – e i tori  pascolano in semi libertà sotto le querce sempreverdi. che arrivano al parco nazionale di Monfragüe, noto anche come parco dell‘Estremadura e ora riserva della biosfera.   L’area, che comprende una zona rocciosa e collinare lungo una parte della valle del Tago è anche ricca di fauna selvatica ed è molto  popolare tra gli ornitologi che vengono a vedere – tra gli altri rari uccelli -grifoni, avvoltoi e aquile imperiali.

Il monastero di Colombo

Una visita dell’Estremadura in Spagna di solito prevede anche la sosta a due celebri monasteri: il primo si trova a circa 50 km a est di Trujillo ed è il monastero reale di Santa María de Guadalupe, risalente al periodo compreso tra il XIV e il XVII secolo. E’ un luogo con una lunga storia: Cristoforo Colombo venne fino a questo luogo isolato sulle colline per ringraziare Dio dopo aver scoperto il Nuovo Mondo.  E non a caso ancora oggi  la vergine di Guadalupe è  molto venerata in America Latina.

Meno imponente ma comunque da vedere è il monastero di Yuste, sulle pendici meridionali della Sierra de Gredos. Anche qui la pace è garantita e la riprova arriva ancora dalla storia: qui Carlo V di Asburgo –  contemporaneo di Enrico VIII d’Inghilterra e Francesco I di Francia – venne a ritirarsi per trascorrere gli ultimi anni di vita in meditazione.  Non lontano da Yuste, in direzione di Plasencia,  si trova la Valle de Jerte: veniteci in primavera perché questa è la capitale spagnola delle ciliegie e infatti le colline sono coperte da milioni di piante.

Estremadura in Spagna: come arrivare

Per raggiungere questa regione dall’Italia il modo più semplice  è prendere l’aereo fino a Madrid e da lì noleggiare un’auto per spostarsi a piacere. In fondo  Merida, si trova a solo un paio d’ore dalla capitale iberica. Da Merida poi sarà possibile visitare ed esplorare il resto di questa terra ancora tutta da scoprire.